Basilica santa Maria Maggiore
Basilica Santa Maria Maggiore
Questa Basilica, una delle quattro basiliche patriarcali di Roma, sorge nell'omonima piazza e venne fatta edificare da Papa Liberio nel 352.
Le sue origini sono legate ad una leggenda secondo la quale fu proprio la Madonna, apparsa in sogno al Pontefice, ad indicare il luogo dove voleva che la Chiesa sorgesse, attraverso una copiosa nevicata che coprì proprio l'area prescelta.
Il sogno era stato fatto da Papa Liberio e contemporaneamente da un ricco nobiluomo romano, che finanziò la costruzione: da qui il primo nome del tempio, "Basilica Sanctae Mariae ad Nives".
La Basilica fu ampliata e modificata più volte nel corso dei secoli, divenne anche, temporaneamente, Palazzo dei Papi a causa del terremoto che, nel 1348, rese inagibile il Palazzo Lateranense.
L'edificio attuale risale al tempo di Sisto III (432-440) e contiene numerosi mosaici antichi di quel periodo.
Molti papi vollero lasciare la loro impronta nell'abbellimento della Chiesa: Pasquale I creò il primo Presbiterio, Eugenio II fece costruire l'atrio, Innocenzo III costruì la Cappella del Presepio, Nicolò IV ricostruì l'abside e aggiunse altre cappelle.
L'interno della basilica si presenta diviso, come in origine, in tre navate divise da trentasei colonne monolitiche di marmo e quattro di granito, con capitelli ionici che sorreggono la trabeazione ornata di un fregio a mosaico del V secolo.
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Molte delle colonne, che si trovavano all'interno della Basilica, provengono da un antico tempio romano, situato anch'esso sull'Esquilino ed ntitolato a Giunone Lucina, in una specie di parallelo interreligioso: Giunone infatti, come Maria, proteggeva la maternità.
Alessandro VI fece realizzare il soffitto ligneo policromo e dorato e, su progetto del Sangallo, venne aggiunto anche un fregio ligneo sulle pareti.
Nell'occasione del Giubileo del 1750, venne rifatta la facciata come appare oggi.
La Basilica contiene numerose opere d'arte, le maggiori sono:
- La raffigurazione in mosaico di episodi del Vecchio Testamento, del V secolo;
- La "Salus Populi Romani", un'immagine della Vergine col Bambino venerata da prima della costruzione della Basilica;
- Vari Monumento funebri del XVI e XVII secolo;
- Vari Busti in Marmo;
- Affreschi nella Sagrestia, nella Cappella Paolina ad opera di
Guido Reni.
- La Statua di San Gaetano con il Bambin Gesù, opera del
Gian Lorenzo Bernini;
- Sculture dell'Altar Maggiore di Pietro Bracci