Guida di Alatri
Come arrivare ad Alatri
Alatri, l’antica Aletrium, si trova al centro della Ciociaria a 13 Km da
Frosinone ed è una delle più importanti città fortificate di epoca preromana
.
In auto:
Da Nord con Autostrada A1 –
Roma - Firenze ed uscire al casello
Anagni - Fiuggi e seguire le indicazioni.
Da Sud con Autostrada A1 – Roma - Firenze ed uscire al casello di Frosinone, poi seguire le indicazioni.
In treno:
Alatri utilizza lo scalo ferroviario di Frosinone a cui è collegata con un servizio di autobus.
In aereo:
L'aeroporto più vicino è quello di Roma Fiumicino
Alatri cenni storici
Il nome Alatri deriva dal latino Aletrium, toponimo che risale al tempo degli Ernici, popolo che aveva colonizzato tutte le colline, nella parte orientale dell’attuale provincia di Frosinone, prospicienti la valle del Sacco, prima della conquista dei romani nel 306 a.C.
Prima del periodo Medievale, che portò la gente a vivere entro mura protettive, la gente di Alatri viveva in piccoli nuclei sparsi sulle colline.
Alleata per secoli a Roma, la città segue il destino e la politica romana, così, nel 1186, Alatri subisce vittoriosamente l’assedio dell’esercito germanico guidato dallo stesso imperatore Enrico V e nei successivi conflitti fra Federico Il ed il papato stipula un trattato di mutua difesa con Roma.
Nel Duecento il comune di Alatri, pur riconoscendo formalmente la sovranità pontificia, sviluppa una politica autonoma di espansione, conquistando pezzo per pezzo il territorio ed i paesi circostanti.
Nei secoli successivi la città è vittima di guerre e conflitti fra le nobili famiglie locali e Romane che ne rallentano lo sviluppo e la trovano indifesa all'arrivo degli Spagnoli che perpetrano il "Sacco di Roma" e lasciano Alatri terra di bottino per gli amministratori del potere della Chiesa privi di ogni scrupolo.
In seguito la città è colpita dai terremoti del 1617 e del 1654 e dalla peste del 1656 che miete molte vittime e arreca molti danni economici per il blocco del commercio.
Dopo alcuni anni di governo autonomo, Alatri torna sotto la gestione della Chiesa fino all'Unità d'Italia.
Cosa vedere ad Alatri - L'Acropoli
L'Acropoli di Alatri è costituita da un gigantesco complesso difensivo edificata nel VII secolo a.C., chiamato comunemente "civita".
La Civita è formata da una ampia cinta con due porte che immettono sulla spianata dell’acropoli; una porta è munita di una scalea interna, e l’altra, chiamata la "maggiore", è giustamente considerata un monumento a sé stante per la sua imponenza.
Elementi caratteristici di questo circuito murario sono tre nicchie che precedono la porta maggiore che, secondo gli studiosi servivano per ospitare le statue degli dei protettori della città.
Cosa visitare ad Alatri - Santa Maria Maggiore
Il cuore di Alatri è la piazza principale o piazza di
Santa Maria Maggiore, sulla quale si affacciano l’omonima chiesa, il
Palazzo comunale, il l
Liceo Conti Gentili, la
Chiesa degli Scolopi monumenti che contengono numerose testimonianze delle sua antica prosperità come
Fontana Pia e altri monumenti di diverse epoche.
La Chiesa di Santa Maria Maggiore è una collegiata sorta su un tempio pagano, ampliata in epoca romanica e poi trasformato, nel Duecento, secondo i canoni gotici, con tre porte al di sopra delle quali è posto un grande rosone fiorito.
Il tesoro artistico della Collegiata è composto da sculture lignee del secolo XII, con la
Madonna di Costantinopoli, un trittico, una Madonna del XVI secolo ed una elegante una colonna candelabro del XIII secolo.
(pubblicita' ads A1)
Cosa visitare ad Alatri - Chiesa di San Francesco
Dalla piazza maggiore si scende verso la
Chiesa di San Francesco, eretta nella seconda metà del Duecento, che presenta una facciata molto lineare, con portale ed un ricco rosone molto simile a quello di Santa Maria Maggiore.
L’interno, a navata unica, è stato ricostruito nel corso del Seicento, secondo il gusto barocco.
Nella chiesa è conservato un mantello attribuito a san Francesco d'Assisi e che sarebbe stato donato personalmente dal Santo, nel 1222, ai confratelli dello scomparso monastero di Sant'Arcangelo.
Nell'ex convento adiacente la chiesa, noto come il Chiostro, ospita le esposizioni della
Biennale d'Arte Contemporanea.
Cosa vedere ad Alatri - Le porte
Al centro storico, all'interno all’antico circuito murario megalitico, allargato nel lato meridionale durante l’espansione medioevale della città, si accede attraverso sei varchi, di cui uno solo è recente.
Le porte antiche sono
San Benedetto, costruita con pochi grandi massi, con uno straordinario monolite per architrave;
Porta San Francesco aperta nell’Ottocento,
Porta San Nicola, uno degli accessi medioevali alla città dalla parte orientale, attualmente ridotta ad un rudere e
Porta San Pietro che è rivolta a nord, verso il colle S. Pietro.
L'unica porta che non ha un nome religioso è la
Porta Portati che è fortificata da un torrione posto di traverso rispetto alle mura.
Cosa visitare ad Alatri - San Silvestro
La
Chiesa romanica di
San Silvestro è una delle più antiche chiese della città: è stata infatti eretta fra il X e XI secolo.
La
facciata è molto semplice, l’edificio a due navate è una costruzione asimmetrica, in una particolare tipologia abbastanza diffusa in Ciociaria.
La chiesa è famosa per gli affreschi e per la cripta, che è più antica dell’edificio soprastante.
Danneggiata durante la seconda guerra mondiale, conserva dipinti che risalgono al Medioevo e al primo Rinascimento.
Nel catino absidale vi è una
Incoronazione della Madonna con Santi, realizzata forse nel Duecento.
Vicino è affrescato un
San Silvestro più antico ancora più antico.
Sulla parete destra vi sono una
Teoria di Santi e una
Deposizione risalenti al Quattrocento.
Da non perdere ad Alatri - La Cattedrale
Sulla spianata dell’acropoli, sorge la
Cattedrale di San Paolo di Alatri, oggi Concattedrale della diocesi di Anagni-Alatri.
Le sue origini datano al 930, ma l’edificio venne rimaneggiato fra la metà del Settecento e gli inizi dell’Ottocento.
La costruzione si innalza sopra un podio e vi si accede per mezzo di un’ampia scalinata.
Dietro la facciata c’è un grande vestibolo attraverso il quale si entra nella chiesa Barocca.
Qui sono esposte opere d’arte di diversi secoli; fra queste si ricorda un quadro del Balbi, una copia della
Crocefissione di
Guido Reni, la statua di San Sisto dal volto realizzato in argento sbalzato e cesellato nel 1584, il gruppo ligneo della
Madonna del Suffragio
del 1639 ed un interessante
coro settecentesco.
Cosa fotografare ad Alatri - Palazzo Conti Gentili
Palazzo Conti Gentili rimaneggiato più volte nel 1500, nel corso del Settecento e dell’Ottocento per trasformarlo in un edificio scolastico.
Sulla facciata campeggia un bell'orologio solare costruito nella seconda metà del secolo scorso.
Dal 1729 al 1971 il palazzo è stato la sede del Collegio delle Scuole Pie e di fronte c'è da fotografare la monumentale
Fontana Pia.
La fontana, inaugurata alla fine dell’Ottocento per celebrare il nuovo acquedotto, fu progettata dall’architetto Giuseppe Olivieri, ha la semplicità tipica delle opere d’arte medievali ma non manca di spettacolarità e di dinamismo, anche grazie alle sculture di delfini disposti secondo un andamento elicoidale.
Le Manifestazioni ad Alatri
Alatri è una città molto legata alle antiche feste e tradizioni, sia religiose, laiche e culturali, che chiamano in questo centro molti turisti e spettatori.
Oltre alla
Mostra mercato dell’antiquariato che si tiene ogni terza domenica di ogni mese, il tempo e le stagioni vengono scandite da:
•Rievocazione storica della
Passione di Cristo (Venerdì Santo)
•
Festa patronale – San Sisto (mercoledì dopo Pasqua)
•
Natale di Alatri
•
Palio delle Quattro Porte (4 giugno)
•
“Pelasgia: terra del mito” (luglio agosto)
•
“Acropolis” musica etnica (agosto)
•
Festival internazionale del folklore (settimana di Ferragosto)
•
Biennale d’arte contemporanea (settembre aprile)
(pubblicita' ads A3)
Da non perdere ad Alatri
L'
INFIORATA: Le origini dell’infiorata di Alatri si perdono nei secoli; recentemente si è scoperta una pergamena del 1300 nella quale si confermava alla popolazione di far transitare il Santissimo Sacramento su fiori e foglie.
Da semplice consuetudine di gettare i fiori in strada, la gente di Alatri con il passare degli anni si è specializzata ed ha creato splenditi tappeti floreali raffiguranti disegni a soggetti eucaristici.
Questa tradizione in Alatri è particolarmente sentita in considerazione anche della presenza in città del “Miracolo Eucaristico”come testimonia la bolla papale di Papa Gregorio IX del 1228, 45 anni prima di quello di Bolsena (1263) dal quale poi si ritiene che abbia influito sulla determinazione di Urbano IV di estendere a tutta la Chiesa Cattolica la festa del Corpus Domini (bolla “Transiturus” del 1264”).
Nell’anno 1995 l’Amm.ne Comunale in collaborazione con l’Ass. culturale A.C.T.A. ha istituito il trofeo del Corpus Domini: InfiorAlatri; abbinato alla manifestazione è stato creato anche un premio speciale denominato “Panno dell’Infiorata” che viene assegnato al miglior tappeto infiorato.
Infine nel 1999 l’infiorata di Alatri ha ricevuto la registrazione e l’omologazione dal “Guinness dei Primati” di Londra essendo stato il tappeto floreale più lungo e continuativo del mondo (1475,86 m.).