Guida di Ferrara
Come arrivare a Ferrara
Ferrara è la capitale del
Rinascimento, una città raffinata, aristocratica e perfettamente conservata.
In auto:
Autostrade A 13 - Superstrada Ferrara - Porto Garibaldi - Lidi di Comacchio.
In treno:
Trenitalia, numero verde 89.20.21 - Ferrovie Emilia Romagna numero verde 800.91.50.30.
In pullman:
Autostazione: Via Rampari di San Paolo - Tel. 0532 599411 - Collegamenti con tutti i comuni della provincia di Ferrara, con
Modena e
Bologna.
In aereo:
Aeroporti nelle vicinanze: "G. Marconi" di Bologna a km. 45 ed il "F. Fellini" di
Rimini a km. 20.
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Ferrara cenni storici
Nei suoi primi secoli di vita la città passò di mano in mano, Romani, Longobardi e, prima di essere un Libero Comune, fu feudo dei Canossa.
Partecipò alle guerre dei Guelfi e dei Ghibellini, contesa dallo stato della Chiesa e l'Imperatore.
Dell’aggrovigliata situazione seppero approfittare gli Estensi, che dopo non poche difficoltà si assicurarono la signoria e il potere incontrastato.
La grande stagione culturale iniziò con la fondazione, nel 1391, dell’Università e fu un continuo crescendo di cultura e di sfarzo, che portarono la Corte Estense ai massimi livelli europei.
Il piccolo stato, sempre in precario equilibrio fra i potenti vicini, fu alla fine inglobato nello Stato Pontificio nel 1598.
Iniziarono allora secoli di decadenza e dopo la parentesi napoleonica Ferrara partecipò attivamente ai fatti del Risorgimento e poi a quelli dell’Italia unita, fino a diventare la città moderna, ma ricca di ricordi del passato che possiamo ammirare ancora oggi.
Cosa vedere a Ferrara - Castello Estense
Quando fu edificato questo palazzo, nel 1385 doveva essere una una fortezza difensiva e lo fu per qualche decina d'anni, di quel periodo restano la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi preceduti da rivellini in muratura e le torri.
Ai tempi di Ercole I d’Este il Castello divenne la magnifica residenza della corte e fu arricchito ad opera di Girolamo da Carpi che sostituì le merlature con eleganti balconate in pietra bianca, sopraelevando poi la costruzione di un piano, coperto da un tetto spiovente.
Le torri furono ingentilite e slanciate dalla costruzione delle altane.
All'interno sono visitabili alcuni ambienti medievali al piano terra, dove si trovavano le cucine e le prigioni e, al piano nobile, gli appartamenti ducali sontuosamente affrescati.
Cosa visitare a Ferrara - Palazzo Schifanoia
Il Palazzo fu costruito per volere di Alberto d’Este e più tardi trasformato e ampliato, soprattutto all’epoca di Borso.
La facciata presenta un grande portale scolpito di squisita fattura e la visita del palazzo comincia dall’ala trecentesca, che ospita collezioni d’arte.
Nel
Salone dei Mesi si trova uno dei cicli d’affreschi più importanti del XV secolo, opera collettiva di molti pittori.
Il grande ambiente era suddiviso verticalmente in dodici scomparti, uno per ogni mese: sono giunti fino a noi quelli da marzo a settembre.
Nell'adiacente
Sala delle Virtù si ammira uno splendido soffitto a lacunari dorati e dipinti, eseguito nel XV secolo da Domenico di Paris raffigurante le virtù cardinali e teologali e le imprese degli Estensi.
Cosa visitare a Ferrara - La Cattedrale
La costruzione di questa grande Cattedrale dedicata alla Madonna delle Grazie, iniziò nel XII secolo e mostra i segni evidenti di tutte le epoche storiche attraversate dalla città.
La grandiosa facciata a tre cuspidi, fu iniziata in stile romanico, mentre la parte superiore, di qualche decennio più tarda, è già in stile gotico.
Un magnifico
Giudizio Universale trova posto fra le numerose arcatelle e i finestroni strombati.
Il fianco della Cattedrale, lungo piazza Trento e Trieste, è decorato da due logge con colonnette fantasiosamente scolpite e termina con l’imponente
campanile rinascimentale in marmo bianco e rosa, opera attribuita a
Leon Battista Alberti.
L’interno, interamente rifatto nel XVII secolo contiene fastose decorazioni e opere di gran pregio.
Il 7 ottobre Ferrara festeggia la Madonna delle Grazie, patrona della Città e dell’Arcidiocesi.
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Cosa vedere a Ferrara - Il Palazzo Diamanti
Così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato, il
Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo.
Progettato da Biagio Rossetti, il palazzo fu costruito per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, a partire dal 1493, e costituisce il centro ideale della cosiddetta "
Addizione Erculea", vero e proprio raddoppio della città che Rossetti concepì per il duca.
Il Palazzo fu acquistato dal Comune nel 1832 e adibito a
Museo.
Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, mentre il primo piano ospita la
Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione storico-artistica di eccezionale valore.
Corso Ercole I d'Este, 21 - 44121 Ferrara
Telefono: 0532 244949 - Fax: 0532 203064
Sito web:
www.artecultura.fe.it
Cosa acquistare a Ferrara - Lo shopping
Nei negozi del centro storico è possibile acquistare i tipici prodotti gastronomici, tra i quali si consiglia la “salama da sugo” e il pane, chiamato “coppia”, dalla inconfondibile forma contorta, inventata dal cuoco della famiglia Ducale.
Per chi ama l’artigianato, Ferrara offre preziosi oggetti in ferro battuto e in rame, oltre a splendidi bassorilievi in legno.
Da non perdere gli oggetti della ceramica graffita, antica lavorazione sviluppatasi presso la corte Estense.
In provincia, si possono trovare i particolari tessuti dipinti in erba di palustre.
Cosa visitare a Ferrara - Museo Boldini
Il Museo è ospitato nelle sale di rappresentanza dell’aristocratico Palazzo Massari e contiene i grandi ritratti di
Giovanni Boldini (1842-1931), il celebre artista di origine ferrarese.
Nelle prime stanze del Museo si trovano alcune opere giovanili del pittore, fra le quali un Autoritratto e l’olio Due cavalli bianchi.
Nella quarta sala, vasto e sontuoso ambiente affrescato, sono esposti cinque grandi ritratti a Gabrielle de Rasty, all’Infanta Eulalia di Spagna, al Subercaseuse, alla contessa de Leusse e Fuoco d’artificio eseguiti fra il 1878 e il 1891.
A completare il panorama della sua opera sono paesaggi, autoritratti, nature morte, vedute di città, scene di vita moderna, nudi e interni d'atelier, straordinarie prove della sua più intima sperimentazione pittorica
Informazioni e prenotazioni:
Call Center Mostre e Musei
tel. 0532 244949 fax 0532 203064
Cosa mangiare a Ferrara - Piatti tradizionali
La gastronomia ferrarese ha conservato, intatte nel tempo, antiche e gustose ricette, che vedono mescolarsi ai semplici piatti contadini, altri più elaborati e ricchi, propri della sfarzosa corte ducale.
Nel menù classico in testa si trova la pasta emiliana fatta in casa che, in questi luoghi trionfa con i popolarissimi cappellacci, ripieni di zucca e parmigiano, e i gustosi passatelli, insaporiti in brodo di gallina, oltre a una gran varietà di lasagne al ragù e cappelletti in brodo.
Da non dimenticare il pasticcio di maccheroni in bianco o al ragù, profumati con funghi e tartufi.
Tra i secondi, trionfa la
Salama da sugo, un misto rotondo di carni di maiale, insaporito da vino e spezie, oltre al tipico salame all'aglio e a piatti di pollo e gallina faraona.
Come dessert, vale la pena assaggiare lo speciale “Panpepato”, dolce natalizio a base di cioccolato, mandorle e spezie, la torta di tagliatelle, la squisita ciambella all’uovo o “brazadela”, e i “mandurlin dal Pont”, biscotti saporiti e croccanti.
Cosa vedere a Ferrara - Il Palio
Per tutto il mese di maggio a Ferrara si svolgono manifestazioni storiche che riprendono usi e tradizioni radicate nella seconda metà del Quattrocento, e che sicuramente non trovano eguali in altre città italiane.
La prima cerimonia si svolge nella Cattedrale il primo sabato del mese di maggio: è la benedizione dei Palii ed Offerta Dei Ceri.
I Palii contesi sono quattro: San Romano per la Corsa dei Putti, San Paolo per la Corsa delle Putte, San Maurelio per la Corsa delle Asine e San Giorgio per la Corse dei Cavalli.
Il terzo week-end del mese di maggio si svolgono le “Gare delle Bandiere Estensi”.
Il penultimo sabato del mese, in notturna, un maestoso corteo storico formato dalla Corte Ducale e dalle otto contrade, con più di millecinquecento figuranti, in riproduzioni fedeli dei costumi, delle armi e delle attrezzature della seconda metà del 1400.
http://www.paliodiferrara.it