Guida di Benevento
Come arrivare a Benevento
Benevento è considerata una città magica, protetta da Iside e patria delle streghe; sorge in posizione collinare in una vallata bagnata dai fiumi Sabato e Calore.
In auto:
Da nord: con autostrade A1 fino a Caserta, A30 fino a Nola, A16 uscita Benevento
Da Napoli e Bari: A16, uscita Benevento
Da sud: A3 fino ad Avellino, quindi raccordo autostradale per A16, uscita Benevento.
In treno:
La Stazione Ferroviaria di Benevento è collegata con le altre città d'Italia con le Ferrovie dello Stato, piazza Vittoria Colonna, tel. 0824/21015
In aereo:
L'Aeroporto più vicino è l'Aeroporto di Napoli. L’aeroporto è collegato alla città di Benevento con linea di autobus FBN
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Benevento cenni storici
Benevento fu abitata sin dai tempi preistorici e protostorici in successione dalle tribù degli Osci, dagli Etruschi e dai Sanniti.
I Sanniti inizialmente resistettero alla conquista romana, ma Benevento entra nella storia quando i Romani vi riportarono una vittoria su Pirro, re dell’Epiro alleato dei Sanniti.
La città divenne allora una colonia latina e il suo nome fu mutato da Malventum in Beneventum.
Alla caduta dell'Impero Romano, Goti e Bizantini si contesero la città fino 571 d. C. quando arrivarono i Longobardi che ne fecero un principato che passò, verso il 1000, allo Stato Pontificio.
Nonostante ripetute rivendicazioni da parte dei sovrani spagnoli di Napoli, Benevento rimase in possesso dello Stato della Chiesa fino al 1860.
Il lungo dominio dello Stato Pontificio venne interrotto in un breve periodo, dal 1799 al 1815 per le conseguenze della Rivoluzione Francese quando Benevento passò sotto i brevi domini di Carlo Maurizio Talleyrand, di Gioacchino Murat e dei Borboni.
Da vedere Il Duomo di Benevento
Iniziato nel XII secolo in stile tipico della Capitanata, di derivazione Pisana è affiancato dall'imponente campanile datato 1279, venne fatto costruire, come riporta l'epigrafe della facciata est, nel 1269, dall'arcivescovo Romano Capodiferro.
Il Teatro Romano
Inaugurato sotto l’imperatore Adriano nel 126 d.C. e completato con Caracalla il teatro sorge nella zona occidentale della città, nei pressi del cardo maximus dell’impianto urbanistico romano (corrispondente all’attuale via C. Torre).
L’area del teatro fu abbandonata nel primo periodo longobardo,poi inglobato nel quartiere medievale di Triggio e praticamente assorbito dall'abitato.
Della struttura originaria restano la scena, la cavea (spazio destinato al pubblico) con i primi ordini di arcate. Oggi in estate vi si tengono spettacoli.
Visita alla Chiesa di Santa Sofia
Eretta nel 758, fu considerata, fin da allora, Santuario Nazionale della Stirpe Longobarda costruito per la redenzione dell'anima del principe longobardo e della sua gente.
La Chiesa fu dedicata alla "Agian Sophian", cioè alla "Sacra Sapienza", nome che avvicina la chiesa sannita alla monumentale basilica di Costantinopoli.
Tutto di questa chiesa è assolutamente originale, la pianta, le volte, i materiali da costruzione, la disposizione dei pilastri che sostengono la cupola; niente di greco, niente di romano, niente di bizantino, ma un linguaggio nuovo.
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Il Museo del Sannio
Questo importante museo è collocato dal 1873 nella magnifica cornice costituita dal monastero di S. Sofia.
Il Museo è diviso in sale tematiche.
La Sala dei Sanniti.
La Sala di Iside, con l'arredo del Tempio dedicato alla "Signora di Benevento".
Da ricordare che Benevento è sede del più consistente nucleo di sculture egizie mai rinvenuto al di fuori dell'Egitto.
La Sala di Traiano, con le statue dell'Imperatore e della moglie Plotina.
Le Sale della Longobardia Minore.