Terremoto d'Abruzzo del 6 Aprile 2009

La rete Sismica Nazionale ha registrato, dopo quattro mesi di continue scosse di bassa intensità, un terremoto in Abruzzo nella zona dell'Aquila alle ore 3:32; di Magnitudo Richter 5.8, pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli, con epicentro registrato a cinque chilometri di profondità. La scossa è stata seguita da decine di repliche.

Il terremoto, sentito in tutto il centro Italia, ha causato gravi danni agli edifici di tutta la zona interessata: nel centro storico dell'Aquila sono stati molti i crolli.

Molte persone si sono riversate nelle strade, ma purtroppo molte sono state intrappolate tra le macerie.

L'Aquila altri terremoti nella Storia

L’Appennino è una catena montuosa viva e attiva, che cresce lentamente, spinta dalle grandi forze tettoniche che muovono i continenti; ad ogni passo corrisponde un terremoto, piccolo o grande.

L'Aquila negli ultimi 800 anni è stata coinvolta in quattro eventi di forte intensità: il 9 settembre 1349, il 26 novembre 1461, il 2 febbraio 1703, il 6 ottobre 1762, durante i quali è stata parzialmente distrutta.

La zona dell'Aquila è stata scossa anche per vari terremoti di paesi vicini: il 5 dicembre 1456, Molise; il 7 ottobre 1639, Amatrice; il 13 gennaio 1915, Avezzano).

Area del terremoto in Abruzzo

La zona più colpita è nei dintorni di Paganica, epicentro del terremoto. Onna è stata praticamente rasa al suolo.

All'Aquila sono diversi i crolli e le lesioni: Università distrutta, parte dell'Ospedale crollata, subito messo in sicurezza dalla protezione civile, oltre alle decine di crolli di edifici.

Danni a edifici e lesioni si riscontrano anche ad Avezzano con telefoni ed elettricità in tilt; nel resto della regione sono molte le persone che per la paura restano in strada, da Pescara a Sulmona, da Teramo a Chieti.

Anche a Roma i palazzi hanno tremato a lungo e la gente è scesa in strada, soprattutto nella zona nord di Roma ma nessun danno è stato riscontrato nella capitale.

Immagini dei crolli , zona per zona

Immagini a confronto della città dell'Aquila prima e dopo il terremoto: http://abruzzo.planetek.it

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