Le malattie di viaggio
Vaiolo
Nessun paese richiede più un certificato di vaccinazione contro il vaiolo.
Colera
Nessun paese richiede più un certificato di vaccinazione contro il colera.
E' una malattia infettiva ed epidemica caratterizzata da diarrea, vomiti biliari
e collasso cardiocircolatorio dovuto alla penetrazione nell'intestino di un
bacillo. L'assunzione di acqua o cibi infetti ed il contatto diretto con un
malato sono i principali mezzi di contagio.
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare ed offre una protezione
piuttosto scarsa stimabile a circa il 50% per una durata di 4/6 mesi. Inoltre
può verificarsi il caso che il soggetto vaccinato divenga portatore sano del
vibrione, ragion per cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità sconsiglia
questa vaccinazione, non più obbligatoria.
Febbre gialla
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è il solo certificato che
dovrebbe essere richiesto per i viaggi internazionali.
La vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata a tutti i viaggiatori che
hanno l'intenzione di recarsi in località diverse dalle città principali nei
paesi in cui la malattia si manifesta nell'uomo e in alcuni casi obbligatoria.
La febbre gialla, tifo amarillico, è una malattia virale acuta che costituisce
un serio problema di sanità pubblica in molti Paesi dell'
Africa
centrale ed
occidentale a sud del Sahara
ed è presente allo stato endemico anche in alcune r
egioni
equatoriali e tropicali dell'America centrale e meridionale.
La febbre gialla è provocata da un virus. Dopo il superamento dell'infezione o
della malattia conclamata, l'individuo colpito acquisisce un'immunità che dura
per tutta la vita.
Nei confronti della febbre gialla esiste un
vaccino che ha un'efficacia protettiva superiore al 90-95%.
Il vaccino viene somministrato in dose singola e da un'immunità di lunga durata (superiore a 10 anni).
In caso di persistenza di esposizione al rischio di infezione, i richiami della
vaccinazione vanno somministrati ogni 10 anni.
I casi di febbre gialla in viaggiatori internazionali sono rari.
Il rischio di contrarre questa malattia nel corso di un viaggio in zone
endemiche è solitamente modesto e direttamente legato alla durata del soggiorno,
ma non può essere escluso neanche per viaggi di breve durata.
Molti Paesi endemici o a rischio di febbre gialla per la presenza di zanzare
Aedes richiedono la vaccinazione come condizione per l'ingresso sul loro
territorio a tutti i viaggiatori, oppure a quelli provenienti a loro volta da
aree endemiche.
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla deve essere rilasciato da
un Centro di Vaccinazioni autorizzato dal Ministero della Sanità ed è valido a
partire dal 10° giorno successivo alla somministrazione del vaccino, per un
periodo di 10 anni.
La vaccinazione, oltre ad essere obbligatoria per alcune destinazioni, è
comunque raccomandata per i viaggiatori diretti nelle aree endemiche dell'Africa
e dell'America, soprattutto se il viaggio prevede escursioni in ambienti
selvaggi.
La vaccinazione è controindicata nei bambini al di sotto dei 9 - 12 mesi, nelle
donne in gravidanza, nelle persone con allergia alle uova, nelle persone con
alterazioni del sistema immunitario per effetto di malattie o di terapie, a meno
che il rischio di contrarre la febbre gialla non superi quello di una eventuale
complicazione da vaccinazione.
A livello individuale, per la prevenzione della febbre gialla, sono molto utili
anche le
misure di protezione contro le
zanzare, che dovranno essere seguite tenendo presenti le abitudini "diurne" di questi insetti.
Malaria
Tutti i viaggiatori diretti verso zone malariche devono essere consapevoli del
rischio di infezione malarica e di come possono proteggersi nel migliore dei modi.
La malaria è il più importante rischio infettivo per i viaggiatori che si recano nei Paesi tropicali.
E' bene sapere che non esiste un vaccino ma solo una scrupolosa profilassi da
seguire oltre che ad importanti
misure preventive per ridurre il rischio di esposizione.
La malaria è una malattia infettiva caratterizzata da accessi febbrili
intermittenti.
Gli agenti infettivi vengono trasmessi all'uomo attraverso la puntura di zanzare femmine del genere Anopheles.
Le conseguenze di un'infezione malarica possono essere molto gravi e a volte anche letali.
La popolazione europea non ha difese immunitarie specifiche contro questi parassiti, pertanto il pericolo di contagio nel caso di viaggio in aree a rischio non è da sottovalutare.
Le zone endemiche per la malaria, con livelli di rischio crescenti, sono in genere tre:
(pubblicita' ads A3)
- In
America latina il rischio è generalmente basso e di carattere stagionale, di norma pressoché inesistente
nelle zone urbane. E' consigliata la profilassi con la Clorochina: due compresse alla settimana da assumere contemporaneamente. L'assunzione deve essere effettuata sempre nello stesso giorno della settimana e va iniziata una settimana prima della partenza e protratta sino a quattro settimane dopo l'uscita dalla zona malarica.
- In
Africa il rischio di malaria permane
basso nella maggior parte delle regioni. Oltre alla Clorochina vanno assunte due
compresse al giorno di Proguanil, una al mattino ed una alla sera dopo i pasti.
Questo farmaco va assunto a partire dal giorno prima della partenza e sino a
quattro settimane dopo l'uscita dall'area malarica. Consultare sempre un medico.
- In
Medio Oriente e nel
Sud est asiatico il rischio malarico è
invece elevato.
Per ridurre al minimo il rischio è comunque indispensabile non solo assumere
quei farmaci che possono prevenire l'insorgere della malattia, ma ancor più
adottare tutte le
misure di protezione contro
le zanzare.
Attenzione: dimenticarsi di assumere anche una singola pastiglia settimanale può
interrompere l'effetto protettivo, è quindi fondamentale prestare la massima
attenzione alle modalità di effettuazione del trattamento.
Si sconsiglia vivamente di assumere i farmaci senza avere preventivamente consultato il medico.
Meningite meningococcica
La meningite meningococcica è una malattia batterica acuta, molto grave, con un
periodo di incubazione di 1-10 giorni.
La vaccinazione è consigliata alle persone che si recano nella stagione secca
(dicembre-giugno) nell’Africa sub- Sahariana soprattutto se hanno prolungati
contatti con la popolazione locale.
Il rischio per i viaggiatori diretti in aree endemiche è minimo; tuttavia, in
assenza di una sorveglianza organizzata e di segnalazioni tempestive delle
malattie infettive da parte di alcuni di questi Paesi, ai viaggiatori diretti
nelle aree indicate come "cintura della meningite", durante la stagione secca, è
fortemente consigliata la profilassi vaccinale.
Attualmente nessun Paese richiede obbligatoriamente la vaccinazione contro la
meningite meningococcica, ad eccezione dell’
Arabia
Saudita.
Le persone che hanno avuto contatti molto stretti con un caso di malattia
devono, entro 24 ore dalla diagnosi del caso, sottoporsi a profilassi con antibiotici.
Tifo (tifo addominale)
Il tifo addominale è una malattia presente allo stato endemico in gran parte del
mondo, ma soprattutto nelle zone a clima temperato e caldo con condizioni
igieniche scadenti.
L'agente dell'infezione è la Salmonella tyhphi, un batterio molto diffuso e
presente in tutte le acque contaminate da feci di soggetti malati o portatori
sani, nella verdura irrigata o lavata con tali acque, nelle ostriche e nei
frutti di mare in genere, nel latte, nei latticini eccetera. Anche le
mosche sono vettori passivi dell'infezione.
La vaccinazione anti-tifica è opportuna soprattutto per coloro che si recano in zone in cui l'infezione è particolarmente diffusa e cioè
Asia,
Africa e
Sud America e/o in zone in cui le condizioni igieniche sono carenti.
(F1)
Epatite A
Per i viaggiatori il rischio di epatite A è presente in tutti i Paesi in via di
sviluppo.
La vaccinazione è indicata in genere per tutti i viaggiatori, tranne per quelli
diretti verso i Paesi sviluppati dell’Europa, Giappone, Australia, Nuova
Zelanda, USA e Canada.
E' un'infezione da virus che si contrae con l'ingestione di cibi od acqua
contaminati, goccioline di saliva o con contagio diretto, anche tramite
l'utilizzo di stoviglie ed utensili da cucina, non perfettamente puliti, venuti
in contatto con persone infette.
Può avere gravi ripercussioni sul fegato. Il vaccino viene iniettato per via
intramuscolare e completato con la somministrazione di tre dosi di cui la
seconda dopo un mese dall'assunzione della prima e la terza 6-12 mesi dopo la
prima.
Il vaccino offre una notevole efficacia ed ha scarsi effetti collaterali. Questo
tipo di vaccino può essere praticato anche ai bambini. La vaccinazione può
essere effettuata presso l'Ufficiale Sanitario del Distretto ASL.
Tetano
La vaccinazione anti-tetanica è una di quelle vaccinazioni che tutti dovrebbero
fare. L'incubazione è di 2-10 giorni (a volte anche di più) e la malattia si
manifesta clinicamente con la contrattura muscolare che si estende dai muscoli
masticatori a quelli della base della lingua, della nuca, del tronco.
La respirazione è gravemente alterata. Benché la febbre raggiunga livelli
altissimi il malato è perfettamente cosciente. Il vaccino antitetanico è
somministrato per via intramuscolare ed ha elevate tollerabilità ed efficacia.
Una volta completato il ciclo vaccinale è sufficiente un richiamo ogni dieci
anni. La vaccinazione può essere effettuata presso l'Ufficiale Sanitario del Distretto ASL.
Consigli pratici per prevenire alcune malattie di viaggio
Protezione contro le zanzare
- indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri e quelli accesi attirano gli
insetti), con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo;
- evitare l'uso di profumi (potrebbero attirare gli insetti);
- applicare sulla cute esposta repellenti per insetti a base di N,N-dietil-n-toluamide
o di dimetil-ftalato, ripetendo se necessario, ad esempio in caso di sudorazione
intensa, l'applicazione ogni 2-3 ore; i repellenti per gli insetti ed
insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti;
- alloggiare preferibilmente in stanze dotate di condizionatore d'aria ovvero,
in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre, curando che queste siano tenute in ordine e ben chiuse;
- spruzzare insetticidi a base di piretro o di permetrina nelle stanze di
soggiorno e nelle stanze da letto, oppure usare diffusori di insetticida
(operanti a corrente elettrica o a batterie), che contengano tavolette
impregnate con piretroidi (ricordarsi di sostituire le piastrine esaurite) o le serpentine.
Consigli per consumare cibi e bevande
Le infezioni che si possono contrarre attraverso il consumo di cibi o bevande
infette sono numerose.
A volte basta applicare delle semplici norme igieniche e prestare attenzione.
-
Consumare solo acqua imbottigliata accertandosi che la confezione non sia stata
manomessa.
Spesso in alcuni paesi come India, Africa e nei Paesi arabi vengano riciclate
delle bottiglie vuote riempiendole con acqua di dubbia provenienza e vendute poi a caro prezzo.
- Diffidare dell'acqua in bottiglie con tappo a corona.
- Per le bottiglie in PET o PVC verificare che il tappo sia integro. Sono
generalmente sicuri birra, vino, Coca-Cola, Pepsi Cola oppure bevande bollite
come tè e caffè. Ricordare però sempre che la sicurezza è data solo da una
bollitura di almeno 10 minuti.
- L'acqua del rubinetto, nei paesi in via di sviluppo, non è mai sicura. In
alternativa farla sempre bollire per almeno dieci minuti. E' comunque bene
sapere che l'unico metodo sicuro e senza effetti collaterali è la bollitura per
dieci minuti in pentola a pressione.
- Anche quando si cucina occorre prestare grande attenzione.
- Evitare l'uso del ghiaccio. Il ghiaccio è fatto con l'acqua e se l'acqua non è
sicura il rischio di infezione è presente.
- Tra i cibi da evitare bisogna ricordare il latte (a meno che non sia stato
bollito) e tutti i latticini, gelati artigianali compresi. I gelati confezionati
di norma sono invece abbastanza sicuri. A rischio anche panna, burro, formaggi
freschi, maionese e dolci con crema.
- Evitare i cibi crudi come frutti di mare, carne cruda, crostacei crudi e
cautela con la frutta, con la sola eccezione per quella che può essere sbucciata.
- Tutti gli alimenti a base di carne, selvaggina, pesce, crostacei devono essere
sempre ben cotti e consumati ancora caldi.
- Le verdure devono essere accuratamente lavate, meglio se con un disinfettante come l'Amuchina.
- Lavare molto accuratamente le mani, ovviamente con acqua non contaminata prima di mangiare o cucinare.
- Nelle zone a temperatura elevata si consiglia di non bere smodatamente perché
più si beve e più si suda e con il sudore si disperdono importanti sali minerali.