Come fare per viaggiare con il proprio cane
Chi ha un cane non può fare a meno
di lui anche se deve organizzare un viaggio. Allora cerchiamo di rendere il
viaggio con Fido il più sereno possibile e in regola con le norme esistenti.
Prima di partire facciamo visitare il nostro cane dal veterinario per accertare
la sua forma e per verificare che abbia fatto tutte le principali vaccinazioni.
Informiamo anche il medico sulla meta delle nostre vacanze, per sapere se la
località scelta ha dei rischi per la salute del nostro cane. Ci sono infatti
delle zone ad alto rischio di filaria (una malattia letale per i cani) e, nel
caso, il veterinario provvederà alle cure preventive necessarie.
Non dimentichiamoci inoltre di portare con noi prodotti antiparassitari per
pulci e zecche e di difesa dalle zanzare. Un buon consiglio è quello, nel caso
in cui non l'abbiate già, di preparare la targhetta con il nome e un numero
telefonico di riferimento, da apporre al collare del nostro cane. Le
destinazioni nuove sono spesso per i nostri amici animali degli stimoli forti
che lo possono indurre a compiere azioni prima sconosciute.
(pubblicita' ads A1)
Cosa occorre sapere prima di partire
1.
Meta di viaggio.
Nel caso si stia organizzando un viaggio all'estero, si consiglia di informarsi
bene se il paese di destinazione accetta cani e quali sono le norme
di vaccinazione e i documenti richiesti.
Per gli spostamenti di cani accompagnati dal loro proprietario o da una persona
che ne assume le responsabilità per conto del proprietario durante il viaggio
tra gli Stati membri, il Regolamento (CE) 998/2003 prevede la necessità dell'
identificazione dei cani (tramite un tatuaggio oppure tramite un sistema
elettronico di identificazione (microchip o trasponditore) e del possesso di uno
specifico
passaporto individuale (documento di
identificazione dell'animale da compagnia) rilasciato da un veterinario
abilitato dall'autorità competente.
Gli obblighi di vaccinazioni estere variano da stato a stato. Per l’espatrio è
obbligatorio, sottoporre l’animale alla vaccinazione antirabbica almeno un mese
prima della partenza. (
Verifica i
documenti richiesti per l'entrata nel Regno Unito)
E' consigliabile, comunque, portare sempre con sé il libretto sanitario rilasciato
dal proprio veterinario di fiducia sul quale sono registrate tutte le
vaccinazioni effettuate dal cane.
Indipendentemente dalla meta (Italia o estero), laddove le vaccinazioni non
siano esplicitamente obbligatorie, è comunque importante proteggere il cane
dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone
geografiche diverse.
In Sardegna è molto diffuso l’echinococco, un particolare tipo di tenia. Si può
proteggere il cane somministrando soltanto carni cotte e, al ritorno dal
soggiorno, è meglio effettuare una visita di controllo e l’esame delle feci.
In tutto il bacino del Mediterraneo (per l’Italia zone come Sardegna,
Argentario, Isola d’Elba, Sicilia e altre regioni del sud) il pericolo è
rappresentato dal pappatacio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. In
tali zone, è preferibile non far dormire il cane all’aperto durante la notte e
distribuire antiparassitari sul pelo.
Nel nord Italia o comunque in territori umidi e pianeggianti come la Pianura
Padana, bisogna proteggere il cane dalla filariosi cardiopolmonare, una malattia
diffusa e pericolosa che si può prevenire somministrando al cane specifiche
compresse. E' sempre consigliabile, comunque, la vaccinazione antirabbica.
Nel caso in cui la meta prescelta sia il
Regno Unito
si consiglia di informarsi preventivamente sulle procedure di ingresso per il
nostro amico cane. Sono necessari i seguenti documenti:
- Certificato sanitario che attesta l'idoneità dell'animale sulla base della
certificazione dell'avvenuta vaccinazione per la rabbia e del risultato
dell'accertamento sierologico.
Il certificato sanitario può essere rilasciato solamente dal Servizio
Veterinario della ASL competente.
- Certificato per i trattamenti contro i parassiti che attesta che l'animale è
stato trattato contro la tenia (Echinococcus multilocularis) e le zecche.
Può essere rilasciato da un veterinario libero professionista o dal Servizio
Veterinario della ASL.
Si raccomanda di controllare che il certificato riporti la data e l'ora in cui è
avvenuto il trattamento e di fare in modo che al momento dell'imbarco verso
l'Inghilterra non siano trascorse meno di 24 ore e non più di 48 dall'ora
dichiarata.
- Dichiarazione. Prima dell'imbarco sarà chiesto ai proprietari di firmare una
dichiarazione che l'animale, durante i sei mesi prima dell'imbarco, non è stato
fuori dai Paesi che aderiscono al Pet Travel Scheme.
2.
La struttura ricettiva.
Finalmente oggi è più facile trovare alloggi, hotel, campeggi, case vacanze, b&b
che accettano i nostri amici a quattro zampe. Verifichiamo però sempre prima di
prenotare se gli animali sono consentiti. A volte le strutture ricettive hanno
una soglia massima oltre la quale non sono più permessi animali. Esistono invece
alcuni alberghi concepiti proprio per ospitare cani, offrendo ogni genere di
comfort, da spiagge iper attrezzate a servizi di toelettatura o dog-sitteraggio.
In alcuni ristoranti sono apposti in vetrina degli adesivi con scritto "Io posso
entrare", pertanto anche il nostro Fido potrà gustarsi una cena coi fiocchi. Si
consiglia di consultare internet per trovare le strutture più idonee.
3.
Il mezzo di trasporto.
Prima di intraprendere un viaggio con il nostro cane, occorre conoscere quali
sono le norme in vigore a seconda del mezzo di trasporto scelto.
Se lo spostamento richiede l'utilizzo dell'
AEREO è bene consultare sempre prima della
prenotazione la compagnia di riferimento, anche se quasi tutte le compagnie
aeree consentono il trasporto di cani.
Per quanto riguarda l’accesso a bordo dell’aeromobile di cani a seguito di un
passeggero, non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree.
Ogni compagnia di navigazione può infatti stabilire la tipologia della gabbietta
utilizzata per il trasporto dell’animale, il numero degli eventuali animali
accettati in cabina o la possibilità di farli uscire o meno dalla gabbietta,
ecc. Generalmente, per ogni volo, è ammesso in cabina un certo numero di
animali: cani di piccola taglia inferiori a kg. 10 di peso se custoditi
nell'apposita gabbietta dotata di fondo impermeabilizzato.
I cani di media o grande taglia, invece, viaggiano nella stiva pressurizzata in
apposite gabbie rinforzate. Alcune compagnie garantiscono l’assistenza di
personale specializzato, centri di assistenza e di ristoro per gli animali
duranti gli scali. Non dimentichiamo però che il viaggio in aereo è fortemente
stressante per il nostro cane, soprattutto se dovrà essere trasportato nella
stiva, rinchiuso nelle apposite gabbie messe a disposizione dalle compagnie aeree.
(pubblicita' ads A3)
Attenzione: il cane non deve essere sedato in quanto ad alta quota diminuisce la
frequenza cardiaca, il sangue circola meno e la temperatura corporea tende a
abbassarsi, per cui possono insorgere fenomeni collassanti con possibili
conseguenti situazioni a rischio. Si consiglia eventualmente di usare dei
leggeri tranquillanti naturali (estratti di valeriana, camomilla o passiflora
ecc.), che possono essere molto d’aiuto per fare sì che il cane mantenga una
certa tranquillità durante tutto il volo.
Così come avviene per il trasporto dei
gatti, anche per i cani
è opportuno controllare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi
di compagnia aerea o di velivolo. I trasferimenti da un aeromobile ad un altro
possono comportare rischi per gli animali stessi (rottura delle gabbiette e
smarrimento dell’animale), ma soprattutto perché il cane può essere bloccato nel
Paese di transito per eventuali controlli sanitari o addirittura per il fermo
della quarantena.
Pertanto, bisogna informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari anche del
paese di transito non solo di quelli relativi al paese di arrivo.
I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti
di museruola e guinzaglio.
Scegliendo come mezzo di trasporto il
TRENO, occorre
innanzitutto verificare le norme di trasporto per la tipologia di treno che si
intende prendere. Eurostar, Intercity, regionali e interregionali o Wagon Lit
hanno regolamentazioni diverse.
E’ consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi
taglia, munito di museruola e guinzaglio:
- sui treni Espressi, IC ed ICN sia in prima che in seconda classe
- sui treni Regionali nel vestibolo o piattaforma dell’ultima carrozza, con
esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì
al venerdì;
- nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette ordinarie e comfort e nelle
vetture Excelsior ed Excelsior E4 per compartimenti acquistati per intero.
In tali casi per il trasporto del cane è necessario acquistare un biglietto di
seconda classe al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50%.
(F1)
Per tutti i cani è necessario essere in possesso del certificato di iscrizione
all’anagrafe canina (o del “
passaporto” del cane per
i viaggiatori provenienti dall’estero), da esibire al momento dell’acquisto del
biglietto per l’animale, ove previsto, ed in corso di viaggio. Se trovati
sprovvisti del certificato a bordo treno si è soggetti a penalità e si deve
scendere alla prima fermata.
Sulle
NAVI da crociera spesso non è consentito
tenere con sé l'animale.
Per quanto riguarda invece brevi traversate su navi e traghetti, su alcune
compagnie di navigazione viene richiesto il certificato di buona salute del
veterinario per i cani e, nel caso di trasferimenti in Sardegna, è richiesta la
vaccinazione antirabbica
Sui traghetti i cani sono ammessi con guinzaglio e museruola, i gatti
nell’apposito trasportino:
I cani di piccola taglia possono viaggiare in cabina con il padrone previo
consenso delle altre persone a bordo.
I cani di taglia grande o media possono alloggiare negli appositi canili di
bordo, ma generalmente, è permesso tenerli sul ponte con il padrone se muniti di
guinzaglio e museruola.
In
AUTOMOBILE. Il trasporto del cane in
automobile è disciplinato dal codice della strada art.169.
Il comma 6 consente di trasportare liberamente in auto un solo cane purché non
costituisca pericolo o intralcio per il conducente dell'auto.
E' consentito inoltre il trasporto di più animali se questi vengono custoditi
nel vano posteriore dell'auto appositamente diviso da una rete o da altro mezzo analogo.
Cosa fare per partire con il cane in automobile
1. Lasciare a digiuno il nostro cane già da qualche ora prima della partenza
2. Farlo bere poco sia prima della partenza che durante il percorso stesso.
3. Portare con sé una ciotola con dell'acqua fresca. Ogni tanto fare delle
piccole soste per dargli da bere e fargli fare i suoi bisogni. Fermarsi almeno
ogni due ore.
4. Assicuriamoci che il finestrino sia leggermente abbassato in modo da far
circolare l'aria, ma non lasciamogli mettere la testa fuori perché un colpo
d'aria potrebbe causargli una fastidiosa otite.
5. Non lasciamo mai il nostro cane chiuso in auto durante una giornata calda
perché, anche se i finestrini sono abbassati, basta poco tempo perché la
temperatura all'interno raggiunga i 40 gradi all'ombra e i 60 gradi al sole
6. Prestare sempre attenzione che il cane sia tranquillo e in buono stato di
salute durante il viaggio. Alcuni cani soffrono il mal d'auto proprio come gli
esseri umani.
La valigia del nostro cane.
Mentre preparate le valigie non dimenticatevi di fare anche quella del nostro
amico a quattro zampe. E' buona norma assicurarsi sempre di avere tutto quello che ci potrebbe servire
durante lo spostamento e la permanenza lontano da casa.
Portate con voi anche il numero del veterinario di fiducia.
1.
Cibo. Nel caso in cui il vostro cane abbia gusti "difficili", ricordatevi di mettere in valigia il suo cibo preferito e le sue ciotole.
2.
Giochi. Rendiamo al nostro cane la vita facile portando con noi i suoi giochi preferiti. Ne bastano un paio per far sì che si senta rassicurato. Se non è troppo ingombrante, perchè non portar via anche la sua cuccia?
3.
Kit di pronto soccorso. Termometro, pinzette, forbici, bende sterili, un rotolo di cerotto da 2,5 cm di larghezza,
acqua ossigenata, collirio, uno normale ed uno antibiotico, cortisone in fiale, un antibiotico, un antinfiammatorio, antistaminico in fiale, compresse per le forme di diarrea acuta, una soluzione acquosa di ammoniaca, antiparassitario.
3.
Guinzaglio, museruola, sacchetti igienici.
Questi tre oggetti devono assolutamente viaggiare con noi. Teniamoli quindi a portata di mano sempre.
Il passaporto del cane.
Il passaporto, di forma tipografica standard e redatto anche in lingua inglese,
dovrà contenere dati anagrafici e l'elenco di tutte le vaccinazioni effettuate
dall'animale, le visite mediche e i trattamenti contro le zecche e l'echinococco
e sostituirà tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all'interno dei
Paesi della UE. Il numero del microchip (oppure del tatuaggio) va riportato sul
passaporto dell'animale.
Fino alla fine del 2011, per l'ingresso in Irlanda, Malta e nel Regno Unito sono
richiesti il trattamento contro le zecche e il trattamento contro la tenia.
Finlandia e Svezia richiedono il trattamento contro la tenia.
Il passaporto è rilasciato dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale,
su richiesta del proprietario. Il rilascio è subordinato alla preventiva
iscrizione all'anagrafe canina.
In molti paesi europei, infine, è vietato l'ingresso degli esemplari delle razze
canine ritenute pericolose.
Particolari disposizioni sono previste per l'ingresso degli animali in Irlanda,
Svezia, Gran Bretagna e Malta.
In Irlanda, Svezia, Gran Bretagna o a Malta il riconoscimento avviene tramite
microchip, oltre che tramite il passaporto. Su quest'ultimo deve essere
attestata, oltre alla esecuzione presso un laboratorio riconosciuto dalla
Commissione europea di una vaccinazione antirabbica, anche l'esecuzione di una
titolazione (esame del sangue) con esiti favorevoli degli anticorpi
neutralizzanti nei confronti del virus della rabbia (effettuata 30 giorni dopo
la vaccinazione e almeno 6 mesi prima della movimentazione verso il Regno Unito
e Irlanda e 120 giorni dopo la vaccinazione per l'introduzione in Svezia).
Spesso quando si avvicinano le vacanze le percentuali di abbandono dei cani sulle
strade aumentano vertiginosamente.
Secondo le stime, ogni anno, tra cani e gatti, vengano abbandonati circa 135.000
animali domestici e l’80% di questi muore a causa di incidenti stradali, mentre
il restante venti è destinato a vivere in un canile, perché sono davvero pochi
quelli che riescono ad essere adottati.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute ci sono attualmente 660.517
cani randagi e 1.290.692 gatti.
Ricordiamoci che l' abbandono degli animali è un reato punito dalla legge.
Allora speriamo che con questi pratici consigli si riesca, anche solo un pochino, a rassicurare le persone intimorite nel dover affrontare un viaggio con il proprio animale.
(F3)
Non sono molte le cose da fare, soltanto la capacità e voglia di seguire delle semplici norme di comportamento, spesso guidate da
educazione e buonsenso e un minimo di informazione per conoscere le regole in vigore nei vari paesi.
In fondo l'impegno richiesto non è molto se si considera la gioia che si proverà
nel vedere il nostro cane correre libero e felice su una spiaggia (tra quelle
consentite ovviamente) oppure nel vederlo nuotare in un ruscello alla ricerca di
rane o lucertole o osservarlo dormire pacificamente all'ombra di un albero.
Per ulteriori informazioni e acquisti di prodotti specifici, consulta
Arcaplanet
Introduzione alla guida per Viaggiare in Gran Bretagna con il cane
Quando arrivano le ferie, si sa, ci si stressa più del dovuto per organizzare e pianificare tutto: dalla meta per le vacanze, cosa portare in valigia, quali
trasporti prendere.
Se avete un cane, bisogna considerare molto attentamente diversi aspetti: dal cercare una località che abbia particolari caratteristiche come strutture adatte per il vostro soggiorno con Fido, fino agli itinerari che prevedano attività ed escursioni nella natura.
Per conciliare tutte queste cose, la Gran Bretagna, per esempio è uno dei paesi europei che da qualche anno ha ammorbidito le severe regole relative alla quarantena, diventando una meta
ideale per chi desideri una vacanza rilassante con il proprio cane.
Certo, bisogna seguire alcune regole necessarie per l’accesso al Paese, ma non sono più così complicate come un tempo. Una volta in possesso del passaporto del vostro cane e fatte le debite vaccinazioni, il microchip e altri controlli prima della partenza, potete preparare la valigia per voi e per Fido. Cosa portare, dunque?
Che mezzo di trasporto prendere? Dove alloggiare? Quali attività
dog-friendly vengono offerte e dove? Le informazioni le troverete nella guida “Viaggiare in Gran Bretagna con il cane”. Per consultarla, basta
cliccare qui.
Ricordiamoci sempre che in vacanza non siamo da soli. Se abbiamo portato con noi il nostro
cane dedichiamogli tutte le attenzioni di cui ha bisogno e forse qualche coccola
in più, soprattutto i primi giorni in cui deve ancora ambientarsi.
Libri sui viaggi con il cane
|