Curiosità sul Calcio
Storia del calcio
Il calcio era conosciuto fin dai tempi greci giocato con i piedi. Nel mondo romano prese il nome di piede palla. Nel periodo rinascimentale fu molto praticato e giocato nelle piazze di Firenze. Con alcune regole, lo si chiamò calcio fiorentino.
In alcune città lo si proibì perché si era trasformato in un gioco violento sia con i giocatori che con i tifosi. Questo antico gioco della palla era molto diverso dal moderno calcio, le caratteristiche sono più simili al rugby che non al calcio moderno. Il calcio inteso come sport praticato oggi, cominciò ad essere giocato in Inghilterra verso il 1700. Soprattutto in alcune scuole dove si accese la disputa per alcune regole, soprattutto quelle che dovevano decidere se giocare solo con i piedi o utilizzare anche le mani.
Lo scontro portò a due correnti: quella dell'Università di Rugby impose il suo regolamento "mani e piedi" e il contatto anche violento, mentre le altre, lo chiamarono "piede-palla", cioè "foot-ball". All'inizio del 1963 si contavano 11 squadre e nel 1863 diedero vita al football.
In Italia, il campionato italiano di calcio nacque nel 1898: vi parteciparono quattro squadre. Si aggiunsero successivamente altre squadre, tutto era affidato alla passione di alcuni gruppi di sportivi locali. Presto il fenomeno non passò inosservato gli operatori economici: le manifestazioni iniziavano a creare nella sede della
partita un indotto commerciale. Scoperto il grande business, volendo fare le cose per bene (impianti, attrezzature, ingaggio allenatore ecc.) per far assistere alla partita si cominciò a far pagare un biglietto per coprire alcuni costi, come il viaggio degli atleti nelle trasferte, il premio partita ecc.
Nel 1925 la tifoseria torinese, pur avendo già una squadra (la Juventus) creò un'altra squadra, il Torino, come era già accaduto a Milano. Poi comparve anche il Bologna, in seguito le altre. Ma, la vera storia del Calcio Italiano comincia con l'istituzione del Torneo a girone unico, la cui prima edizione si svolse nel 1929-30 con la partecipazione di diciotto squadre (poi sedici, ventuno, e poi ancora sedici a partire dal 1967-68).Dal 1949 la Federazione consentì il tesseramento di giocatori stranieri, che migliorò lo spettacolo grazie all'apporto di elementi stranieri, ma nello stesso tempo trasformò subito in una grande industria il calcio, con le società modificate da club dilettantistico in società per azioni.