Curiosità su san Valentino
Il cuore: simbolo di San Valentino
Il cuore è il simbolo per eccellenza della vita, dell'amore. Secondo la leggenda, San Valentino mentre era in prigione aspettando la sua esecuzione si affezionò alla figlia del suo guardiano e le fece ritrovare la sua vista. Poco prima di essere decapitato le diede dei fogli a forma di CUORE con la scritta: DAL TUO VALENTINO
Amare fa bene al cuore, questo è quanto afferma Julie Damp, cardiologa del Vanderbilt Heart and Vascular Institute di Nashville (Tennessee, Usa). Lo studio dimostra come l'essere coinvolti in una relazione amorosa gratificante avrebbe benefici effetti sulle coronarie e sul sistema circolatorio in generale. Il motivo non è ancora chiaro, ma Damp azzarda delle ipotesi: chi è innamorato vive con meno ansia, fuma di meno, è più attivo fisicamente e ha una buona vita sociale. "Secondo alcune teorie", spiega, "fidanzati e sposati, soddisfatti, vanno incontro a modificazioni neuro-ormonali che hanno effetti positivi sul corpo e in particolare sul sistema cardiovascolare." Purtroppo però esiste anche il rovescio della medaglia: uno studio di un paio di anni fa aveva descritto la "sindrome da cuore spezzato", una sorta di attacco cardiaco che colpisce chi subisce l'improvvisa perdita del partner
Il simbolo del cuore è vecchio "quasi" come il mondo: per la prima volta l'abbiamo visto in un'anfora greca del 500 a.C. dove era disegnato dalle foglie di una ghirlanda sul capo di Dioniso. Sempre in Grecia questo simbolo veniva associato allo strumento caratteristico di Eros, dio dell'amore passionale, la lira. Da lì l'associazione all'amore, alle sue gioie e alle sue pene.
Secondo uno studio di uno psicologo americano dell’università di Roanoke a Salem, in Virginia (che spiega le origini dei simboli più noti dell’amore, dai cuoricini rossi, a rose e cupidi), l'icona numero uno dell’amore, il cuore, non sarebbe altro che la glorificazione della bellezza del “retro” di un corpo femminile.
La bellezza delle natiche femminili ha ispirato i nostri predecessori ad usare questa parte del corpo come un simbolo che nel tempo è diventato l'icona di questa emozione; cade quindi il mito che ne associa il cuore come simbolo, perché il nostro sentimento arriva proprio da lì.