Curiosità su fiori di prato
Perchè alcuni fiori cambiano colore?
A cambiare colore nel corso della propria vita è una famiglia di piante su cinque. Ciò avviene a seguito della trasformazione chimica dei pigmenti che colorano i petali dei fiori. Ad esempio la clorofilla dona il colore verde, i carotenoidi producono il giallo e il rosso, gli antociani il rosa e il blu.
Secondo la ricercatrice americana Martha Weiss, il fenomeno ha una funzione ben precisa: è infatti un segnale indirizzato agli insetti impollinatori per indicar loro quando è il momento in cui possono trovare più nettare.
Osservando molti esemplari di farfalle, la Weiss ha infatti constatato che queste preferiscono fiori di grandi dimensioni, in piena sbocciatura, e con la corolla gialla.
Le farfalle, dunque, riconoscerebbero il momento esatto per l’impollinazione. Le farfalle più giovani e dunque meno esperte, ai primi voli si muovono a caso. Solo in un secondo tempo si rendono conto che i fiori con i colori accesi sono quelli più ricchi di cibo e quindi si dirigono con sicurezza verso di essi.
Il fiore più veloce del mondo
Esiste un fiore, il Cornus Canadensis, che cresce nei prati della taiga del nord America, in una zona di foresta paludosa e sboccia a velocità record.
Infatti questo fiore ha "la pistola più veloce del mondo" (vegetale), capace di "sparare" polline in soli 0,5 millisecondi.
I petali di questo fiore, infatti, si aprono in modo esplosivo, piegandosi all'indietro e facendo uscire lo stame con un'accelerazione strabiliante: 24 mila metri al secondo.
Secondo i ricercatori dell' Oberlin College dell'Ohio (USA) che hanno fedelmente registrato l'"esplosione" floreale con una telecamera ad alta velocità, l'accelerazione del polline è 800 volte maggiore di quella sperimentata dagli astronauti durante il lancio in orbita.
I papaveri
Il Papavero rhoeas è il genere che comunemente fiorisce nei prati dell'Asia e dell'Europa. Si tratta di un fiore estremamente semplice, da sempre oggetto di leggende e credenze popolari. La tradizione mitologica tramanda il papavero come il fiore della consolazione tant'è che si narra che Demetra, la Dea dei campi e dei raccolti, abbia riacquistato la serenità in seguito alla morte della figlia soltanto bevendo infusi di papavero.
Nel Regno Unito, durante la prima guerra mondiale, ghirlande di papaveri venivano utilizzate per celebrare e ricordare i valorosi combattenti morti per la patria sul campo di battaglia.
Il significato del papavero è quindi quello della consolazione ma anche quello della semplicità.
I frutti di questo fiore sono delle capsule contenenti numerosi piccolissimi semi di colore grigio-nero.
Nell’oppio, ottenuto dalle capsule immature, sono contenuti diversi alcaloidi come morfina, codeina e papaverina, con proprietà sedative rispettivamente nei confronti del dolore, della tosse e degli spasmi muscolari. L’impiego di preparazione empiriche, fatte da mani inesperte, ottenute con parti della pianta del papavero da oppio, può causare avvelenamenti gravissimi.
Il quadro tossicologico è caratterizzato da sonnolenza, cui può seguire una depressione delle funzioni respiratoria e cardiaca. E' caratteristico un estremo restringimento del diametro pupillare (miosi).
Il papavero dei prati (Papaver rhoeas, comunemente chiamato rosolaccio) in minima quantità contiene gli stessi alcaloidi del Papaver somniferum, ma date le piccole dimensioni delle capsule, ha una rilevanza tossicologica molto minore.
I semi di papavero rientrano, come ingrediente, nelle ricette di cucina.
Quali sono i fiori dei prati più diffusi?
Tra le specie più belle di fiori di campo primaverili che è possibile ammirare da marzo fino all’inizio dell’estate, c'è il fiore primaverile per eccellenza, la primula, rintracciabile facilmente nei prati o nei boschi di latifoglie, su terreni umidi ed ombreggiati.
Altro bellissimo fiore che si può ammirare nei prati è la viola selvatica, delicata ed elegante, regala macchie di colore a boschi e prati con tinte che vanno dal lilla al viola e foglie cuoriformi di colore verde scuro.
Lo stesso dicasi della pervinca, anch’essa di colore viola, ma con fiori più grandi e foglie ovali di colore verde chiaro con sfumature biancastre. La si può trovare sia al livello del mare che in collina, ai margini dei boschi o comunque il zone ombreggiate.
Un altro fiore primaverile di rara bellezza è il Myosotis, meglio conosciuto come "Non ti scordar di me", che regala il meglio di sé all’inizio della primavera, con mazzetti di fiori azzurri e foglie strette ed appuntite.
Ad aprile invece fiorisce la Dafne minore, caratterizzata da fiori riuniti in mazzetti di colore rosa molto decorativi, e tra gli altri fiori di campo primaverili c'è la Genzianella stellata, pianta rarissima e protetta, con foglie nastriformi e fiori a cinque petali di colore viola, che cresce per lo più su terreni umidi e ricchi di materiale organico.