Ascolta la poesia letta dall'autore
Taglia, taglia l'amore,
bisturi e forbici al lavoro
svuota le vene, ancora una volta,
lascia colare nella vasca i sentimenti troppo rossi
e fatti una flebo disintossicante,
di tv, trattorie, nuovi libri, viaggi, disegni infantili...
Silenzio
è già un minuto che non ti penso,
sto migliorando visibilmente...
poi arriverò ad un'ora senza di te,
un giorno, un mese (forse),
un anno (mai?)
Ci sarà sempre un'immagine
che mi riporterà in quell'ansa della mente
dove stai tu rannicchiata, rinsecchita, ibernata, dormiente,
come quei kamikaze islamici,
pronta
a risaltare fuori all'improvviso...
...e ci spero sempre
Silenzio
mi sento osservato di nascosto,
mi
arrivano ondate d'affetto
e di disapprovazione,
ora l'una ora l'altra...
e
me le becco tutte in fronte, senza reagire
Ho tagliuzzato la foto,
ma
i frammenti mi sorridono ancora, dolcemente
Hai paura? Non è il caso, sei al sicuro nel tuo bunker
Silenzio
la calma dopo la tempesta
l'archivio è stato riempito e chiuso con un laccio,
gettato nel ripostiglio del passato
pratica chiusa
chiusa?
perchè?
incompatibilità di carattere
... ma sarà vero?
Silenzio
...e dimentichi?
...no,
non dimentichi
quel sorriso e quella mela
maturata e trafitta nel deserto del vivere
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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