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Scivola il Tempo su di me
come acqua che scavi rughe
superficiali e impietose.
Ma non bagna la mia anima.
S'impenna e galoppa improvviso
poi sprofonda in attese snervanti
cariche di speranze impossibili.
Ma non calpesta la mia anima.
Cadenze e ritmi a volte ossessivi
martellano le mie orecchie
con attimi celestiali soffocati da stridori improvvisi.
Ma non assordano la mia anima.
Parole e pensieri e immagini e idee
ora dopo ora si accavallano, si scavalcano, si arrampicano
confondendo di volta in volta la mia attenzione.
Ma non soffocano la mia anima.
Giorni di pugni, giorni di carezze, vittorie e sconfitte
per sognare, per raggiungere, per avere, per essere,
accettando scontri infuocati e ferite brucianti.
Ma non uccidono la mia anima.
Il Tempo gira inesorabile le sue lancette
scandendo un conteggio alla rovescia
che mi accompagnerà fino al suo ultimo minuto.
Ma la mia anima sarà eternamente ferma a vent'anni.
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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