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Eccomi qua. Un altro giorno su questo splendido pianeta, oasi dell'Universo
Ma il mio conto alla rovescia prosegue, implacabile
Il parco è freddo e umido, indolente il passo del mio cane
Ho un solo programma in testa:
vivere galleggiando in una bolla di serenità
Ti regalerò la chiave per entrare liberamente
nel giardino del mio paradiso
Ma com'è lontana Venezia e l'estate!
Le nostre piacevoli schermaglie
non alleviano il peso del silenzio
Tutto è sospeso, in attesa di una breve
o prolungata rinascita
Tu immersa nel tuo mondo brulicante di vita
Io, automa delle abitudini consolidate,
nella sicurezza effimera del mio eremo
Forse domani sarà diverso,
correremo su verdeggianti colline ricamate di fiori
Forse domani partiremo per lidi lontani,
eccitati dall'idea di spezzare lo schema
Forse domani concilieremo le nostre diversità
e procederemo perfettamente sincronizzati
Forse domani capiremo che la vera vita è dentro noi due
Forse ci aggrappiamo a deboli illusioni e false speranze
Poche le pagine ancora bianche nel nostro diario
Bisogna fare in fretta... ma senza premura
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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