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Barca immobile sull'onda dei pensieri,
solo col mio cane in attesa di un futuro
forse già irrimediabilmente prescritto.
Tempeste lontane hanno scosso carene
e scavato caverne nel cuore,
precipitandomi nel vuoto del nulla.
Insostenibili vite multidimensionali,
universi paralleli destinati a scontrarsi,
prima o poi, nei labirinti spaziali.
Alternarsi di passioni che si addensano minacciose
formando gorghi irresistibili e travolgenti
e muraglie di nuvole cariche di potenziali minacce.
Ora il tempo è fermo ed io vivo di solo spazio
galleggiando senza meta precisa
interrogando un orizzonte sempre più nebuloso.
Il mio fido cane solenne al mio fianco
cattura pensieri e scruta le mosse
in attesa di un verdetto che non vorrebbe mai udire.
Non c'è più spazio per due su questa barca,
preda dell'acqua che zampilla da mille falle,
lo sappiamo entrambi, ma non possiamo nuotare da soli.
Getto la mia bottiglia col suo disperato messaggio
confidando in improbabili miracoli
che mi liberino da questa angoscia e per sempre.
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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