poesie e poeti italiani e stranieri Nicoletta


GIOCO DI CARTE



Gioco di carte

Io gioco
Gioca con me

Io do le carte

Picche...
Cuori...
Quadri...
Fiori...

Non ridere,
non scherzo,
nemmeno al gioco!

Dama?

Ramino?

Scala?

Poker?

Più alto
il rischio,
più si vince
...o perde!

Tu,
giocatore incallito

Io,
dilettante

Impàri
le condizioni...
Impàri
la partita

Alta,
la posta in gioco

Ma ho amato
il rischio
sempre
nella vita

Accetto
la sfida!

Certezze?

Mi attraggono
Ma fuggo via

Certezza è
il passato

Ma è senza vita,
immutabile,
irreversibile,
statico,
cristallizzato

Vivere
mi piace

E' movimento,
instabile,
franoso,
sommosso,
sconvolgente

Ti spinge
qua e là
in alto
in basso

Come onda
di mare
fluttua

Corre in avanti
e ritorna
per ripartire

Giochiamo!

A te
la prima mossa

Ridi:
"ingenua"
penserai

E' vero

Incosciente,
vero anche questo

Superficiale
questo no...

Non confondere
le prime due
con la terza,
son carte diverse
non con ugual
valore

Superficie
è leggerezza

Ingenuità
è essenza,
istinto,
pasta primordiale
del genio umano

Incoscienza,
la molla
che dilata
e crea
senza costrizione

Percorre
senza freni
sentieri impetuosi

Esplora
nuovi mondi

Giochiamo,
ma non al girotondo,
noioso ripetersi
di passi e
danze uguali

Giochiamo
al labirinto,
crocicchio
di vie da cui
partire
e a cui tornare

Al centro
di una stella,
punto invisibile
da cui partire
e incamminarsi

Una la via
da scegliere
per andare

Mille
per il ritorno

disorientato?

Tu?

Giocatore incallito?

Pretenzioso razionalista
non ricordi le carte?

Un aiuto?

A me?

Chiedi
a me,
che sono istinto,
sentimento,
emozioni,
intuito?

...ti aiuto
e non dovrei...

tu mi ripagherai
al solito
con carte false...

Questa è incoscienza
ed io la vivo...
...giochiamo

Avevi fiori
l’ultima volta
che hai rialzato
la posta

Io?

Io avevo...
Picche!

E' vero,
sto barando...

Ma non posso
scoprire il gioco:
ingenua, sì,
ma non stupida!

Incosciente,
ma non suicida

Giochiamo!

Tocca ancora
a te
la mossa

Riguardi le carte
che hai giocato

Non serve

Non si pesca
da ciò
Che hai cestinato

E' la regola!

...io posso
perché...

Poker!

Ho chiuso!

Ho vinto?

Non saprei
...non mi interessa

Il monte
puoi
prenderlo
se vuoi

Non gioco mai
per vincere

Non l’ho
negli obiettivi

E' il piacere
del gioco
che mi prende

E' l’avversario
che mi dà motivo

E' lui la mia conquista
non il banco...

...giochiamo ancora?

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