Io gioco
Gioca con me
Io do le carte
Picche...
Cuori...
Quadri...
Fiori...
Non ridere,
non scherzo,
nemmeno al gioco!
Dama?
Ramino?
Scala?
Poker?
Più alto
il rischio,
più si vince
...o perde!
Tu,
giocatore incallito
Io,
dilettante
Impàri
le condizioni...
Impàri
la partita
Alta,
la posta in gioco
Ma ho amato
il rischio
sempre
nella vita
Accetto
la sfida!
Certezze?
Mi attraggono
Ma fuggo via
Certezza è
il passato
Ma è senza vita,
immutabile,
irreversibile,
statico,
cristallizzato
Vivere
mi piace
E' movimento,
instabile,
franoso,
sommosso,
sconvolgente
Ti spinge
qua e là
in alto
in basso
Come onda
di mare
fluttua
Corre in avanti
e ritorna
per ripartire
Giochiamo!
A te
la prima mossa
Ridi:
"ingenua"
penserai
E' vero
Incosciente,
vero anche questo
Superficiale
questo no...
Non confondere
le prime due
con la terza,
son carte diverse
non con ugual
valore
Superficie
è leggerezza
Ingenuità
è essenza,
istinto,
pasta primordiale
del genio umano
Incoscienza,
la molla
che dilata
e crea
senza costrizione
Percorre
senza freni
sentieri impetuosi
Esplora
nuovi mondi
Giochiamo,
ma non al girotondo,
noioso ripetersi
di passi e
danze uguali
Giochiamo
al labirinto,
crocicchio
di vie da cui
partire
e a cui tornare
Al centro
di una stella,
punto invisibile
da cui partire
e incamminarsi
Una la via
da scegliere
per andare
Mille
per il ritorno
disorientato?
Tu?
Giocatore incallito?
Pretenzioso razionalista
non ricordi le carte?
Un aiuto?
A me?
Chiedi
a me,
che sono istinto,
sentimento,
emozioni,
intuito?
...ti aiuto
e non dovrei...
tu mi ripagherai
al solito
con carte false...
Questa è incoscienza
ed io la vivo...
...giochiamo
Avevi fiori
l’ultima volta
che hai rialzato
la posta
Io?
Io avevo...
Picche!
E' vero,
sto barando...
Ma non posso
scoprire il gioco:
ingenua, sì,
ma non stupida!
Incosciente,
ma non suicida
Giochiamo!
Tocca ancora
a te
la mossa
Riguardi le carte
che hai giocato
Non serve
Non si pesca
da ciò
Che hai cestinato
E' la regola!
...io posso
perché...
Poker!
Ho chiuso!
Ho vinto?
Non saprei
...non mi interessa
Il monte
puoi
prenderlo
se vuoi
Non gioco mai
per vincere
Non l’ho
negli obiettivi
E' il piacere
del gioco
che mi prende
E' l’avversario
che mi dà motivo
E' lui la mia conquista
non il banco...
...giochiamo ancora?
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