Sento la tua voce
Mormora stridula
parole incomprensibili
Versi lividi
di rancori nascosti
Rabbie represse
colpe, sentenze
Come tasto di un piano
ora nota acuta
ora profonda...
non ti seguo...
...serro le orecchie stanche
a lungo bombardate
da gutturali silenzi
carichi di inganni
Trame, vendette,
cade il silenzio
Intorno...infine...
C’è pace finalmente
parla solo la voce dell’anima
che viene da lontano
dal passato certo
dal futuro da inventare
...non importa...
E' lieta
racconta piano di sè
non porta richieste
non attribuisce colpe
non pronuncia condanne
Non misura tempi e luoghi
Si leva lieve
come nenia antica
come nota di violino
Libera,
consegna serena
la leggerezza
dell’essere istinto,
sentimento, vita
Piano la tocco,
l’anima che parla
Pulsa come cuore che batte
in petto a fanciullo appena nato
Morbida, calda, eterea
segna il ritmo del vivere
Danza passi allegri
sotto vesti colorate
che frusciano leggere
sopra corpi stanchi
L’anima sorride sorniona
filtra le mani, gli occhi, i cuori
E mostra la sua veste
Al di la dei costumi del tempo
Al di la dei colori del mondo
Assisto muta
al mondo che si sdoppia
Di qua i corpi
la materia colorata
che si forgia
in forme ripetute
come calchi d’ottone
mal riusciti
Di là invece
anime di fumo
lerce, brillanti
colorate, stinte, nitide
Lo spirito di mille forme
mai una ripetuta
Pezzi unici
di un creatore mai esistito
Un'orchestra composta
da miriadi di suoni
che non riesco a decifrare
Oggi so che la materia
nulla è a confronto
della varietà di spirito
Capisco il vaneggiare
senza confini
e insieme il limite
che il mio corpo pone...
Sento come sia difficile
la conciliazione
ove uno steccato separa
anima e corpo
A regole diverse
fanno capo
bisogni diversi
a cui esse rispondono
Da natura diversa
traggono origine
e vita diversa
...vivendo in ciascuno di noi
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