Soli nell'abisso più spietato
da dove la loro disperazione mai
sarebbe arrivata al mondo
su un letto banale, banalissimo
la cui esistenza è stata dimenticata
insieme a tutto il resto, tutto
nella più impenetrabile amnesia
dei loro corpi abbandonati
al più orribile gemito di piacere
fino alla follia
aiuto...aiuto
invano le fonti del loro sangue
cercano disperatamente di abbattere
la diga insormontabile.
(Non bussate alla loro porta
sono responsabili, spietati
inconcepibilmente belli).
Testo: Ghiannis Negrepontis
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