Escono allegri i bambini
dalla scuola,
lanciando nell'aria tiepida
d'aprile tenere canzoni.
Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d'argento nuovo.
La campagna è deserta,
i monti sono spenti
ed è vuota la strada:
solo di quando in quando
un cuculo canta nell'ombra dei pioppi.
Il campo
di ulivi
s'apre e si chiude
come un ventaglio.
Tremano giunco e penombra
sulla riva del fiume.
Gli ulivi
son carichi di gridi.
Uno stormo
d'uccelli prigionieri
agitano lunghissime
code nel buio.
Il mio melo
ha già l'ombra e gli uccelli.
Che salto fa il mio sogno
dalla luna al vento!
Il mio melo
dà al verde le sue braccia.
Fin da marzo, come la vedo
la fronte bianca di gennaio!
Il mio melo...
(cielo alto).
L'acqua
suona il suo tamburo
d'argento.
Gli alberi
tessono il vento
e le rose lo tingono
di profumo.
Libri di Federico Garcia Lorca |
Lasciate le mie ali al loro posto 2008, Passigli |
Lettere americane 1994, Marsilio |
Poesie d'amore. Testo spagnolo a fronte 2008, Guanda |
Il maleficio della farfalla 2001, Acquaviva |
Sui libri. Discorso sui libri di Fuente Vaqueros 2008, Cattedrale |
I seis poemas gallegos di Federico Garcia Lorca Caucci von Saucken Paolo G., 1977, Volumnia |
Gioco e teoria del duende 2007, Adelphi |
Il maleficio della farfalla. Testo originale a fronte 1996, Guanda |