Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti sfuggimmo
tutti quanti gettammo
l'arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
e il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio. L'inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.
Dal mattino alla sera vedevo il tatuaggio
sul suo petto setoso: una donna rossastra
fitta, come in un prato, nel pelo. Là sotto
rugge a volte un tumulto, che la donna sussulta.
La giornata passava in bestemmie e silenzi.
Se la donna non fosse un tatuaggio, ma viva
aggrappata sul petto peloso, quest'uomo
muggirebbe più forte, nella piccola cella.
Occhi aperti, disteso nel letto taceva.
Un respiro profondo di mare saliva
dal suo corpo di grandi ossa salde: era steso
come sopra una tolda. Pesava sul letto
come chi s'è svegliato e potrebbe balzare.
li suo corpo, salato di schiuma, grondava
un sudore solare. La piccola cella
non bastava all'ampiezza d'una sola sua occhiata.
A vedergli le mani si pensava alla donna.
L'uomo solo ascolta la voce calma
con lo sguardo socchiuso, quasi un respiro
gli alitasse sul volto, un respiro amico
che risale, incredibile, dal tempo andato.
L'uomo solo ascolta la voce antica
che i suoi padri, nei tempi, hanno udito, chiara
e raccolta, una voce che come il verde
degli stagni e dei colli incupisce a sera.
L'uomo solo conosce una voce d'ombra,
carezzante, che sgorga nei toni calmi
di una polla segreta: la beve intento,
occhi chiusi, e non pare che l'abbia accanto.
E' la voce che un giorno ha fermato il padre
di suo padre, e ciascuno del sangue morto.
Una voce di donna che suona segreta
sulla soglia di casa, al cadere del buio.
Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C'è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t'ingombrano e vanno nel vento.
Membra e parole antiche.
Tu tremi nell'estate.
E allora noi vili
che amavamo la sera
bisbigliante, le case,
i sentieri sul fiume,
le luci rosse e sporche
di quei luoghi, il dolore
addolcito e taciuto -
noi strappammo le mani
dalla viva catena
e tacemmo, ma il cuore
ci sussultò di sangue,
e non fu più dolcezza,
non fu più abbandonarsi
al sentiero sul fiume -
- non più servi, sapemmo
di essere soli e vivi.
Sei la terra e la morte.
La tua stagione è il buio
e il silenzio. Non vive
cosa che più di te
sia remota dall'alba.
Quando sembri destarti
sei soltanto dolore,
l'hai negli occhi e nel sangue
ma tu non senti. Vivi
come vive una pietra,
come la terra dura.
E ti vestono sogni
movimenti singulti
che tu ignori. Il dolore
come l'acqua di un lago
trepida e ti circonda.
Sono cerchi sull'acqua.
Tu li lasci svanire.
Sei la terra e la morte.
Libri di Cesare Pavese |
I capolavori Pavese Cesare, 2008, Einaudi |
Dodici giorni al mare. Un diario inedito del 1922 Pavese Cesare, 2008, Galata |
La casa in collina Pavese Cesare, 2008, Einaudi |
Le Langhe di Cesare Pavese. Cicloguida letteraria tra Langhe e
Monferrato Morando Edoardo, 2008, Ediciclo |
La luna il cibo e i falò. La cucina sulle colline di Cesare
Pavese Casalegno Giovanni, 2008, Il Leone Verde |
Quell'antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese Mondo Lorenzo, 2008, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli |
Notte di festa. Audiolibro. CD Audio. Ediz. integrale Pavese Cesare, 2008, Il Narratore Audiolibri |
San Sebastian 1908 Colombo Arnaldo, 2008, Book |
Il carcere Pavese Cesare, 2007, Einaudi |
Cesare Pavese e la «suà» Torino 2007, Lindau |
Cesare Pavese di carta e di parole. Bibliografia ragionata e
analitica Mesiano Luisella, 2007, Edizioni dell'Orso |
Cesare Pavese. Le colline, il sole Vaccaneo Franco; Lagomarsini Francesca; Pracca Pierpaolo, 2007, Priuli & Verlucca |
Il compagno Pavese Cesare, 2007, Einaudi |
Prima che il gallo canti: Il carcere-La casa in collina Pavese Cesare, 2007, Einaudi |
Feria d'agosto Pavese Cesare, 2007, Einaudi |
Tra donne sole Pavese Cesare, 2007, Einaudi |