Emiliana Concha de Ossa

Biografia e vita di Giovanni Boldini (1842-1931)

Ritratto di Boldini Giovanni

Giovanni Boldini, pittore ritrattista, nasce a Ferrara il 31 dicembre 1842 e, giovanissimo, viene iniziato al disegno dal padre Antonio (1789-1872), di matrice purista, originario di Spoleto, pittore e restauratore di dipinti sacri e di ritratti, abile copista di dipinti del Cinquecento e dei Vedutisti Veneziani.

Guidato dal padre, dedica il periodo della sua prima formazione artistica allo studio ed alla riproduzione di opere rinascimentali esposte nei musei ferraresi, mentre contemporaneamente frequenta lo studio di due importanti artisti pittori-decoratori, i fratelli Girolamo e Domenico Domenichini.

Nel 1862, il giovane pittore, che è già una piccola celebrità a Ferrara per i suoi ritratti e gli scorci di paesaggio, si trasferisce a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, dove insegnano Stefano Ussi ed Enrico Pollastrini.

Durante il soggiorno a Firenze, Giovanni Boldini diventa amico inseparabile di Michele Gordigiani e Cristiano Banti; con loro frequenta il Caffè Michelangelo che in quel momento ospita i pittori Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca (1827-1902), Odoardo Borrani (1833-1905) ed il critico Diego Martelli, tutti esponenti di rilievo della nuova corrente pittorica dei Macchiaioli.

In questo periodo Boldini dipinge, oltre che ritratti, anche soggetti paesaggistici, senza lasciarsi influenzare troppo dagli amici Macchiaioli.

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Per completare la propria educazione artistica nel 1867 il pittore si trasferisce a Parigi per l’Exposition Universelle dove ammira le opere il Realismo di Courbet e conoscere i Pittori Impressionisti édouard Manet, Alfred Sisley ed Edgar Degas.

Per buona parte del 1870 soggiorna a Londra, dove William Cornwallis-West gli mette a disposizione un attrezzatissimo studio al centro della città, in una zona ben frequentata dall’aristocratica società, dove il pittore esprime la sua cangiante vena artistica nel ritrarre i londinesi in uno stile ispirato ai Ritrattisti inglesi del Settecento.

Dipinto di Giovanni Boldini

A questo punto Giovanni Boldini ha superato totalmente l'influenza dalla "macchia" per collegarsi stabilmente ad un Realismo luminoso nel quale ritrae personaggi importanti e particolari aspetti del mondo cittadino, senza smettere di studiare e osservare i lavori artistici dei contemporanei, lasciandosi ancora affascinare da nuove tecniche e stili come gli succede mentre visita l'Olanda con Frans Hals.

Stabilitosi a Parigi nel 1872, il pittore italiano diverrà il massimo rappresentante del ritratto d’epoca, mondano o di rappresentanza, distinguendosi tra i ritrattisti della sua epoca per l'abilità del disegno, la ricerca preziosa del colore, ottenuta sia attraverso una tavolozza ridotta ai soli bruni e neri, sia attraverso toni talvolta violenti, ma sempre gustosamente accostati, abilmente disposti con un virtuosismo che lo condusse a uno stile del tutto originale e personale, superando per successo molti altri pittori quali Stevens, Sargent, Lenbach, Lazlò, Fortuny, Lavery, Zuloaga, Blanche, Besnard, Orpen, dediti tutti ad immortalare la bella società. La sua produzione, esposta nelle principali mostre francesi e a diverse Biennali veneziane, consta in gran parte di ritratti, soprattutto di signore, ma anche di alcune scene di genere, vedute di Parigi e scene storiche tra le quali grande fama raggiunse Luigi XIV a Versailles.

Quadro di Giovanni Boldini

Tra i moltissimi ritratti ricordiamo quello di Emiliana Conca De Ossa esposto alla Galleria d'Arte Moderna di Milano per il quale vinse la medaglia d'oro al Salon del 1899 e quello del pittore inglese Whistler, che presentò all'esposizione Universale di Parigi del 1900, il ritratto di Montesquieu ora al Musèe d'Orsay e la celeberrima testa di Giuseppe Verdi ritratto a pastello.

Il periodo più felice dell'artista viene individuato dalla critica negli anni tra il 1892 ed il 1914, quando l'artista trionfa nel "salons" parigini, crea un ideale femminile al quale le sue clienti sono felici di adeguarsi, produce immagini di raffinatissima sensuale bellezza, talvolta concentrata in un particolare anatomico, come le braccia o le mani.

Agli inizi della prima guerra mondiale Giovanni Boldini si trasferisce prima a Londra e poi sulla Costa Azzurra, a Nizza.

Nel 1918, quando la guerra volge al termine, rientra a Parigi e l'anno dopo il Governo Francese lo insignisce della Legion d’Honneur.

Boldini negli anni tardi della sua vita dovette abbandonare la pittura a causa di un calo della vista, ma nel 1926 conosce, concedendole un’intervista per la ”Gazzetta del popolo”, la giornalista trentenne Emilia Cardona, che diverrà sua moglie il 29 ottobre 1929.

Giovanni Boldini, affetto da broncopolmonite, muore a Parigi l’11 gennaio 1931, all’età di 89 anni.


Galleria opere d'arte di Giovanni Boldini

Giovanni Boldini Signora con gatto
Signora con gatto



Emiliana Concha de Ossa
Emiliana Concha de Ossa



Giovanni Boldini Contessa de Rasty
Contessa de Rasty


(F1)

Giovanni Boldini Ragazza con cappello nero
Ragazza con cappello nero

Giovanni Boldini Madame Rejane
Madame Rejane

Giovanni Boldini Giorni sereni
Giorni sereni


(F3)

Giovanni Boldini Uomo in chiesa
Uomo in chiesa

Giovanni Boldini Ritratto giovane uomo
Ritratto giovane uomo

Emiliana Concha de Ossa
Emiliana Concha de Ossa

Giovanni Boldini Madame Juillard
Madame Juillard

Giovanni Boldini Giovane su fondo rosa (1912)
Giovane su fondo rosa (1912)

Giovanni Boldini Pittore Lawrence Alexander Harrison
Pittore Lawrence Alexander Harrison


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Giovanni Boldini Profilo giovane donna
Profilo giovane donna

Giovanni Boldini La conversazione
La conversazione

Giovanni Boldini L'amaca
L'amaca

Giovanni Boldini La pianista
La pianista

Giovanni Boldini Donna al piano
Donna al piano

Conte Robert de Montesquiou
Conte Robert de Montesquiou

Autoritratto (1982)
Autoritratto (1982)

La divina in blu
La divina in blu

giovanni boldini Conversazione al caffè
Conversazione al caffè

Danzatrice spagnola al Moulin Rouge
Danzatrice spagnola al Moulin Rouge

Giovanni Boldini Alice Regnault (1880)
Alice Regnault (1880)


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Giovanni Boldini. Capolavori e opere inedite dell'atelier dell'artista
cur. Savoia E., 2011, Antiga Edizioni
Italian Painter Introduction: Giovanni Boldini, Cennino Cennini, Emanuele Luzzati, Matteo Di Giovanni, Silvestro Lega, Sandro Nocentini
Source Wikipedia, 2011, Books LLC, Wiki Series
Giovanni Boldini 1842-1931. Catalogo ragionato
Dini Pietro, Dini Francesca, 2002
Vedute bolognesi. «Dal Vanvitelli a Giovanni Boldini»
cur. Buscaroli B., 2008, Bononia University Press
Miss Bell. Un dipinto di Giovanni Boldini nel Museo delle raccolte Frugone di Genova
cur. Giubilei M. F., Maione S., 2007, Maschietto Editore
Giovanni Boldini in Impressionist Paris
Lees, Sarah, 2010, Clark Art Institute
Papi in posa. 500 anni di ritrattistica papale. Catalogo della mostra (Washington DC, 16 ottobre 2005-30 marzo 2006) cur. Petrucci F., Gangemi
La porpora romana. Ritrattistica cardinalizia a Roma dal Rinascimento al Novecento. Catalogo della mostra (Roma, 22 novembre 2006-25 febbraio 2007)
cur. Petrucci F., Tittoni M. E., 2006, Gangemi
Sguardi e scritture. Figure con libro nella ritrattistica italiana della prima metà del Cinquecento
Macola Novella, 2007, Ist. Veneto di Scienze
Donne di Roma dall'Impero romano al 1860. Ritrattistica romana al femminile
cur. Natoli M., Petrucci F., 2003, De Luca Editori d'Arte
Memorie di una ritrattista
Vigé, e Le Brun Elisabeth, 2006, Abscondita
Ritratti. Volti del mio Novecento
Novelli Diego, 2010, Melampo