Biografia e vita di Giorgio Vasari (1511-1574)
Giorgio Vasari, figura principale del
Manierismo, nacque ad Arezzo nel 1511, svolse la sua attività prevalentemente a Firenze dove fondò l'
Accademia delle arti e del
disegno insieme ad altri artisti, basata sul principio che lo studio del disegno è la base per tutte le arti.
Giorgio Vasari è ricordato prevalentemente per la sua attività di storiografo e critico d'arte per le "Vite de più eccellenti pittori,
scultori et architetti" di cui si ha una prima edizione risalente al 1550 ed una seconda del 1568 più ampliata.
Giovanissimo divenne allievo di Guglielmo da Marsiglia, un pittore molto abile nel realizzare vetrate, al quale è stato consigliato dal pittore
Luca Signorelli, suo parente.
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Spostatosi a Firenze per proseguire gli studi, entra nella cerchia di
Andrea del Sarto
e dai suoi allievi
Rosso e Jacopo Pontormo; qui venne apprezzato per la sua profonda formazione umanistica.
Nel 1529 visitò Roma dove studiò le opere di Raffaello e degli altri artisti del Rinascimento romano; lo studio e l'ispirazione all'arte di
Michelangelo e di
Raffaello sono
evidente nelle sue opere pittoriche che hanno soggetti allegorici e fantastici, quali il ciclo decorativi a Palazzo Vecchio, l'affresco
incompiuto all'interno della cupola del Duomo di Firenze, e gli affreschi per la sua casa ad Arezzo.
I dipinti del Vasari furono più ammirato durante la sua vita, ma venne presto dimenticato come pittore, ma ebbe più fortuna come architetto, attività iniziata nel 1552 con la costruzione di
Villa Giulia a Roma commissionatagli da Papa Giulio III.
Seguiranno altre opere architettoniche quali la cupola della Madonna
dell'Umiltà a Pistoia, le Logge ad Arezzo, ma soprattutto il
Palazzo degli Uffizi a Firenze.
La pianificazione urbanistica che dal 1560 ha trasformato il cortile lungo e stretto in una piazza pubblica, e creato le logge ed il corridoio di collegamento attraverso Ponte Vecchio, fra il Palazzo degli Uffizi e
Palazzo Pitti è il suo lavoro più ammirato.
Le decorazioni delle facciate rispondono al
gusto manieristico dell'epoca con un forte aggetto delle cornici e dei timpani che sovrastano le finestre.
Dopo aver accumulato una considerevole fortuna Vasari tornò alla natia Arezzo dove costruì nel 1547 una bella casa in città, trasformata ora
un museo in suo onore; in questa casa l'artista decorò le pareti e le volte con dipinti.
Giorgio Vasari morì a Firenze il 27 giugno 1571.