Francesco Hayez ulisse alla corte di alcinoo

Biografia e vita di Francesco Hayez (1791-1882)

Ritratto di Francesco Hayez

Francesco Hayez, pittore romantico, classicheggiante, nasce a Venezia, nella parrocchia di Santa Maria Mater Domini il 10 febbraio 1791.

Ultimo dei cinque figli di una povera famiglia, viene affidato a una sorella benestante della madre, moglie di un commerciante d’arte.

E' nella bottega di questo zio che il piccolo Francesco, crescendo all'ombra di tanti quadri, manifesta una naturale inclinazione al disegno.

L'educazione artistica del ragazzo viene affidata a pittori locali, ma la sua vera scuola è la galleria del palazzo Farsetti, che ospita una grande collezione di gessi statuari, tratti dai modelli dei musei di Roma, dove si esercita per ore a copiarli.

Nel 1803, dodicenne, segue un Corso di Nudo nella vecchia Accademia e, sotto la guida di Lattanzio Querena, comincia ad usare i colori; tre anni dopo viene ammesso ai corsi di pittura della Nuova Accademia di Belle Arti, appena costituitasi: il suo maestro di figura è Teodoro Matteini, pittore preromantico, famoso come ritrattista, parzialmente influenzato dalla pittura inglese contemporanea.

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Nel 1809 partecipa ad un concorso per tre posti di allievi a Roma, indetto dall’Accademia di Venezia. Il concorso è affollato, ma Francesco vince il premio consistente in tre anni di studi a Roma.

Francesco Hayez a Roma vive come in un bosco incantato: visita tutto ciò che è visitabile, copia di tutto, specialmente gli affreschi di Raffaello nelle stanze Vaticane.

A Tivoli, a pochi Kilometri da Roma, prende alloggio nel tempio della Sibilla e riempie blocchi con schizzi dei ruderi antichi.

Dipinto di Francesco Hayez

Fa amicizia con altri pittori che diventeranno famosi come Pinelli ed Ingres e Antonio Canova lo prende a benvolere diventa il suo principale protettore.

Nel 1813, anche se il soggiorno di studio è terminato si ferma a Roma dove vince un premio di nudo e comincia a dipingere su commissione.

Le opere giovanili di Hayez seguono il gusto moderato e popolare del tempo, vicino anche nello stile, agli influssi classicheggianti di Canova e Ingres, oltre a quelli dei maestri rinascimentali a metà tra il distacco neoclassico e l'inclinazione sentimentale.

Nella scelta dei soggetti Hayez propone temi moderni collocati in contesti medioevali, ispirati alla storia nazionale, alla letteratura, al teatro, inserendo chiari messaggi patriottici.

Nel 1817 sposa a Roma Vincenza Scaccia appartenente ad una ricca famiglia borghese e comincia a viaggiare  per l’Italia del Nord dove affresca case patrizie.

Nel 1820 espone a Milano, conoscere i protagonisti della vita milanese e ne ricava numerose commissioni, vive a Venezia dove organizza un proprio studio dove prepara quadri per le esposizioni che terrà ancora a Milano. Nel 1822, nominato supplente per due anni all’Accademia di Brera, si trasferisce con la famiglia a Milano dove i suoi lavori, compresi gli affreschi di Palazzo Reale, gli danno una notevole fama che gli porterà la nomina a Socio Corrispondente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli nel 1831, eletto membro dell’Accademia di Vienna e ricevuto dall’Imperatore e da Metternich nel 1836, Accademico Ordinario di Brera nel 1838.

Nel 1840, va a lavorare a Napoli, impegnato dal principe di Sant’Antimo. Alla moglie, rimasta a Milano, scrive lettere affettuose nelle quali racconta di come ai principi in questione piaccia la sua "finitezza, questa mia delicatezza di cui io stesso mi compiaccio".

Pittura di Francesco Hayez

Le composizioni cromatiche dei suoi dipinti sono studiate su accostamenti molto gradevoli e accattivanti, la combinazione dei colori segue regole rigorose, calibrati sempre secondo principi di equilibrio visivo impeccabile.

Ma accanto alle scelte di carattere estetico, i colori di Hayez sono spesso veicolo di messaggi politici, assumendo una specifica funzione simbolica: sono frequenti le allusioni al tricolore, che declamano l'unità d'Italia, tra i sui personaggi storici o biblici si possono riconoscere i volti di noti esponenti politici sostenitori del Risorgimento.

Nel 1855 assume la direzione interinale dell’Accademia di Brera, nel 1860 viene nominato professore dell’Accademia di Bologna, gli viene affidata la direzione di Brera e comincia a sentire il peso degli incarichi.

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Nel 1867 rinuncia alla nomina di giurato all’esposizione internazionale di Parigi perché, come scriverà, è vicino agli ottant’anni e di salute cagionevole, deve restare accanto alla moglie, da due anni molto malata.

Nel 1868 è nominato cavaliere dell’Ordine Civile dei Savoia e nel 1869 muore la moglie Vincenza, da lui sempre chiamata affettuosamente Cencia.
Nel 1873 adotta Angiolina Rossi, nubile, nata nel 1841. Dona alcune delle sue opere a Brera, fa un ultimo viaggio a Napoli, visita ancora una volta Roma, Pisa e Genova.

Muore il 21 dicembre del 1882, carico di anni e di onori.

Nel 1890, nella piazzetta di Brera, viene inaugurato il suo monumento, opera dello scultore Francesco Barzaghi.

Nel 1934 Milano gli dedica una grande mostra al Castello Sforzesco, esponendo 98 dipinti del pittore, mentre le sue opere hanno preso posto nei migliori musei del mondo.


Galleria opere d'arte di Francesco Hayez

slideshow
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Francesco Hayez Il bacio (1859)
Il bacio (1859)



Francesco Hayez Carlotta Chabert, Venere con due colombe (1830)
Carlotta Chabert, Venere con due colombe (1830)



Francesco Hayez La meditazione sulla storia d'Italia (1851)
La meditazione sulla storia d'Italia (1851)



Francesco Hayez Maria Maddalena penitente (1825)
Maria Maddalena penitente (1825)


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Francesco Hayez Bagnante
Bagnante

Francesco Hayez Ruth (1835)
Ruth (1835)

Francesco Hayez Betsabea al bagno (1834)
Betsabea al bagno (1834)

Francesco Hayez Rinaldo e Armida (1813)
Rinaldo e Armida (1813)

Francesco Hayez Susanna al bagno (1850)
Susanna al bagno (1850)

Francesco Hayez Odalisca che legge (1866)
Odalisca che legge (1866)

Francesco Hayez Odalisca sdraiata (1839)
Odalisca sdraiata (1839)

Francesco Hayez Odalisca (1867)
Odalisca (1867)


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Francesco Hayez Ulisse alla corte di Alcinoo (1815)
Ulisse alla corte di Alcinoo (1815)

Francesco Hayez Vittor Pisani liberato dal carcere
Vittor Pisani liberato dal carcere

Francesco Hayez I vespri siciliani
I vespri siciliani

Francesco Hayez Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta (1823)
Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta (1823)

Francesco Hayez I due Foscari (1842)
I due Foscari (1842)

Francesco Hayez Ultima favorita harem turco
Ultima favorita harem turco

Francesco Hayez I vespri siciliani
I vespri siciliani

Francesco Hayez Incontro tra Giacobbe e Esaù (1844)
Incontro tra Giacobbe e Esaù (1844)

Francesco Hayez Crociati assetati vicino a Gerusalemme (1850)
Crociati assetati vicino a Gerusalemme (1850)

Francesco Hayez Laocoonte (1812)
Laocoonte (1812)

Francesco Hayez Il bagno delle ninfe (1831)
Il bagno delle ninfe (1831)

Francesco Hayez Lot con le sue figlie (1833)
Lot con le sue figlie (1833)


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Francesco Hayez Caterina Cornaro (1841)
Caterina Cornaro (1841)

Francesco Hayez Sansone e il leone (1842)
Sansone e il leone (1842)

Francesco Hayez Susanna tra i vecchioni
Susanna tra i vecchioni

Francesco Hayez Accusa segreta (1847)
Accusa segreta (1847)

Francesco Hayez Pensiero malinconico (1842)
Pensiero malinconico (1842)

Francesco Hayez L'ammalata Carolina Zucchi (1825)
L'ammalata Carolina Zucchi (1825)

Francesco Hayez Aristotele (1811)
Aristotele (1811)

Francesco Hayez Imperatore Ferdinando II d'Austria (1840)
Imperatore Ferdinando II d'Austria (1840)

Francesco Hayez Ritratto di Chopin (1833)
Ritratto di Chopin (1833)

Francesco Hayez Ritratto di Alessandro Manzoni (1841)
Ritratto di Alessandro Manzoni (1841)

Francesco Hayez Gruppo di famiglia (1821)
Gruppo di famiglia (1821)

Francesco Hayez Gruppo di famiglia (1807)
Gruppo di famiglia (1807)

Francesco Hayez Autoritratto a 69 anni
Autoritratto a 69 anni


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