Biografia e vita di Joseph Mallord William Turner (1775-1851)
Joseph Mallord William Turner,
paesaggista romantico, acquerellista e critico d'arte, nasce a
Covent Garden, Londra, il 23 aprile 1775 in una famiglia di umili origini.
In seguito alla morte della sorella minore, seguita da sempre più
evidenti disturbi mentali della madre, nel 1785 il piccolo Turner viene
mandato da uno zio a Brentford, che all'epoca era una piccola cittadina
a ovest di Londra, e l'anno dopo frequenta la scuola a Margate, nel Kent.
Entrambe le cittadine sono sul Tamigi, cosa che risveglia nel ragazzo l'interesse
per la pittura, scoprendo per caso il suo talento artistico naturale.
Da quel momento Turner disegna e dipinge piccole opere che suo padre espone nella vetrina del suo negozio di barbiere.
Ammesso alla Royal Academy a soli 15 anni, un suo acquarello viene esposto alla Esposizione Estiva del 1790.
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Nel 1794 inizia a lavorare come illustratore per il "Copperplate
Magazine" e il "Pocket Magazine"; per questi giornali viaggia molto per
prendere schizzi ed i soggetti che riprende per lavoro sono abbazie, cattedrali, ponti e città.
All'inizio del 1800, è già famoso, viaggia in Francia e in Svizzera,
sempre riprendendo paesaggi e sosta alcuni mesi a Parigi per studiare i
dipinti esposti al Louvre, attratto dall'estetica del sublime e del pittoresco.
Principali punti di riferimento diventano per William Turner le
figure di
Nicolas Poussin
e di
Claude Lorrain al
quale si ispira per realizzare il "Liber Studiorum" (1807-1819), che contiene una serie di incisioni didattiche.
William Turner, comunemente noto come "il pittore della luce" è
considerato uno dei fondatori della pittura di paesaggio inglese all'acquarello, anche se ha dipinto anche lavori ad olio ed incisioni.
Lo stile del pittore si evolve verso una minore definizione dei dettagli,
aumentando invece le suggestioni atmosferiche, giungendo perfino a suggerire l'idea del "non finito".
Nel 1819, Turner compie un lungo viaggio in Italia. Visita Venezia, Roma e Napoli, rimanendo folgorato dalla luce mediterranea, che imprime al
suo stile la svolta decisiva che si distingue in modo particolare in alcune vedute di Venezia, dove luce e colori sono i veri protagonisti.
Una decina di anni dopo durante un viaggio a Roma i suoi quadri si arricchiscono di scene storiche, mitologiche e di genere, rifacendosi a
Rembrandt.
Joseph Turner a causa della vita vagabonda che conduceva, pur avendo
una amante, Sarah Danby, che gli aveva dato due figlie, non si sposò mai, ma visse con suo padre fino alla sua morte, nel 1829.
Tra il 1833 e il 1835 l'artista dipinge tre album, derivati dai
viaggi sulla Loira e sulla Senna: Wanderings by the Loire (1833),
Wanderings by the Seine (1834 e 1835), illustra libri e la Royal Academy of Art dove espone regolarmente, lo onora nominandolo suo membro.
Nel 1836, assieme all'amico e collezionista Munro, torna in Val d'Aosta
per rivedere le Alpi e il Monte Bianco, che tanto lo avevano affascinato
in un precedente soggiorno. Qui realizza numerosi disegni a matita e
acquerello che sono raccolti in due taccuini, oggi esposti alla Tate Gallery di Londra con il titolo Val d'Aosta e Fort Bard.
Col passare degli anni, Joseph Turner diventa piuttosto eccentrico, ha
pochi amici intimi, ed è soggetto ad attacchi di depressione, anche se
continua a lavorare: la sua ultima mostra alla Royal Academy è stata nel 1850.
Il pittore muore nella sua casa di Cheyne Walk a Chelsea il 19 dicembre
1851 ed è sepolto, come da suo desiderio, nella Cattedrale di St Paul, accanto a Sir Joshua Reynolds.