Biografia e vita di Thomas Couture (1815 - 1879)
Nato a: Senlis (Oise, Picardie, Francia).
E' morto in: Villiers-le-Bel (Val-d'Oise, Ile-de-France, Francia).
Studente di:
Paul Delaroche (1797-1856), Antoine-Jean Gros (1771-1835).
Insegnante di: Auguste Bachelin (1830-1890),
Mary Cassatt (1844-1926), Marcellino Desboutin (1823-1902)
1847-1848, Henri Fantin-Latour (1836-1904), Friedrich Anselm Feuerbach (1829-1880), Lorenz Frolich (1820-1908) 1852-1853, Leopold
Gà¼terbock (c.1820-1881), Nathaniel Hone II (1831-1917), William Morris Hunt (1824-1879), Olaf Isaachsen (1835-1893) 1859-1860,
Agosto Jernberg (1826-1896),
Eastman Johnson (1824-1906), John LaFarge (1835-1910),
Eduard Manet (1832-1883),
Ole Henrik Olrik (1830-1890) nel 1854, Félix Perret (1865-1869), Sobeslav Pinkas (1827-1901), Karel Purkyne (1834-1868) nel 1857,
Pierre Cécile Puvis de Chavannes (1824-1898).
Studente presso: école des Arts et Métiers, Parigi, école des Beaux-Arts.
Vincitore di: Prix de Rome (dal 1837).
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Thomas Couture è stato un pittore influente della storia francese e un valido insegnante.
Figlio di un calzolaio, nasce il 21 dicembre del 1815 in una cittadina, Senlis Oise,
ad una cinquantina di kilometri da Parigi, dove la famiglia si
trasferisce, nel 1826, per permettere al figlio, appassionato di disegno, di seguire una scuola adatta.
Thomas Couture frequenta prima école des Arts et Métiers ed in seguito l'école des
Beaux-Arts mentre, dal 1830 frequenta l'atelier di Antoine-Jean Gros.
Concorre al Grand Prix, premio di pittura organizzato ogni anno
dall’Accademia di Francia, che consentiva ai vincitori di studiare per
due anni in Italia, viene respinto per ben sei anni e lo ottenne finalmente nel 1837.
Durante gli anni Trenta l'artista si dedica alla ritrattistica,
dipingendo una serie di bei ritratti, fra i quali ricordiamo quello di Eloy Chapsal e quello di Marie Simonnet.
Per un breve periodo, nel 1838, il pittore frequenta l'atelier di
Paul Delaroche per
perfezionare la sua tecnica personale, non troppo in linea con lo stile imposto dalla scuola ufficiale.
Nel 1840, Thomas Couture comincia ad esporre quadri di genere storico e,
nel 1847, presenta al Salon una grande tela dal titolo "Romani nella decadenza dell'Impero"
che riscuote un enorme successo, tanto che lo Stato francese l'acquista
e lo presenta poi all'Esposizione Universale del 1855 ed a quella del 1889.
Il tema classicheggiante del quadro rientrava nella produzione di
pittura di argomento storico che aveva avuto in
Jaques Louis David (1748-1825) il suo miglior rappresentante.
Ma a differenza di David, Couture non evoca la orgogliosa Roma
Repubblicana, bensì gli ultimi anni dell'Impero, cioè quelli della decadenza.
Questa grande opera, considerato il capolavoro di Thomas Couture, dopo molti anni trascorsi nei depositi del Louvre, nel 1986 è stata trasferita al Museo d'Orsay dove si trova collocato al fianco di altre famose opere francesi del genere.
Incoraggiato da successo, Thomas Couture apre un suo atelier
indipendente in contrapposizione alla école des Beaux-Arts,
accusandola di tarpare le ali ai giovani artisti: lui stesso imputava alla scuola gli insuccessi al Gran Prix.
La tecnica innovativa proposta da Couture, riscuote molta attenzione ed
il suo atelier, oltre ad accogliere commissioni pubbliche importanti,
diventa un centro di incontro e studio per molti pittori fra cui Manet e
Puvis de Chavannes.
Curioso il rapporto di amore ed odio fra il futuro grande
Eduard Manet ed il suo
maestro Thomas Couture, se è vero che Manet, in seguito, disse dei suoi
giorni passati allo studio: "Je ne sais pas pourquoi je suis ici; quand
j'arrive à l'atelier, il me semble que j'entre dans une tombe", certo è
che il ribelle Manet non sopportava la pittura accademica di cui Coutur era un valido campione.
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Per due decenni Thomas Couture lavora a Parigi ottenendo molti
riconoscimenti e medaglie; con il successo giunsero anche incarichi per
opere pubbliche, come ad esempio la decorazione del soffitto del
padiglione Denon al Louvre, non finito, di cui non restano che pochi disegni preparatori.
Nel 1851 Couture viene incaricato di affrescare la
Cappella della
Vergine nella chiesa di Saint-Eustache, incontrando molte critiche contrastanti.
Immediatamente dopo il suo matrimonio celebrato nel 1859, Couture
inaspettatamente lascia Parigi rifugiandosi a Senlis, la sua città
natale, dove, abbandonata la pittura, si dedica alla coltivazione delle sue terre ed all'insegnamento.
Il pittore trascorse i suoi ultimi anni di vita nella villa a Villeurs-le
Bel, dove si spegne il 30 marzo del 1879, lasciandoci oltre i suoi
quadri un libro, destinato agli studenti della scuola d'arte, sulle sue
idee circa la pittura e spiegazioni dei suoi metodi di lavoro.