Biografia e vita di Paul Delaroche (1797 - 1856)
Conosciuto anche come:
Paul Hippolyte Delaroche, Hippolyte Paul Delaroche.
Nato a: Parigi (Département de Ville de Paris, Ile-de-France, Francia).
E' morto in: Parigi (Département de Ville de Paris, Ile-de-France, Francia).
Studente di: Antoine-Jean Gros (1771-1835).
Insegnante di: Marie-Alexandre Alophe (1812-1883), Alexandre Antigna (1817-1878), Gustave Clarence Rodolphe Boulanger (1824-1888), Eugène-Ferdinand Buttura (1812-1852), John Carlin (1813-1891), Jean Michel Cazabon (1813-1888),
Thomas Couture (1815-1879),
Jean-Léon Gérà´me
(1824-1904).
Marito di: Elizabeth Anne Louise Delaroche (1814-1845).
Hippolyte Delaroche comunemente noto come
Paul Delaroche pittore francese, nasce a Parigi il 17 luglio 1797.
Figlio di un collezionista e mercante d'arte, orgoglioso del precoce talento artistico del figlio, gli aveva trasmesso la sua cultura
artistica.
Paul Delaroche entra nella école des Beaux-Arts nel 1816 dove è seguito dal pittore paesaggista Louis-étienne Watelet (1780-1866) che dipingeva
in stile romantico.
Nel 1817 concorre, senza successo, al Prix de Rome per il paesaggio, deluso abbandona il paesaggismo per dedicarsi alla
pittura storica.
Come maestro in questo particolare tipo di pittura
Paul Delaroche sceglie Jean-Antoine Gros, alunno a sua volta di
Jean Louis David.
Alla sua prima partecipazione al Salon del 1819 i suoi dipinti di soggetti del Vecchio e Nuovo Testamento ottengono alcune lodi per i colori drammatici, caratteristica presa dal suo maestro Gros.
Dopo la caduta di Napoleone che aveva influenzato l'arte verso rappresentazioni mitologiche che dovevano sottolineare la sua gloria, il restaurato regime Borbonico prommuove la pittura religiosa, soggetti morali e sociali.
Nel 1822, il giovane pittore realizza la sua prima grande opera,
intitolata
Josabeth che salva Joas,
chiaramente influenzato dall’opera degli amici
Théodore Géricault e
Eugène Delacroix con i
quali Delaroche
forma
il nocciolo centrale di un gruppo piuttosto numeroso pittori storici.
Visto le limitazioni poste ai pittori storici in Francia, Paul Delaroche si specializza in personaggi ed eventi della storia inglese.
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Il primo di questi dipinti,
La morte della
regina Elisabetta d'Inghilterra (Musée du Louvre, Parigi),
viene esposto al Salon del 1827-28, ottiene in grande successo grazie al
loro
verismo, successo che si ripete
al Salon del 1831 dove espone
Cromwell guarda
nella bara di Charles I (Musée des Beaux-Arts, Nà®mes) e
I Figli di Edward IV (Musée du
Louvre, Parigi).
Paul Delaroche è un perfezionista, egli realizza le sue opere solo dopo
una preparazione molto lunga e meticolosa: compie sperimenti con
modelli, figurine di cera, acquarelli e disegni, per simulare l’effetto
delle pose, dei raggruppamenti, della luce e delle ombre.
Il suo stile, attento ai dettagli, è espressione tipica del suo tempo; Delaroche non è un innovatore, ma è strettamente legato ai suoi
contemporanei che amano un
classicismo raffinato.
Dopo il trionfo al Salon del 1831, Delaroche viene nominato professore
alla école des Beaux-Arts e riceve una commissione per affrescare la
vita di Maria Maddalena nella chiesa della Madeleine a Parigi.
Per quest'ultimo progetto, il pittore, volendo emulare gli affreschi
rinascimentali, si recò in Italia per studiare in loco gli affreschi, ma
al ritorno, per incomprensioni con i committenti Paul Delaroche rinuncia all'incarico.
Dopo le critiche negative della sua
Santa
Cecilia al Salon del 1837, Delaroche viene incaricato della
decorazione dell'emiciclo (Auditorium), della Ecole des Beaux-Arts; il
pittore sceglie come soggetto un gruppo di famosi pittori, posti nel
portico di un tempio ionico. La realizzazione dell'opera lo impegna per ben quattro anni.
Questo lavoro, considerato un successo dalla critica più conservatrice e
moderata e il suo aspetto distinto, gli riaprono i salotti parigini e la
possibilità per la sua vita artistica nella ritrattistica.
L'Atelier di Delaroche attira parecchi giovani artisti, desiderosi di imparare la sua tecnica come ad esempio
Thomas Couture e
Millet, ma per una
disgrazia che ha causato la morte di uno dei suoi studenti, chiude lo studio nel 1843.
Paul Hippolyte Delaroche, muore a Parigi il 4 novembre 1856.