Biografia e vita di Pablo Picasso (1881-1973) pag. 4
Nel 1912 è attivo ad Avignone, a Céret e poi a Sorgues, dove ancora a stretto contatto con G.
Braque dà vita alle maggiori opere cubiste iniziando il collage, invenzione che accanto a quella del papier collé di G.
Braque, avrà importanti conseguenze nello sviluppo dell'arte dedaista e poi surrealista.
Negli anni 1913-14 matura l'esperienza del cubismo sintetico,
per cui l'oggetto tende a essere ricostruito in piani semplificati; ne sono esempio queste opere: "Foglio di musica e chitarra", "Donna in poltrona davanti al caminetto", "Bicchiere di assenzio" e
"Arlecchino".
Il suo fondamentale documento del cubismo sintetico è "I tre musicisti", eseguito nel 1921 ed ora visibile nel Museum of Modern Art di Philadelphia.
Il surrealismo
Nel 1925 esaurita l'ispirazione cubista, Picasso approda al surrealismo, molto chiaro nell'opera "La danza" composta nel 1925 ed ora nella Tate Gallery di Londra.
Le esperienze successive dell'artista, dalle piccole composizioni di acceso cromatismo eseguite nel 1928 a Dinard fino alle creazioni del cosiddetto "periodo dei mostri", in cui esegue "Donna in riva al mare" nel 1930, costituiscono imprevedibili superamenti di un linguaggio artistico destinato ad un continuo rinnovarsi.
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L'espressionismo
Nel 1934 soggiorna in Spagna riprendendo il prediletto tema della corrida.
Dopo la parentesi surrealista Picasso fa emergere in tutta pienezza di segno e di colore il suo fondo espressionista con il
capolavoro, riassuntivo della moderna interpretazione degli orrori della guerra come "Guernica" nel 1937 dove l'ispirazione è il bombardamento tedesco del piccolo villaggio spagnolo. Negli anni del
dopoguerra l'attività di Picasso si esplica in molteplici settori.
Oltre alla numerosa produzione litografica degli anni 1945-46, particolarmente copiosa e intensa è la sua opera di ceramista e, non
meno importante, l'attività scultorea.
Le opere di Picasso, dopo il primo ventennio del '900, continueranno con il riproporre i sei periodi della esperienza artistica precedente, con sempre più frequenti contaminazioni che ne altereranno
l'originalità dei periodi nei quali si formarono.
Le opere maggiormente note
Tra le opere più note rappresentate soprattutto da animali è "La Capra" eseguita nel 1950 ora nel Museum of Modern Art a New York, assemblage di oggetti trovati o di uso comune fusi poi in bronzo. Del
1949 è la celebre "Colomba della pace" disegnata per il manifesto del Congresso della pace mondiale a Parigi.
Gli ultimi anni
Gli avvenimenti politici dell'inizio degli anni Cinquanta sono documentati nel "Massacro in Corea" del 1951 e dai due pannelli della "Guerra" e della "Pace" eseguiti tra 1952 e il 1953, per la cappella di Vallauris. Seguono poi i cicli delle variazioni, dalla serie sulle "Donne di Algeri" di E. Delacroix nel 1954-55 a quella su "Les Menines" di D. Velàzquez nel 1957, fino a quelle dedicate al "Déjeuner sur l'herbe" di E. Manet nel 1960 e al "Ratto della Sabine" di N. Poussin, eseguita nel 1962.
Tema costante degli anni Sessanta è la composizione Pittore e modella.
Quale è stato il quadro più costoso?
Lunedì 11 maggio 2015 la casa d'aste Christie's di New York ha venduto per 179,4 milioni di dollari (circa 160 milioni di euro)
il quadro "Donne di Algeri" (Versione "O") di Pablo Picasso: è il più alto prezzo mai raggiunto da un quadro venduto all'asta.