Biografia e vita di Jean Delville(1867-1953)
Jean Delville Lovanio, pittore, scrittore e occultista, è
nato a Louvain (Belgio) il 19 gennaio 1867 e rientra nell’ampia categoria degli Artisti Simbolisti.
La Pittura Simbolista, che andò per la maggiore nell'ultimo decennio
dell'Ottocento ed il primo Novecento, faceva parte di una tendenza
artistica, che coinvolse anche la poesia e la letteratura, senza indicare uno stile preciso.
I pittori simbolisti, si ricollegavano, sia alle componenti visionarie
della pittura romantica, rivisitate secondo maniere che potevano spaziare dalla ripresa del purismo di
Jean-Auguste-Dominique Ingres e della tradizione accademica classicista, a un colorismo alla
Eugene Delacroix, sia a sperimentazioni di matrice post-impressionista.
Jean Delville ebbe, durante la sua vita, un considerevole successo accademico: vinse in Premio di Roma nel 1895 e fu professore alla
"Glasgow School of Art" per diversi anni.
La sua ammirazione per i grandi maestri del Rinascimento italiano, in special modo per
Raffaello,
Leonardo e
Michelangelo, lo spinse a di imitarli.
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Delville fu fondatore nel 1896 del "Salon d'Art Idéaliste" di Bruxelles,
considerato l'equivalente belga dei Salons parigini, destinato a
proteggere e sostenere la grande tradizione di arte, che Delville faceva
idealmente risalire agli antichi Egizi ed ai Greci.
Creatore di tele di grande dimensione che trattano argomenti di vario genere, dal religioso a
ambienti di vita comune, proiettati in uno spazio irreale che spesso
mette in difficoltà lo spettatore per la difficoltà di interpretazione delle immagini allegoriche.
Un quadro fra tutti la “Scuola di Platone” che può essere vista come
un’opera blasfema che in qualche modo offende la religione e insinua il dubbio.
Ma insinua anche il dubbio che il sostituire Platone a Cristo voglia
essere semplicemente l'espressione dell'ammirazione che l’artista nutriva nei confronti di Platone.
Jean Delville muore a Forest (Bruxelles) nel 1953.
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