Biografia e vita di Jean-Baptiste Chardin (1699 - 1779)
Jean-Baptiste Chardin, figlio di un ebanista, nato a Parigi il 2 novembre
1699, è considerato dalla critica moderna uno dei più importanti artisti
del XVIII secolo, nonché uno dei pittori più illustri della storia dell'arte francese.
Allievo del pittore P.J. Cazes (1676- 1754), che abbandonò presto per
lavorare nella bottega di Noà«l-Nicolas Coypel, maturando interessanti
esperienze come aiutante di J.B. van Loo nel restauro degli affreschi del Primaticcio a Fontainebleau.
Nel 1728 Chardin viene ammesso alla Royal Academy come "pittore di
animali e frutta", specializzazione che prediligeva l'artista, anche se
era una qualifica secondaria nel mondo artistico dell'epoca.
Per essere ammesso all'Accademia, Jean-Baptiste Chardin presenta due dipinti "
Rayfish" e "Il buffet" opere nello stile tradizionale olandese e
fiammingo di "Natura Morta", personalmente rivisitata e rallegrata dalla presenza di animali.
Verso il 1730 Chardin comincia ad avere un certo successo nonostante il
suo stile molto diverso dalla corrente principale della pittura francese del tempo.
I suoi lavori trattano soggetti di genere: piccole umili scene della
vita quotidiana del popolo parigino, al quale lui stesso apparteneva.
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Questi dipinti raffigurano donne al lavoro in cucina, bambini che
giocano tranquilli, madri che servono a tavola, semplici scene senza
dramma e senza svolazzi emotivi, che Chardin riproduce con dignità e umanità.
Questo aspetto della vita non si era mai visto nel lavoro degli artisti
alla moda, che frequentavano giudici e aristocratici e che
producevano lavori a scopo decorativo, eleganti e sensuali.
Anche gli intenditori ed i collezionisti acquistato i suoi lavori, tanto
che le riproduzioni dei suoi dipinti diventano estremamente popolari,
superando la visione aristocratica di Jean-Baptiste Greuze, piena
dei luoghi comuni tipici dei ceti superiori, nella critica alla
borghesia, preparando il campo ai valori della rivoluzione.
Fra i migliori esempi della sua pittura di genere sono da ricordare "The
Grace" (ca. 1740), acquistato dal re Louis XV; "Bambini con Top" (1738) e "Back from the Market" (1739).
Anche se Chardin non è mai stato un pittore decorativo
rococò, come
Franà§ois
Boucher e
Jean
Honoré Fragonard, la sua tecnica semplice e insieme raffinata con
l'uso dei bianchi a densi impasti e la ricerca di luminosità attraverso le tonalità preziose del colore, sono manifestazioni del gusto artistico dell'epoca.
Jean-Baptiste Chardin è altrettanto famoso per le
nature morte, che ha continuato a
dipingere durante tutta la sua vita, dipinti nei quali il pittore
inseriva alcuni oggetti semplici come ad esempio utensili da cucina in
rame, un bicchiere da vino, una ciotola di ceramica, una pesca, che danno
una luce particolare alle composizioni come "natura morta con pipa" e "Cucina, natura morta".
Il pittore che nel 1743 era stato nominato da Luigi XV, cancelliere
dell'Accademia Reale, nel 1757, come riconoscimento al suo impegno per
la rivitalizzazione dell'accademia, il re gli concesse un appartamento
al Louvre, che già ospitava l'Accademia Reale di Pittura e Scultura, e nel 1768 una pensione.
Anche se, verso i settant'anni, la vista di Chardin si era indebolita, il pittore continua a
dipingere usando i pastelli, producendo durante gli ultimi anni della sua vita ritratti di una finezza sorprendente.
Jean-Baptiste Chardin morì a Parigi il 6 dicembre 1779, riconosciuto come uno dei grandi maestri del Settecento francese e
la stessa pittura dell'Ottocento ha riconosciuto in lui una delle sue principali fonti di ispirazione.