Biografia e vita di Henry Fuseli (1741 - 1825)
Chiamato anche: Johann Heinrich Fà¼ssli
Secondo di cinque fratelli,
Henry Fuseli, nasce a Zurigo il 7 febbraio 1741.
Suo padre un pittore e studioso d'arte, appassionato di letteratura, lo avvia alla carriera ecclesiastica.
Durante gli studi esprime una predisposizione alla letteratura ed alla Poesia Epica; studia le opere di Omero, di Dante, di Shakespeare, di
Milton e il poema epico dei Nibelunghi.
Ordinato, nel 1761, ministro di culto protestante del riformatore svizzero H. Zwingliz, si lascia coinvolgere in beghe politiche, firmando un
pamphlet contro il governo della città e per questo costretto a rifugiarsi a Berlino.
Nel 1764 Henry Fuseli si trasferisce a Londra dove vivrà per il resto della sua vita.
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A Londra si guadagna da vivere scrivendo e facendo traduzioni; nel 1765 traduce dal tedesco in inglese una delle opere dello storico
dell'arte, appassionato dell'antichità classiche,
Winckelmann e, nel 1767, pubblica il suo saggio dal
titolo "Remarks on the Writings and Conduct of J.J. Rousseau" ("Osservazioni sugli scritti e sulla condotta di J.J. Rousseau").
Nel 1768, incoraggiato dal pittore
Sir Joshua Reynolds della Royal Academy, comincia a
dedicarsi più seriamente alla pittura che lui, abilissimo disegnatore, aveva da sempre considerata il suo hobby personale.
Il suo lavoro letterario gli permette molti soggiorni a Roma, dal 1770 al 1778, per studiare gli affreschi di
Michelangelo nella
Cappella
Sistina, le opere dell'antichità classica, gli scavi di Pompei e di Ercolano e fermandosi a Venezia.
I soggetti trattati nei dipinti di Henry Fuseli derivano proprio dagli affreschi romani, dalle opere dell'antichità classica, dai ruderi e
dalla letteratura epica e leggendaria.
Il primo dipinto il "Eufrosina con la Fantasia e la Temperanza" del 1799-1800 è ispirato dal poemetto "L'allegro" di John Milton ed è
conservato nel Kurpfälzisches Museum di Heidelberg.
Lo stile di Fussli risente della sua formazione da autodidatta, molto originale e fantasioso, è influenzato più dalla sua cultura raffinata
che dalle mode del momento.
La purezza delle forme e il disegno classicista, pongono la sua opera pittorica, fra i
neoclassici, ma il suo temperamento molto libero gli fa scegliere soggetti fantastici di
ispirazione
romantica, ricchi di pathos e di immaginazione, di tragedie e atmosfere magiche, spesso tratti
dagli episodi più visionari delle grandi opere poetiche, precorrendo alcuni temi dell'
Espressionismo e del
Surrealismo.
Nel 1781 Henry Fuseli presenta all'esposizione annuale della Royal Academy il quadro
"Incubo" (attualmente
all'Institute of the Arts di Detroit negli USA), ottenendo un grande successo.
Negli anni seguenti il soggetto "Incubo" reinterpretato in altri quattro dipinti, mentre la sua fama aumentava in seguito alle illustrazioni
eseguite per l'edizione francese dei "Physiognomische Fragmente" (1781-1786) del suo amico scrittore, filosofo e teologo svizzero, Johann
Caspar Lavater che aveva compiuto importanti studi sulla fisionomia individuando alcuni tratti caratteriali della persona.
Dal 1786, insieme ad altri artisti (stringe amicizia con il grande pittore
Blake) lavorò alla
"Shakespeare Gallery", un ciclo di dipinti ispirati dalle opere di William Shakespeare, che vennero esposti in una mostra nel 1789.
Eletto membro associato della Royal Academy, per cui dipinge il quadro "La lotta di Thor con il serpente del Midgard" ne divenne membro a
pieno titolo dopo un solo anno.
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Per il progetto della "Milton Gallery", Henry Fuseli prepara quaranta dipinti ispirati dalle opere di Milton.
Questo lavoro, che lo aveva impegnato per dieci anni, sfocia nella Mostra alla Pall Mall della Christie's nel 1799, ma, nonostante
l'apprezzamento della critica, la mostra venne chiusa anticipatamente per lo scarso successo di pubblico.
Lo stesso anno, però il pittore ottiene la cattedra di professore di pittura presso la Royal Academy, per la quale scrisse tra il 1801 e il
1823 una bella serie di lezioni.
Per il resto della vita, Henry Fuseli dipinge gli spiriti elementari della
mitologia greca e inglese, i demoni di Omero, di Shakespeare e di Milton che sono per lui, la personificazioni delle forze della natura.
Il pittore cerca di dipingere le emozioni umane trasformandole in un allegorico fiore, albero o fiume, mentre le sue siluette femminili
esprimono la bellezza, la sensualità, il peccato e la morte.
Henry Fuseli muore a Putney Hill, la residenza di campagna della contessa di Guildford, vicino a Londra, il 16 aprile del 1825.