Biografia e vita di Hendrick Goltzius (1558 - 1617)
Hendrik Goltz, pittore e incisore olandese, nasce a Mà¼hlbracht (ora Bracht-am-Niederrhein), nel gennaio o febbraio del 1558, in una famiglia di pittori e scultori dal nome di origine tedesca trasformato nel latineggiante
Hendrick Goltzius.
Dimostrando un talento precoce per il disegno, dopo i primi insegnamenti di suo padre, fu apprendista nella bottega di un incisore olandese
Dirck Volckertszoon Coornhert.
Trasferitosi ad Haarlem nel 1575, studiò pittura e bulino e, influenzato dal
manierismo di
Bartholomaeus Spranger, fu rapidamente in grado di imitare molti stili artistici.
Nonostante Hendrick Goltzius avesse la mano destra paralizzata, è stato ed è ancor oggi, famoso per il suo virtuosismo tecnico per la abilità, sfiorante spesso il virtuosismo, di imitare l'opera di altri grandi incisori quali
Durer e
Luca di Leida.
Intorno al 1579-1580, Goltzius sposa una ricca vedova di cui adotta il figlio, Jacob Matham (1571-1631) e, con la fortuna di sua moglie crea il suo proprio laboratorio di stampa a Haarlem nel 1582.
Questa società avrebbe presto distribuire i suoi prodotti in tutta Europa, spezzando così il monopolio degli editori di Anversa.
All'inizio della sua carriera il suo lavoro è costituito da riproduzioni di altre opere d'arte, ma in seguito ha prodotto molte composizioni originali, tra cui una splendida serie di
Roman Heroes (1586).
Nel 1590 Hendrick Goltzius per combattere uno stato di depressione, intraprende un viaggio per Roma, dove si ferma per circa un anno per studiare i dipinti ed i grandi affreschi Classici dei Maestri Italiani, tornandone con molti disegni in gesso nero e gesso bianco su carta azzurra e disegni a sanguigna su carta bianca che trasformerà in litografie e dipinti nel decennio successivo.
Ad Haarlem, dove l'artista risiede e lavora, per consentire agli artisti olandesi di competere con i loro colleghi italiani, diventa il leader di un gruppo di artisti manieristi con i quali fonda una sorta di "scuola" con
Cornelis van Haarlem e
Karel van Mander.
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I lavori di questa scuola chiamata anche "Scuola di Hendrick Goltzius" diventano molto popolari anche per la caratteristica di incorporare nelle proprie, le opere dei contemporanei, contribuendo efficacemente alla diffusione del Manierismo in Europa.
Tra il 1593 e il 1594 Hendrick Goltzius dipinge una serie di sei tavole, che gli storici considerano il suo capolavoro; le tavole
illustrano la vita della Vergine e i primi episodi dell'infanzia di Cristo.
Anche se il pittore per realizzare grandi composizioni a penna, dal 1580 usa tele preparate con olio, solo dal 1600, quando ha già 42 anni, si dedica alla pittura ad olio, ma i suoi dipinti sono in genere meno interessante dei suoi disegni e molto meno avanzati stilisticamente.
Animato dal desiderio di un'arte appassionata e disinteressata, Goltzius, lascia oltre ai molti dipinti e disegni, circa 500 lastre lavorate a bulino, in uno stile tra un bizzarro Manierismo e un diligente Accademismo.
Muore il 1 ° gennaio 1617 ed è sepolto nella chiesa di Saint Bavo ad Haarlem, la Chiesa che aveva abbellito con un quadro nel 1594.