Biografia e vita di Fernandez Arman (1928-2005)
Arman (Armand Fernandez) nasce a Nizza il 17 novembre 1928.
Nel 1946 consegue il Baccalaureat in filosofia e matematica ed entra
nell’Ecole des Arts Décoratifs di Nizza.
Nel 1947 incontra Yves Klein e Claude Pascal in una scuola di judo a Nizza.
Tra il 1947 e il 1948 viaggiano insieme in autostop attraverso
l’Europa e decidono di firmare le loro tele con i tre nomi.
Questa complicità spirituale e artistica continua fino alla tragica scomparsa di Yves Klein nel 1962.
Si trasferisce a Parigi, dove studia all’Ecole du Louvre, dipartimento
di arte e archeologia orientale.
Conclude il servizio militare in Indocina come attendente medico.
Nel 1950 crea il gruppo Triangle con Yves Klein e Claude Pascal
Nel 1954 esegue i suoi primi Cachets con tamponi inchiostratori da ufficio.
Nel 1956 espone i Cachet, pitture e guache, in occasione della sua prima personale alla Gallerie du Haut-Pavé a Parigi.
A partire dal 1958 comincia gli Allures d’objets realizzati con oggetti impregnati di
pittura a olio che lasciano la loro impronta sulla carta.
Dal 1959 inizia a lavorare alle Accumulations (accumulazioni di oggetti
d’uso comune, tutti identici e in genere già usati) e alle Poubelles
(rifiuti, detriti, scarti vari ammassati in un recipiente trasparente).
Espone per la prima volta in Italia alla galleria Apollinaire di Milano.
Risale al 1960 Le Plein, in contrappunto al Vuoto di Klein alla galleria
Iris Clert di Parigi e, nello stesso anno firma la dichiarazione costitutiva del
Nouveau Réalisme
.
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Con il critico d'arte Pierre Restany, Fernand Arman, Yves Klein, Raymond Hains, Jacques Villeglé, Jean Tinguely e
Franà§ois Dufràªne diventano i co-firmatari del movimento.
Alla lista iniziale si aggiungono a breve Martial Raysse, Niki de St. Phalle,
Christo, César, Gérard Deschamps, Daniel Spoerri.
Nel 1961 espone per la prima volta a New York alla Cordier – Warren
Gallery. Vengono presentati i
Coupes (oggetti tagliati o segati) e i
Colères (oggetti rotti o violentemente danneggiati), partecipando
anche a The Art of Assemblage al
M.O.M.A. di New York.
Nel 1963 inizia a lavorare alle
Combustions (oggetti sottoposti a
bruciatura) e alle
Sculptures - Accumulations.
Nello stesso anno al Walker Art Center di Minneapolis si tiene la sua
prima retrospettiva che passa poi allo Stedelijk Meseum di Amsterdam.
Alla Sidney Janis Gallery di New York espone piccole
ruote dentate meccaniche
prefigurando la collaborazione con la casa
automobilistica Renault e che lo impone definitivamente sulla scena americana.
Il poliestere, che utilizza come colla dal 1961, entra in
scena con le
Inclusioni (accumulazioni di oggetti immersi nella resina di poliestere trasparente).
Sue personali si tengono al museo Haus Lange a Krefeld, poi a Chicago, Losanna, Venezia e Parigi.
Comincia le inclusioni di
tubetti di vernice
schiacciati nel poliestere, esposti nella sede parigina di Sonnabend.
Nel 1967 inizia l’
Art Industrie in collaborazione con Renault.
Si tratta di accumulazioni realizzate a partire da materiali e pezzi di serie
(parafanghi di vettura, fili di candele, alberi a gomito saldati,
testate sezionate, fari posteriori, eccetera).
La prima opera, di questa serie,
La Victoire de Salamotrice è
presentata all’Esposizione universale di Montreal, per rappresentare la Francia.
Nel 1968 partecipa alla Biennale di Venezia e a Documenta, Kassel ed ottiene una cattedra alla California University di Los Angeles.
E’ del 1969 l’esposizione itinerante delle opere eseguite con Renault:
Amsterdam (Stedelijk Museum), Parigi (Musèe des Arts Décoratifs),
Berlino (Galleria del XX° secolo) Humlebaek (Louisiana Museum) e Dusseldorf (Stadtische Kunsthalle).
A Parigi presenta inclusioni realizzate con il materiale artistico tradizionale del pittore di
cavalletto: Arman oeuvres da 1960 à 1965 alla Galerie Mathias Fels e
Arman, les Ustensiles familiers alla Galerie Sonnabend.
Dal 1970 inizia a lavorare il
calcestruzzo realizzando accumulazioni monumentali per esterno.
Con spirito
Neo - Dada realizza Venus- Poupée
dollars (biglietti da 1 dollaro inclusi in un torso trasparente in poliestere).
Espone al padiglione francese nell’Esposizione Universale
di Osaka, nei musei di Helsinnki, Ludwigshafen, Stoccolma e Zurigo e festeggia a Milano il decimo anniversario del
Nouveau Réalisme.
Nel 1972 ottiene la cittadinanza americana e gli strumenti musicali gli
servono per creare nuove opere:
Coupe dans le beton: 2 x 1= 1 (violino e astuccio
tagliati e inclusi nel calcestruzzo) e
Colères dans le bèton: les
désenchantès (violini rotti inclusi nel calcestruzzo).
Nel 1974 si tiene una retrospettiva itinerante negli Stati uniti, che
comincia al Jolla Museum di Los Angeles per terminare a New York.
Nel 1975 espone
Objet armès (1971- 1974) al Musée d’ Art Moderne di
Parigi strumenti musicali tagliati, segati, bruciati inclusi nel cemento.
Nel 1976 è invitato alla Biennale di Venezia. L’anno seguente espone
Hard and Soft all’Andrew Crisp Gallery di New York.
Agli inizi degli anni ’80 risalgono numerose mostre personali a Monaco,
Ginevra, Caracas, Firenze, Parigi, Osaka, Tokyo, Nizza, Stoccarda
Darmstadt.
Nel 1981 realizza i
Wall Pieces, grandi sculture murali composte da
attrezzi e utensili da cucina che presenta alla Galleria OK Harris di
New York.
E’ del 1984 l’
accumulo di bandiere, opera collocata all’Eliseo per il
Bicentenario della Rivoluzione Francese.
Nel 1986 si tengono le mostre
retrospettiva al Pavillon Web di Zurigo e all’Urlich Museum di Wichita,
Kansas, oltre all’esposizione alla Fuji Television Gallery di Tokyo,
mentre lavora sul progetto Slices of Liberty per il centenario della Statua della Libertà.
L’anno successivo si dedica a diversi monumenti pubblici: Cavalleria
Eroica a Montecarlo, Ascend to the Blues a Memphis, Tennessee, Le Jardin
des Délices a Grasse, Persepolis a Dallas, Texas, The Fourth of July nel Connecticut.
Nel 1988 continua la realizzazione di sculture monumentali:
la Vénus des Arts nel cuore di Saint Germain de Près a Parigi, Dionysos
scoperto per la Portman Company di Atlanta, Georgia, e la fontana Turbeau, al castello Notre Dame des Fleurs, Vence.
A Pechino in Piazza Tienanmen,
Corea, realizza l’happening Beijng Quartet I, mentre risale
al 1989 l’allestimento di
Million of miles, in Corea, un accumulo
monumentale di assi di camion saldati.
Nel 1990 inizia a lavorare alla nuova serie di sculture intitolata
Atlantis.
Nel 1991 partecipa alla prima biennale di Lione introducendo la tematica delle biciclette.
E’ dal 1993 la serie di quadri ispirata alla
Notte stellata di Van Gogh.
Nel 1995 termina l’insieme delle sculture
della serie
Money Queens, accumulo di diversi tagli di monete in un
busto femminile, inaugura a Beirut il monumento
Speranza di pace.
E' del 1996 l’ordinazione del francobollo Arman per conto della Posta
francese e l’esposizione Arman e l’Arte africana al museo della Vieille
Charitè, Marsiglia, al museo delle Arti d’Africa e d’Oceania, Parigi poi
anche a Colonia e a New York.
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Nel 1999 Arman rende omaggio alla Ferrari:
La Rampante è una scultura
costituita da macchine da corsa in bronzo rosso, tagliate e sovrapposte,
collocata a Imola, davanti al circuito automobilistico.
Nel 2001 si tiene la grande retrospettiva al MAMAC di Nizza.
Crea, partendo per la prima volta da un modello vivente, la scultura
interattiva in bronzo
Grain de Bautè,
e nel 2003 inaugura un’antologica a Teheran (Iran).
Il 22 Ottobre del 2005 Arman, malato di tumore, si spegne a New York, all’età di 76 anni.
Nel 2006 al MAMAC di Nizza ha luogo la retrospettiva dedicata al suo primo periodo, dal titolo Subida al Cielo.
Nel 2007 alcuni lavori del maestro vengono presentati in occasione di Le
Nouveau Realisme, la più importante mostra dedicata al movimento omonimo.
Sue opere figurano nelle più grandi collezioni e in novanta musei del mondo.