Biografia e vita di Emile Bernard (1868-1941)
émile Bernard, pittore simbolista, dal talento precoce, nasce
a Lilla il 28 aprile 1868 in una famiglia dell’agiata borghesia francese.
Appassionato di pittura, da ragazzo trascorre gran parte del suo tempo
libero al Museo di Lille, per studiare le opere dei grandi maestri e,
trasferitosi a Parigi, a soli sedici anni entra nell’Atelier Cormon.
In breve tempo, dopo aver frequentato, con scarso successo l'Atelier
Cormon, émile Bernard capisce che l’
accademismo
non fa per lui e, dopo aver incontrato l'amico
Vincent Van Gogh, si trasferisce
con lui sulle rive della Senna dove ha l’opportunità di conoscere e
sperimentare le scoperte sul colore di
Georges Seraut.
Nel 1886 intraprende un viaggio, a piedi, attraverso la Normandia e la Bretagna.
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A Pont-Aven ( Bretagna) émile Bernard, lo stesso anno, è tra i
fondatori della "
Scuola di Pont-Aven" in seno alla quale, dopo aver
abbandonato la tecnica del
“puntinismo”, esprime le sue teorie sul "
sintetismo"
(
cloisonnisme: visione idealizzata delle forme espresse in colori
intensi, chiuse da un contorno grafico per dar maggior risalto ai vari
toni, ispirandosi agli smalti e alle vetrate medioevali).
émile Bernard dopo aver gettato le basi della nuova arte, portò avanti le teorie
e la sperimentazione insieme ad
altri artisti tra cui
Paul Gauguin, con il quale
strinse un forte sodalizio, concordando con lui sulla necessità di
dipingere a memoria e non più dal vero, concetto fondamentale
dell’
estetica simbolista.
A contatto con i più grandi artisti dell’epoca, Bernard è tra i primi ad
intuire la grandezza di Van Gogh e di
Paul Cézanne.
Nel 1889 il gruppo, sotto la definizione di “
Impressionista e Sintetista”, espone una serie di celebri tele al caffè Volpini di Parigi.
Gauguin, tornato nel 1888 dalle Antille, si conquista la
posizione più importante nel gruppo di Pont-Aven, elaborando e
appropriandosi delle nuove teorie.
Da qui scaturisce un'aspra polemica tra i due artisti, ed émile Bernard, vedendosi derubato
dell’idea del
cloisonnisme, nel 1891 lasciò Pont-Aven, iniziando
lunghi viaggi in Italia, dove studia i maestri rinascimentali, in
Spagna, in Grecia, Costantinopoli e Smirne.
In Egitto resta dieci anni, si sposa ed ha dei figli; tornerà
definitivamente in Francia solo nel 1904, quando il rapporto con la moglie egiziana è ormai concluso.
Durante la permanenza in Egitto, Emile Bernard abbandona gradualmente il
Simbolismo per ritornare ad una
pittura classica, caratterizzata
dall’uso della prospettiva, della tridimensionalità, dei volumi e dallo
studio approfondito dell’anatomia, come i maestri rinascimentali studiati in Italia.
Al ritorno in Francia nel 1904 nella la rivista "La renovation estetique",
proclama e sottolinea la necessità, per la pittura moderna, di ritornare agli antichi maestri.
Dopo la morte del pittore, avvenuta a Parigi il 16 aprile 1941, e qualche
decennio di silenzio, gli estimatori di émile Bernard hanno colto
l'occasione di allestire varie mostre, mentre numerose sue opere sono
visibili in molti musei d'Europa e d'America.
Emile Bernard va ricordato come uno dei più grandi innovatori della
pittura, non solo nel panorama artistico francese del novecento, ma
anche europeo; uno degli artisti più arditi, con una grande passione per
la pittura, accompagnato da un forte spirito d’indipendenza.
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Emile Bernard