Biografia e vita di Edgar Degas (1834-1917)
Conosciuto anche come: Hilaire-Germain-Edgar De Gas, Edgar Dega, Hilaire-Germain-Edgar Degas, Hilaire Germain Edgar De Gas.
Studente di: Louis Lamothe (1822-1869).
Amico di: Giovanni Boldini (1842-1931), Gustave Moreau (1826-1898).
Influenza su: Walter Richard Sickert (1860-1942).
Figlio di un banchiere,
Edgar Degas compì regolari studi classici e si iscrisse a giurisprudenza, mentre
cominciava ad interessarsi alla pittura.
Frequentò corsi di pittura tenuti da Lamothe, un discepolo di Ingres,
per poi entrare all'école de Beaux- Arts nel 1855.
La parte più importante nella sua istruzione artistica fu l'assiduo
studio degli antichi maestri, del Louvre e dei maestri fiorentini, in
particolar modo a Luca Signorelli,
Botticelli e
Raffaello, che studiò in
Italia, dove visse dal 1856 al 1859.
Molti dei suoi quadri degli esordi sono ritratti o quadri di soggetto
storico su temi classici come "Esercizi di giovani spartani", o di
ispirazione
fiamminga come "La famiglia Bellelli" che dimostrano una
estrema sensibilità da parte di Degas nel cogliere gli aspetti di vita
intima.
Nel 1862 incontrò
Manet (mentre stava copiando un
Velazquez al Louvre) e
da lui venne introdotto nella cerchia dei giovani impressionisti che si
stringevano intorno a Claude
Monet.
Per alcuni anni abbandonò i quadri storici e si rivolse a soggetti
contemporanei, che ritraevano scene di balletto, teatro, interni di
caffè, stiratrici al lavoro e bagnanti.
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Edgar Degas espose in sette delle otto mostre impressioniste e figura
come personalità di spicco in ogni discussione sul movimento.
Fu comunque impressionista solo per determinati aspetti della sua opera
e, come
Manet (che veniva anche lui da un contesto sociale medio-alto),
stette piuttosto in disparte dal resto del gruppo.
Era poco interessato al paesaggio e quindi non condivise l'attenzione
dei pittori
Impressionisti alla resa degli effetti di cambiamento della luce e
dell'atmosfera (il suo soggetto preferito all'aria aperta erano le corse
di cavalli, ma dipingeva i quadri nel suo studio e solitamente lasciava
lo sfondo indefinito).
I personaggi immortalati nelle sue opere non sono affatto idealizzati,
bensì colti con spirito verista, nella evidenza fenomenica della loro
presenza fisica e fissati in opere dal taglio quasi fotografico.
Degas utilizzò le fotografie, da lui stesso realizzate, come punto di
partenza di vari dipinti, prediligendo punti di vista poco comuni.
A 50 anni Degas ebbe seri problemi di vista e per questo passò dall'olio
al pastello, tecnica che gli permetteva di stare fisicamente più vicino
alla superficie su cui lavorava.
In questi quadri le figure sono spesso ritratte in pose intime, come se
lui stesso le osservasse da un punto di vista molto vicino.
Degas sperimentò un nuovo sistema di utilizzo dei pastelli fondendoli
con altre tecniche nello stesso quadro, oppure esponendo al vapore i
pastelli per poter usare il colore in modo più fluido.
Realizzò anche delle stampe con varie tecniche, e negli ultimi anni
Sessanta produsse sculture in cera.
La maggior parte delle sue sculture era di piccole dimensioni, ma alcune
erano più ambiziose: tra queste l'unica esposta in vita sua, la famosa
Ballerina di quattordici anni, vestita con un vero tutù, che fu
presentata alla quinta mostra impressionista nel 1881
Dopo la morte di Degas, delle numerose figurette in cera rinvenute nel
suo studio ne furono fuse 72 in bronzo.
Per tutta la vita visse e lavorò nella sua Parigi ottenendo tra gli
artisti un totale rispetto (
Renoir lo collocava come scultore al di
sopra di
Rodin e nel 1883 Camille
Pissarro lo descrisse come "certamente
il più grande artista della nostra epoca").
Dopo la morte divenne quasi un monumento nazionale e la reputazione di
uno dei grandi dell'arte del XIX secolo dura tuttora.