Biografia e vita di Dante Gabriel Rossetti (1828-1882)
Rossetti, Dante Gabriel, pittore e poeta inglese, nasce a
Londra il 12 maggio 1828 e viene battezzato secondo il rito cristiano cattolico con il
nome di Gabriel Charles Dante Rossetti.
Suo padre, un esiliato politico italiano, era uno studioso di Dante e, tutta
l'atmosfera familiare era intrisa di religiosità e senso artistico.
Fin da piccolo si interessa alla pittura, alle più varie discipline
artistiche ed alla poesia, ma al momento di decidere quale carriera
abbracciare, scelse la professione di pittore, continuando però a
scrivere poesie e a fare traduzioni dall'italiano.
Nel 1848, insieme ad Hunt e
Millais dà vita alla "Confraternita
Preraffaellita", un progetto di rifiuto della pittura accademica di
origine rinascimentale per seguire lo stile in voga prima di
Raffaello e
di ribellione della società Vittoriana.
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Il primo dipinto di Rossetti a essere esposto con le iniziali della
confraternita, "Infanzia della Vergine" (1849) fu molto apprezzato e
venduto a buon prezzo, ma gli insulti che in seguito i
Preraffaelliti ricevettero, lo colpirono così profondamente che di rado espose
nuovamente al pubblico le sue opere.
Sempre nel 1849 il pittore si innamora Elizabeth Siddal, la loro non è
solo una passione travolgente, ma anche un sentimento fortissimo, che li legherà fino alla morte.
Elizabeth che Rossetti chiamava Guggums, divenne la modella della
maggior parte dei suoi quadri e anche il soggetto di un largo numero di disegni.
Negli anni Cinquanta Rossetti si concentrò soprattutto sugli acquarelli
ispirati "teologicamente e esteticamente all'araldico mondo della cristianità medievale".
Il fenomeno dell'arte preraffaellita, è un'ultima manifestazione del
romanticismo inglese, ispirata alle poetiche
simboliste europee.
Il medioevo, ritratto da Dante Rossetti, è molto letterario, basato su
una rievocazione che è più legata al mito che non alla riscoperta vera del periodo medievale.
I lavori di Dante Gabriele Rossetti incontrarono presto il gusto del pubblico ed in breve divenne molto ricco.
Nel 1860, Rossetti sposò Elizabeth, bella ma di salute cagionevole,
l'archetipo della donna angelicata preraffaellita, che morì due anni
dopo per un'overdose di laudano, probabilmente intenzionale, gettando il pittore nella disperazione.
Prima della morte di Elizabeth, Rossetti era ritornato alla pittura a
olio e, per il resto della vita si limitò a dipingere quasi
esclusivamente quadri di donne bellissime, ritratte con una pennellata
ricca e sensuale, spesso con riferimenti letterari o mitologici.
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Elizabeth fu sostituita, come modella preferita, dalla moglie di William
Morris, Janey, che divenne nei dipinti di Rossetti uno degli archetipi
della femme fatale con lunghi capelli ricci, labbra carnose e sguardo ardente.
Rossetti si innamorò di Janey, e lui e Morris, che era diventato il suo
socio in affari ruppero i rapporti nel 1875.
Nei suoi ultimi anni Rossetti divenne un eccentrico eremita,
dedito a droghe ed alcool, ma la sua ricerca estetica lo portò a perfezionare
stilemi propri del decadentismo che avrebbero influenzato generazioni di pittori.
Prematuramente invecchiato, Dante Gabriele Rossetti, morì paralizzato ed in povertà il 9 aprile 1882 a Birchington.