Biografia e vita di Charles Le Brun 1619-1690)
Pittore e teorico d'arte,
Charles Le Brun nasce a Parigi nel 1619.
Giovanissimo, riceve i primi rudimenti dell'arte pittorica
nella bottega di Simon Vouet, famoso pittore parigino che in seguito
sarà il principale antagonista di
Nicolas Poussin.
A 23 anni si trasferì a Roma per vedere da vicino la pittura italiana,
dove si dedicò allo studio dei monumenti antichi, copiando
Raffaello e frequentando lo studio del pittore fiammingo Nicolas
Poussin, abbracciando in pieno le sue ultime teorie sulla Pittura e
sullo scopo di questa.
Tornato a Parigi, quattro anni dopo, nel 1646, partecipò all'istituzione
dell'Accademia Reale di Pittura e Scultura (1648).
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Le Brun era un ritrattista raffinato e un disegnatore estremamente prolifico.
Nel 1662 fu proclamato “Primo pittore del re” e da questi fu fatto
nobile concedendogli delle prebende.
L'anno dopo, nel 1663, il ministro Colbert, in sostituzione di Nicholas Fouquet,
caduto in disgrazia, nomina Charles Le Brun direttore della
Manufacture Royale de Tapisserie des Gobelins, che, destinate non solo
alla produzione di arazzi, ma pure di mobili, oreficerie, mosaici e che,
sotto la sua guida imporrà per tutto il XVIII secolo il gusto francese.
La produzione dei tessuti per tappezzeria arazzeria che aveva conosciuto
nei secoli precedenti un grande splendore, con la fantasiosa opera di Le
Brun, conobbero una nuova affermazione con il trionfo dei motivi
bucolici, pastorali e campestri, tipici del manierismo tardo Barocco e
Rococò, continuati da famosi cartonisti come
Francois Boucher
(1703-1770) e
Jean
Honorè Fragonard (1723-1806).
Lo stesso anno, Charles Le Brun, ebbe anche l'incarico, molto
importante, di direttore dell'Académie che riorganizzò e plasmò sulla
base del classicismo di Pussin per imporre un sistema codificato e
ortodosso in materia di arte, dando autorità scritta alla visione che
ogni aspetto della creazione artistica può essere ridotto a una regola insegnabile.
Fu proprio per il suo bisogno di "codificare" che spinse Charles Le Brun
a scrivere il trattato illustrato “Méthode pour apprendere à dessiner
les passions”, dove, riprendeva la classificazione delle espressioni
facciali umane iniziata da Cartesio nel trattato "Le passioni
dell’anima" e pubblicato postumo nel 1698.
Nonostante il classicismo delle sue teorie, il talento di Le Brun si
manifestò di preferenza nella realizzazione di grandiosi e sgargianti
effetti decorativi. creando modelli di tappezzerie, disegnando anche
mobili e statue per il Re e per i castelli dei nobili.
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Charles Le Brun lasciò una forte impronta nella storia dell'arte
francese, perchè, mentre contribuiva alla Grandeur di Luigi XIV,
gettò le fondamenta dell'accademismo (attaccato con rabbia dai Fauves e
dagli
Impressionisti due secoli dopo).
Tra le opere più importanti di Charles Le Brun da ammirare restano
la Galerie d'Apollon al Louvre (1663) e la famosa Galerie des Glaces
(1679-84); “le Grand escalier” di Versailles (1671-78) venne
purtroppo distrutto nel 1752) e la serie dedicata alle Storie della Vita di Alessandro Magno a Fontainebleau.