Biografia e vita di Giovan Battista Rotella (1947)
Giovan Battista Rotella, pittore e grafico, nato a Gimigliano nel 1947.
Ha un rapporto più che duraturo con la pittura e con la poesia; la prima volta che ha presentato al pubblico le sue opere, aveva 23 anni.
Dieci anni dopo a Venezia entra in contatto con Virgilio Guidi, che gli
esprime il desiderio di vedere a Venezia una sua mostra alla galleria Il Traghetto.
Sarà lo stesso Guidi a presentarlo in catalogo.
Contemporaneamente rafforza i contatti con un altro maestro,
Ernesto Treccani: nel
1979 realizza un manifesto che Treccani definirà “ umano e gentile “.
Nello stesso anno viene allestita a Roma una personale nelle sede di
Prospettive nel mondo (la rivista di Carlo Bo) presentata in catalogo da
Domenico Guzzi e inaugurata da Amintore Fanfani; conosce
Ugo Attardi e Gastone Breddo e stringe con loro una solida amicizia.
Un’antologica tenuta nel Palazzo del Comune di Soverato, conclude un
ciclo interamente dedicato ad un mondo femminile fatto di “schiave,
fate e lussuriose amanti, fanciulle perdute senza sapere ancora in che
cosa consista fino in fondo irrimediabilmente la perdizione" (Marcello Venturoli).
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A metà degli anni ’90 dà inizio a un ciclo di opere “immagini d’autore
“ e poi “itinerario di una esistenza“.
Una ricca e vasta serie di immagini, frutto di ispirazioni e testimonianze, ciascuna delle quali si
nutre di poesia, malinconia, eleganza segnica e coloristica.
Comincia un’attività di grande intensità che lo porta a partecipare a importanti manifestazioni artistiche italiane.
Nel ’97 riceve da Vittorio Sgarbi il “ Premio alla carriera “ con la
motivazione “per le favole naturalistiche che, dalla forma all’orma, si fanno memoria e lontananza nel desiderio “.
Sono numerose le personali e le partecipazioni a diverse fiere d’arte.
La Rai e le Televisioni private realizzano ampi servizi sulla sua pittura, così come parecchi cataloghi d’arte, giornali e riviste specializzate parlano della sua opera.