Peter Blume, uno dei primi pittori surrealisti americani, è nato a Smorgon, in Russia, il 27 ottobre 1906.
Emigrato negli Stati Uniti con i genitori nel 1912, si stabilì con loro a Brooklyn, New York, diventando un cittadino americano nel 1921.
Da adolescente comincia a seguire corsi serali sull'arte, per poi continuare gli studi al Beaux-Arts Institute of Design ed alla Art Students League.
Nel 1926, a soli vent'anni ha già un suo studio a New York, frequenta gli artisti del Greenwich Village pur distinguendosi, restando fuori dai canoni artistici americani, inventandosi uno stile narrativo eccentrico che è andato sviluppando nel tempo, aumentandone la complessità compositiva e l'uso di colori intensi.
Grande ammiratore della tecnica dei Pittori Rinascimentali segue, in modo artigianale, i metodi dei pittori italiani, procedendo ad un accurato disegno e studio, su carta, prima di trasferire le immagini su tela con un lavoro da certosino.
Nei suoi primi lavori, come "The Parade" (1930), Peter Blume ha cercato di rappresentare, attraverso il simbolismo, i contorni duri del mondo industriale.
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Nel 1931 Blume vince il Carnegie International Award con "South of Scranton" e, per due anni Peter Blum vive in Italia, dal 1932 fino al 1934, con le borse di studio del Guggenheim.
A Roma ebbe l'avventura di vedere i festeggiamenti per il decimo anniversario della marcia fascista su Roma, ed espresse il suo antifascismo con il grottesco "Città Eterna"(1937), fonte di numerose controversie.
La sua fama, viene confermata, nei primi anni 1940, dall'acquisto di suoi lavori dal Whitney, dal Museum of Modern Art, e dal Metropolitan Museum.
Nel dopoguerra Peter Blume produce alcuni famosi quadri sulla Seconda Guerra Mondiale sul mondo post-bellico.
Particolarmente indicativo è "The Rock" (1948) che propone un'immagine drammatica di una esplosione, dove, una roccia indistruttibile, simboleggia la speranza e la ricostruzione dopo la distruzione, messaggio particolarmente potente, dopo il bombardamento atomico del Giappone durante la seconda guerra mondiale.
Il prodotto del lavoro di Peter Blume venne catalogato come "Realismo Magico", una variazione dello stile americano dell'epoca, che propone immagini della realtà quotidiana, combinati in uno stile cartoonesco che danno all'osservatore, un senso di meraviglia e di fantasia.
I dettagli sono riprodotti dal pittore, con la massima precisione, facendo disegni e schizzi di composizione prima di trasferire l'immagine su tela.
Peter Blume muore a New Milford, CT, il 30 novembre 1992 e le sue opere si trovano nei maggiori musei del mondo.