Biografia e vita di Frederick Edwin Church (USA 1826 - 1900)
Pittore americano della scuola Hudson River
Studente di: Thomas Cole (1801-1848), Alexander H. Emmons (1816-1879).
Insegnante di: Howard Russell Butler (1856-1934).
Per i suoi dipinti spettacolari e panoramici dei deserti del Nord e del Sud America,
Frederic Edwin Church è stato una figura dominante nella seconda generazione della
Hudson River School.
Le sue tele hanno celebrato l'epopea della Frontiera Americana ed hanno glorificato l'espansione e le prospettive ottimistiche degli Stati Uniti nella seconda metà del XIX secolo.
Figlio di un ricco uomo d'affari, Frederick Edwin Church nasce a Hartford, nel Connecticut, il 4 Maggio 1826.
I primi rudimenti del disegno li riceve da pittori locali come Benjamin Hutchins Coe e Alexander Hamilton Emmons, ma nel 1844 ha la fortuna di diventare allievo del pittore
Thomas Cole, fondatore della "
Hudson River School", nota per la fedeltà alla natura, alla chiarezza dei dettagli, ai cieli infiniti, alle atmosfere serene che rappresentano il paesaggio americano come un nuovo Eden, in una natura benevola e benedetta da Dio.
Durante il due anni passati presso lo studio di Cole a Catskill, Church assorbe i metodi e lo stile del suo maestro, diventando un sincero sostenitore e discepolo del suo epico stile pittorico.
Trasferitosi a New York, il giovane pittore apre un suo studio e cerca di emulare Cole nella creazione di grandi tele con i classici paesaggi della Hudson River Valley e del New England.
Influenzato dagli scritti del teorico inglese
John Ruskin ed entusiasmato dai viaggi di esploratore in paesi sconosciuti del naturalista tedesco
Alexander von Humboldt, comincia a dipingere in un modo più preciso, adottando un approccio più scientifico alla natura, concentrandosi su specifici effetti del tempo e dell'atmosfera.
Nel 1848, Frederick Edwin Church è uno degli artisti più giovani eletto al rango di
accademico presso la
National Academy of Design.
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Alla base di tutto il lavoro del pittore, c'era lo studio della natura "vera" e l'ispirazione che da essa si traeva : Church per questo viaggiò molto in Europa, in Medio Oriente e persino in Sud America, tenendo diari, prendendo schizzi ed appunti, ripercorrendo i sentieri tracciati da von Humboldt dalla Colombia all'Ecuador.
Proprio dagli schizzi tracciati tra i paesaggi andini nasce la sua opera più famosa:
"Il cuore delle Ande" (1859), un quadro di grandi dimensioni, nello stile della scuola di Hudson River e che Church seppe presentare al pubblico in maniera così efficace e ingegnosa da renderlo immediatamente un grande successo di pubblico e critica.
L'opera fu infatti circondata da drappeggi simili a grandi tende che diedero l'impressione di stare ammirando il panorama da una finestra e, delle vere piante del Sudamerica disposte tutto intorno, aiutarono ulteriormente l'immedesimazione degli spettatori; al pubblico furono forniti persino degli occhiali per osservare bene i dettagli!
Tra i suoi viaggi Church non trascura la vecchia Europa dove trascorre sei mesi a Londra, per studiare le opere di
Turner.
La nuova ispirazione per i suoi dipinti Church, che era ormai riconosciuto come uno dei migliori interpreti della
Hudson River School, la trova in paesi più esotici e prosegue i suoi viaggi per Alessandria d'Egitto, Beirut, Costantinopoli, Baalbeck, Petra e Gerusalemme.
Catturato dalla magia delle civiltà antiche, l'artista visita anche Napoli, Paestum e la Grecia, riportando a casa numerosi bozzetti ad olio e disegni, che in seguito sviluppa in una serie di dipinti tra cui
Il Partenone (1871 esposto a
The Metropolitan Museum of Art, New York) e
Gerusalemme dal Monte degli Ulivi (1870 esposto aThe Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, Missouri).
Gli strapazzi della vita da viaggiatore ed esploratore, minano la salute di Church che, verso i cinquant'anni si trova con un reumatismo che gli paralizza il braccio e la mano destra.
Il successo arrise a Church, che riuscì ad arricchirsi in maniera considerevole: oltre a potersi permettere tanti viaggi con famiglia al seguito, egli riuscì a costruirsi una splendida residenza a Olana, proprio in cima ad una collina affacciata sul fiume Hudson.
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Aiutò personalmente l'architetto Calvert Vaux a disegnare la sua casa di chiara ispirazione orientaleggiante, tanto era stato il fascino che il Medio Oriente aveva suscitato in lui.
Ora questa casa é diventata un'attrazione visitabile dal pubblico, come un museo che, con gli arredi esotici e gli oggetti decorativi, riflette gli interessi eclettici di Church e dei suoi viaggi.
L'artista aveva ornato le pareti della casa con opere degli antichi maestri, soprattutto paesaggi da
Claude Lorrain e
Salvator Rosa.
Frederick Edwin Church muore a New York City il 7 Aprile 1900, lasciando le sue opere in collezioni private ed in musei di tutto il mondo.