Trama de La Dannazione del Faust di Hector Berlioz
di
Hector Berlioz
Atto I
Pianure d'Ungheria
E' l'alba e Faust si trova solo nei campi ad esaltare la bellezza della natura, della primavera e della solitudine.
Il villaggio è in festa e i contadini cantano e ballano con gioia mentre aldilà della pianura un esercito sta avanzando.
Al passaggio dei militari Faust si mostra freddo e distaccato, quasi insensibile all'amor di patria.
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Atto II
Germania del Nord
Faust è nel suo studio sopraffatto da un senso forte di angoscia.
Si sentono i canti per la Pasqua quando Faust sta per bere un filtro per porre fine alla sua angoscia
quando il coro esalta la resurrezione di Cristo e Faust, commosso, si sente rapito dall'amore per la fede e per la vita.
Compare all'improvviso Mefistofele che gli offre fortuna, gloria e potenza.
Faust chiede la giovinezza e Mefistole in cambio della sua anima gli garantisce eterna giovinezza.
Dopo un minimo tentennamento Faust accetta lo scambio convinto dalla bellissima immagine di Margherita, sua amata, che viene fatta apparire da Mefistofele.
Il patto viene firmato e il dottore viene trasformato in un aitante giovane.
Valentino prima di partire per la guerra affida la sorella Margherita all'amico Siebel.
La sua vita intanto durante la
guerra sarà protetta dalla medaglia che la stessa Margherita gli ha regalato come porta fortuna.
Insieme agli altri militari Valentino inizia a cantare per allontanare la tristezza quando arriva Mefistofele.
Presentandosi come indovino annuncia a Wagner e a Valentino la caduta in battaglia e a Siebel dice che non potrà più toccare i fiori senza che appassiscano.
Valentino in difesa della sorella Margherita, tenta di colpire Mefistofele ma la spada si trancia a metà.
Intervengono anche gli altri in aiuto di Valentino ma nel frattempo Mefistofele si allontana e incontra Faust
che lo supplica di fargli incontrare Margherita che sta uscendo dalla chiesa.
Viene allontanato Siebel così che Faust possa avvicinarsi alla ragazza, ma senza esito.
Mefistofele si offre di intervenire in soccorso di Faust.
Atto III
Mentre Margherita è in giardino arriva Siebel che coglie un fiore per lei ma questo appassisce subito.
Prova a bagnarsi la mano con l'acqua benedetta e l'incantesimo svanisce.
Arriva Faust con Mefistofele.
Il giovane è incantato dalla scena e vorrebbe scappare lontano con la sua amata, ma Mefistofele lo ferma e mette dei gioielli
vicino ai fiori regalati da Siebel.
Intanto Margherita pensa al giovane incontrato la mattina e inizia a lavorare all'arcolario.
Si accorge dei fiori e dei gioielli che vuole indossare subito.
Intanto Faust e Mefistofele annunciano alla vecchia Marta la morte del marito e inizia a corteggiarla.
La vecchia, compiacente, si allontana con Mefistofele, caduta nella sua rete.
Faust, rimasto solo, entra in casa di Margherita tentando di portarla lontano con lui ma arriva Mefistofele che lo ferma.
Margherita alla finestra dichiara a se stessa il suo amore, credendo di esser sola.
Faust sente le sue parole e si butta fra le sue braccia sotto i ghigno di Mefistofele.
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Atto IV
Dopo esser stata sedotta e poi lasciata da Faust Margherita è giudicata da tutti.
Cerca pace in Chiesa ma viene accolta da Mefistofele che le comunica di essere dannata.
Rientrano dalla guerra i soldati, tra i quali Valentino che viene subito messo al corrente dei fatti da Siebel.
Intanto Faust vuole vedere Margherita mentre Mefistofele le canta una serenata per niente piacevole.
Arriva in preda all'ira Valentino che sfida Faust a duello.
Quest'ultimo, con l'aiuto di Mefistofele, uccide Valentino e fuggono via.
Arriva Marta, Margherita e un gruppo di borghesi.
Qualche attimo prima dell'ultimo respiro Valentino maledice Margherita.
Atto V
Faust viene accompagnato da Faust sulle montagne dello Harz, nel suo regno.
Mefistofele trasforma il paesaggio in uno splendido palazzo dove regine e cortigiane si offrono a Faust per fargli dimenticare il passato.
Arriva da lei Faust e i due si stringono in un forte abbraccio.
Faust l'ha quasi convinta a fuggire con lui quando Margherita vede Mefistofele e allontana Faust cadendo a terra morta.
Mefistofele grida "Dannata" mentre un coro inneggia alla sua resurrezione.
Quando Margherita si accorge della presenza di Mefistofele, invoca le potenze celesti, respinge Faust e cade a terra morta.
«Dannatà», grida Mefistofele.
«Salvatà», canta un coro celeste, inneggiando alla resurrezione