Trama de L'Arlesiana di Francesco Cilea
di Francesco Cilea su libretto di Leopoldo Marenco
Il melodramma racconta le vicende d'amore di Federico innamorato in modo
quasi ossessivo di una ragazza arlesiana che pur non comparendo mai in scena risulta essere la protagonista principale.
L'idillio d'amore si interrompe con l'arrivo di Metifio che mostra a Federico alcune lettere d'amore a lui destinate scritte dalla
giovane fanciulla, per questo ne rivendica il diritto di averla in sposa.
Federico vede quindi annullare le sue nozze con l'arlesiana ed è disperato malgrado Vivetta, una giovane sostenuta dalla madre di Federico,
Rosa, tenti di conquistarlo.
Dopo vari tentativi Federico cede e decide di sposare Vivetta.
Ma proprio il giorno delle nozze, si presenta ancora Metifio che provoca irritazione e gelosia in Federico.
Disperato si getta dalla finestra e muore.
Atto I
Cortile di una fattoria.
Baldassarre, un vecchio e paziente pastore, sta raccontando una storia al figlio più piccolo di Rosa Mamai, la padrona della fattoria.
Il ragazzo è ritardato mentale ed è da tutti ignorato, tranne che dal vecchio pastore che si occupa di lui con dolcezza.
Federico è il figlio più grande di Rosa, innamorato fino all'ossessione di una fanciulla di Arles che vuole sposare malgrado Rosa sia contrariata.
Arriva alla fattoria Vivetta, figlioccia di Rosa, da sempre affezionata a Federico che è andato in città per avere informazioni
sulla sua amata arlesiana.
Al suo rientro è esultante per le prossime nozze da organizzare.
Iniziano i festeggiamenti per il lieto evento quando arriva alla fattoria Metifio,
guardiano dei cavalli, che comunica a Rosa che Federico sta per sposarsi con una ragazza non per
bene. Infatti racconta che la giovane arlesiana è stata sua amante fintanto che i genitori di lei hanno scelto un altro uomo più ricco per la figlia.
Mostra, a prova delle sue parole, delle lettere che decide di dare a Federico da leggere.
Il ragazzo dopo aver scoperto i fatti è disperato e decide di non voler sposare più l'arlesiana.
Atto II
In riva di uno stagno.
Rosa e Vivetta passeggiano per le campagne alla ricerca di Federico che sembra scomparso.
La fattoressa tenta di convincere Vivetta ad avvicinarsi al figlio tentando di conquistare il suo cuore.
La giovane rimane perplessa davanti a queste richieste e si allontana.
Il fratello e Baldassarre intanto trovano Federico nascosto nell'ovile.
Dopo vari tentativi di farlo ragionare Federico è nello sconforto più profondo fino a quando arriva Vivetta che cerca di consolarlo.
Il giovane però la respinge e la ragazza piange tutto il suo dolore, visto che da sempre è innamorata di Federico.
La madre Rosa preoccupata per lo stato disperato del figlio, decide di sacrificare l'onore della famiglia e offre il
suo consenso a sposare lo stesso l'arlesiana.
Sentendo queste parole il giovane si commuove e
decide di dimenticare l'arlesiana e si avvicina a Vivetta.
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Atto III
Grande sala nella fattoria.
Le sale della fattoria sono addobbate per le nozze mentre Vivetta chiede a Federico se è finalmente felice.
Il ragazzo dice di essersi dimenticato per sempre
dell'arlesiana e stringe Vivetta in un tenero abbraccio.
Arriva Metifio che chiede a Baldassarre di avere indietro le lettere prestate a lui scritte dall'arlesiana.
Metifio racconta di voler rapire la ragazza perché non riesce a vivere senza di lei.
Anche Federico e Vivetta sentono queste parole.
In Federico si riaccende la passione e la gelosia in ricordo del suo amore passato e si scaglia contro Metifio per colpirlo con un martello.
Fortunatamente i due vengono separati e Federico viene accompagnato da Vivetta in camera sotto la sorveglianza del fratello minore, che
improvvisamente sembra rinsavito.
Tutti sembrano dormire quando Federico si alza dal letto, ossessionato dall'immagine dell'Arlesiana con Metifio e corre verso il granaio.
Rosa e Vivetta accorrono per trattenerlo, ma si sente un tonfo che annuncia la tragedia avvenuta.
Federico si è ucciso gettandosi dal granaio, Rosa sviene e Vivetta piange disperata.