Trama dell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti
di
G. Donizetti su libretto di Felice Romani
Nemorino, un umile contadino, è innamorato di Adina ma non riesce a dichiararsi.
Dulcamara, il ciarlatano di Donizetti, fingendosi un dottore, propone e vende a Nemorino un magico elisir d'amore.
Atto I
La giovane e ricca Adina legge al sole Tristano e Isotta, mentre i mietitori riposano all'ombra.
Nemorino, umile contadino innamorato di Adina ma incapace di dichiararle il suo amore, osserva la scena da lontano.
I contadini si rivolgono ad Adina, chiedendole di raccontar loro le
sue letture, così che la giovane inizia a leggere delle vicessitudini di Tristano e di un filtro magico che lo ha aiutato a portare a sé la regina Isotta.
Mentre Nemorino sogna di trovare questo elisir, in paese arriva il sergente Belcore, innamorato a sua volta di Adina, con l'incarico di
arruolare nuove leve.
Belcore chiede ad Adina di sposarlo, mentre lei prende tempo.
Adina racconta a Nemorino i suoi pensieri sull'amore dicendo che l'amore fedele non le appartiene.
Arriva in paese il dottor Dulcamara, un truffatore, che vende magici pozioni.
Nemorino, incuriosito, chiede un elisir che possa far innamorare.
Il finto dottore non perde l'occasione per dargli una bottiglia di vino spacciandola per filtro d'amore con tanto di istruzioni.
L'elisir avrà effetto dopo un giorno dalla somministrazione, giusto il tempo di fuggire lontano.
Nemorino inizia a bere subito tutta la pozione e si ubriaca tanto da renderlo disinvolto e meno
impacciato, dandogli anche la forza quindi di mostrarsi indifferente verso Adina.
Quest'ultima è infastidita dall'indifferenza di Nemorino e per ripicca decide di accettare di sposare Belcore
quello stesso giorno prima della sua partenza.
Intanto il povero Nemorino, fiducioso nell'elisir bevuto, cerca di prender tempo e di far spostare le nozze per permettere alla pozione di aver
effetto, ma Adina non accetta e va via insieme a Belcore.
Atto II
Iniziano i preparativi per il matrimonio che verrà celebrato la sera per far sì che sia presente anche Nemorino
come punizione per la sua mancata attenzione.
Quest'ultimo intanto vuole comprare un altra bottiglia di elisir ma non avendo i soldi decide di arruolarsi nell'esercito di Belcore, soddisfatto
per liberarsi del rivale.
Giannetta racconta in tutto il paese la fandonia che Nemorino ha ricevuto una grande eredità da un parente morto ad insaputa
dello stesso Nemorino, di Adina e di Dulcamara.
La notizia si diffonde tra le ragazze del paese che improvvisamente si mostrano interessate a Nemorino suscitando le gelosie di Adina.
Dulcamara, perplesso dalle reazioni al suo elisir, racconta tutto ad Adina che capisce di esser lei la sua vera amata. Nemorino
la sorprende piangere e capisce di essere contraccambiato.
Adina per trattenere Nemorino in paese, restituisce lui il contratto di arruolamento che in cambio chiede una dichiarazione d'amore.
Adina cede e dichiara il suo amore verso Nemorino.
Belcore se ne va mentre il ciarlatano Dulcamara esulta con incredulità al successo del suo elisir.