Trama dell'opera "Così fan tutte" di Wolfgang Amadeus Mozart
Di Wolfgang Amadeus Mozart, Dramma giocoso in due atti.
L'opera, composta dai classici due atti, si snoda attraverso sedici scene nel primo atto e diciotto scene del secondo atto. Racconta la storia
di una scommessa sulla fedeltà femminile: "E' la fede delle femmine come l'Araba fenice: che vi sia ciascun lo dice, dove
sia nessun lo sa!".
Personaggi:
FIORDILIGI - dama ferrarese abitante in Napoli, sorella di Dorabella, soprano
DORABELLA - dama ferrarese abitante in Napoli, sorella di Fiordiligi, soprano
GUGLIELMO - amante di Fiordiligi, ufficiale, baritono
FERRANDO - amante di Dorabella, ufficiale, tenore
DESPINA - cameriera, soprano
DON ALFONSO - vecchio filosofo, basso
Coro di Soldati.
Coro di Servi.
Coro di Marinai.
Atto I
Scena I -Bottega di caffè a Napoli
All'interno del caffè con Don Alfonso, un vecchio filosofo, siedono i due ufficiali Ferrando e Guglielmo che vantano la fedeltà delle loro fidanzate,
Dorabella e Fiordiligi.
Don Alfonso li contraddice affermando che la fedeltà femminile non esiste e che, se si presentasse l'occasione, le due ragazze dimenticherebbero i
loro fidanzati e passerebbero a nuovi amori.
I due vorrebbero sfidarlo a duello per difendere l’onore delle future spose, ma Don Alfonso scommette
cento zecchini per provare ai due militari, che
le loro fidanzate non sono diverse dalle altre donne.
Ferrando e Guglielmo per un giorno dovranno attenersi ai suoi ordini.
Scena II - Giardino sulla spiaggia del mare.
Fiordiligi e Dorabella guardano sognanti il ritratto dei rispettivi fidanzati.
Scena III
Arriva Don Alfonso dicendo che i militari sono richiamati al fronte.
Scena IV
Entrano in scena Ferrando e Guglielmo in abito da viaggio.
La scena si riempie di soldati e popolani, mentre si leva un coro maestoso.
Una Marcia militare risuona in distanza.
Arriva una barca, Ferrando e Guglielmo entrano nella barca che poi s'allontana tra suoni di tamburi e fanfare.
Le due sorelle restano immobili e disperate sulla spiaggia guardando il loro amore che si allontana in mare.
Scena VI
La cameriera Despina, esorta Fiordiligi e Dorabella a "far all’amor come assassine" perchè gli uomini
non conoscono la fedeltà e i fidanzati al fronte
faranno altrettanto.
Scena VII - VIII-IX-X
Don Alfonso cerca l’aiuto di Despina, promettendole venti scudi se insieme riusciranno a far entrare nelle grazie
delle sorelle due nuovi pretendenti
che non saranno altro che i due fidanzati travestiti da Ufficiali albanesi.
Scena XI
I due travestiti, si presentano.
Scena XII
Le padrone irrompono furenti per la presenza degli sconosciuti e i finti albanesi si dichiarano spasimanti delle sorelle.
Scena XIII
Don Alfonso presenta gli albanesi come suoi cari amici. Alle loro rinnovate e caricaturali offerte d’amore,
Fiordiligi risponde che serberanno fedeltà agli amanti fino alla morte e se ne vanno.
Scena XIV
Don Alfonso si allontana con gli albanesi, che poco lontano fingono di bere un veleno.
Scena XV
Don Alfonso finge di andare in cerca di un medico e lascia i due agonizzanti davanti alle esterrefatte sorelle, che iniziano a provare compassione.
Scena XVI
Arriva Despina travestita da medico, declamando frasi in un latino maccheronico e fa rinvenire gli albanesi toccandoli con una calamita.
I finti albanesi rinnovano le dichiarazioni di amore e abbracciano le donne.
Despina e Don Alfonso guidano il gioco esortando le donne ad assecondare le richieste dei nuovi spasimanti resuscitati, i quali si comportano in modo
molto passionale.
Quando i due pretendono un bacio, Fiordiligi e Dorabella si infiammano indignate e rifiutano.
Atto II
Scena I - II e III - Interno di una camera
Nella loro camera Fiordiligi e Dorabella vengono convinte da Despina a '"divertirsi un poco, e non morire dalla malinconia",
senza mancare di fede agli amanti, s’intende.
Giocheranno, nessuno saprà niente, la gente penserà che gli albanesi che girano per casa siano spasimanti della cameriera.
Resta solo da scegliere: Dorabella, che decide per prima, vuole Guglielmo, e Fiordiligi apprezza il fatto che le spetti il biondo Ferrando.
Scena IV - Giardino alla riva del mare, con sedili d'erba e due tavolini di pietra.
Nel giardino sul mare i due albanesi hanno organizzato una serenata alle dame, i suonatori e i cantanti arrivano in una barca ornata di fiori.
Scena V
Guglielmo a braccio di Dorabella; Ferrando e Fiordiligi senza darsi braccio. Fanno una piccola scena muta, guardandosi, sospirando, ridendo.
Don Alfonso e Despina incoraggiano gli amanti e le donne a parlarsi e li lasciano soli.
Scena VI
Fiordiligi e Ferrando si allontanano, suscitando la gelosia di Guglielmo, che offre un regalo a Dorabella e riesce a conquistarla.
Scena VII
Fiordiligi è sconvolta, capisce che il gioco si è mutato in realtà. Quando Ferrando si accomiata ella ha un attimo di debolezza e vorrebbe
richiamarlo, poi rivolge il pensiero al promesso sposo Guglielmo e si proclama a lui fedele.
Scena VIII
Questi è impacciato nel comunicare a Ferrando che Dorabella ha ceduto facilmente, ma è felice del fatto che Fiordiligi si sia dimostrata "la modestia
in carne", commentando l’infedeltà di Dorabella.
Scena IX-X-XI
In casa, Dorabella esorta Fiordiligi a divertirsi. Fiordiligi decide di travestirsi da ufficiale e raggiungere il promesso sposo sul campo di
battaglia: si fa portare delle vesti maschili, si guarda allo specchio, constata il fatto che cambiare abito significa perdere la propria identità;
immagina di trovarsi già sul posto e che Guglielmo la riconosca, ma Ferrando la interrompe, e chiede la sua mano, rivolgendosi a lei con parole che
probabilmente Guglielmo non le ha mai detto.
Scena XII-XIII-XIV
Guglielmo ha assistito al dialogo, è furente, e anche Ferrando odia la sua ex fidanzata, ma Don Alfonso, che ha dimostrato quanto voleva, li esorta a
finire la commedia con doppie nozze: una donna vale l’altra, meglio tenersi queste "cornacchie spennacchiate"".
Don Alfonso spiega di non voler accusare le donne, anzi le scusa, è colpa della natura se "così fan tutte".
Scena XV Una sala illuminata con la tavola imbandita per gli sposi
Despina organizza i preparativi del pranzo; il coro di servi e suonatori inneggia alle nuove coppie.
Scena XVI
Al momento del brindisi Fiordiligi, Dorabella e Ferrando cantano insieme, su un tema affettuoso, da musica da camera, mentre Guglielmo si mostra
incapace di unirsi a loro e commenta: "Ah, bevessero del tossico / queste volpi senza onor!".
Scena XVII
Il notaio (che è Despina travestita) fa firmare il finto contratto nuziale. Un coro interno intona "Bella vita militar!" e le sorelle rimangono
impietrite: stanno tornando i fidanzati.
Scena XVIII
Dopo aver nascosto gli albanesi in una stanza, esse si preparano ad accogliere Ferrando e Guglielmo, con mantello e cappello militare che fingono di
insospettirsi quando scoprono il notaio e il contratto.
Don Alfonso si giustifica: ha agito a fin di bene, per rendere più saggi gli sposi.
Le coppie si ricompongono e tutti cantano la morale: "Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, /
e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa".