Trama Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni
Di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
Cavalleria rusticana fu la prima opera allestita da Mascagni e la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese.
Il successo dell'opera fu enorme già dalla prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890 ed è ancor oggi rappresentata con successo.
Cavalleria Rusticana venne composta da Pietro Mascagni per partecipare al concorso indetto dall'editore milanese Edoardo Sonzogno per un'opera lirica
in Un Atto.
Atto Unico
Scena I - A sipario calato
Si sente Turiddu che canta in dialetto siciliano.
Scena II - Albeggia
La scena è vuota e rappresenta una piazza in un paese della Sicilia. In fondo, a destra, Chiesa
con porta praticabile. A sinistra l'osteria e la casa di Mamma Lucia. E' il giorno di Pasqua.
Si sente il coro che canta, poi entrano uomini e donne che tornano dal lavoro e si preparano alla festa, attraversano la scena ed escono.
Scena III - Santuzza e Lucia
Santuzza entra salutando Lucia, che è sorpresa di vederla, e chiede di Turiddu.
Scena IV - Santuzza, Lucia e Alfio
Alfio, il carrettiere, entra allegro cantando felice del suo lavoro.
Alfio sta andando al lavoro e chiede un bicchiere di vino.
Si sente il coro che in chiesa sta cantando Alleluia e il carrettiere invita gli altri ad andare in chiesa.
Tutti escono di scena, salvo Santuzza e Lucia.
Scena V - Santuzza e Lucia
Santuzza racconta alla madre di Turiddu di amarlo e di essere stata sua, ma che lui è ancora innamorato di Lola e la corteggia anche se lei è sposata.
Lucia esce per andare in chiesa.
Scena VI - Santuzza e Turiddu
Entra Turiddu e Santuzza gli dice di sapere della tresca con Lola, ma lui nega d'amarla.
Scena VII - Santuzza,Turiddu e Lola
Sopraggiunge Lola, scambia qualche parola con i due e entra in chiesa.
Scena VIII - Santuzza e Turiddu
Turiddu e Santuzza litigano, il giovane spinge la ragazza che cade a terra.
Scena IX - Santuzza e Alfio
Arriva Alfio che chiede della messa e Santuzza angosciata per il fatto che Turiddu se ne sia andato per seguire Lola, racconta al marito della tresca.
All'inizio Alfio non le crede, ma poi convinto giura che prima di sera laverà l'onta.
Intermezzo sinfonico
Scena X - Turiddu, Lola e coro
Tutti escono di chiesa, Lucia traversa la scena ed entra in casa.
Turiddu e Lola si uniscono al coro ed entrano nell'osteria dove bevono e brindano.
Scena XI - Turiddu, Lola, coro e Alfio
Entra Alfio e Turiddu lo invita a bere, Alfio rifiuta e mentre i due cominciano il litigio che li porterà al duello, le donne trascinano fuori dalla
scena Lola.
Scena XII - Turiddu e sua madre
Turiddu dice addio alla madre ed esce di scena.
Scena XIII - Lucia, Santuzza e coro
Santuzza ha visto Turiddu uscire dalla casa di Lucia come un pazzo.
Le due donne, sentendo avvicinarsi una disgrazia, si abbracciano, mentre il mormorio che viene da fuori si trasforma in un
grido delle donne: "Hanno ucciso compare Turiddu".
Santuzza cade priva di sensi, Lucia sviene ed è sorretta dalle donne, mentre cala rapidamente il sipario.