Jacques Offenbach biografia e composizioni
Il compositore e violoncellista tedesco naturalizzato francese,
Jacques (Jacob) Offenbach
nasce a Colonia il 20 giugno 1819.
E' considerato il padre dell’operetta oltre che uno
dei più famosi compositori di musica popolare nell’Europa del milleottocento.
Il padre di Offenbach, l'ebreo Isaac Eberst nacque verso il 1780 a Offenbach am Main, località sul fiume Meno in Germania.
Il suo nome viene cambiato in Offenbach nel 1802 quando si stabilisce a Deutz.
Compositore, insegnante di musica e uomo dalle tante virtù, si trasferisce a Colonia e nel 1819 nasce Jacob.
E' il 1833 quando il giovane Jacob si sposta a Parigi per volere del padre ottenendo
l'ammissione al Conservatorio come studente di violoncello ma purtroppo gli studi durano poco per difficoltà
economiche e Jacob si trova costretto ad abbandonare il conservatorio verso l'anno successivo
per dedicarsi a vari lavori tra i quali violoncellista nell'orchesta dell'Opera-Comique.
La sua abilità nel suonare lo strumento si distingue da subito tanto da collaborare con importanti pianisti, come
Anton Rubinstein,
Liszt,
Mendelssohn e
Flotow.
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Nel 1844 sposa Herminie d’Alcain e qualche anno dopo si trasferisce in Germania per evitare la situazione violenta creatasi in Francia.
Nel 1850 ottiene il ruolo di direttore d’orchestra al Théà¢tre Franà§ais senza riscuotere però
grandi simpatie, tanto che si sposta in un piccolo teatro negli Champs-élysées, Bouffes Parisiens,
e poi in un teatro più grande in rue Monsigny/Passage Choiseul. E' qui che ha inizio la sua grande carriera.
Inizialmente si trova a comporre opere minori, di un solo atto e con pochi cantanti,
mentre nel 1858 realizza la sua prima opera grande opera: Orfeo all’inferno.
Sono almeno centro le operette firmate da Offenbach, come La bella Elena, La Vie Parisienne, La Grande-duchesse de
Gerolstein e Barba Blu, molto famose ieri come altrettanto famose oggi.
Le sue opere sono un insieme di satira politica e culturale.
Molto affezionato alla Francia, Offenbach si trovò però accusato di tradimento nel 1870 con lo scoppio della guerra tra Francia e Germania, tanto che si deve trasferire in Spagna.
Al suo rientro a Parigi le sue opere riscuotono grande successo come denuncia contro l'impero napoleonico.
Nel 1876 per motivi economici va in America dove tiene diversi concerti, circa una quarantina, tra New York e Filadelfia.
Una delle opere di maggior successo e popolarità è Madame Favart del 1878, che racconta la vita dell'attrice francese Marie
Justine Favart.
La sua carriera e vita si concludono con quello che è considerato il migliore dei suoi lavori,
I racconti di Hoffmann,
opera purtroppo non conclusa a causa della sua morte che lo sorprende nel 1880.