Pietrangelo Buttafuoco breve biografia e contenuti dei suoi libri
Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e polemista, nato Catania il 2 settembre 1963.
Laureato in Filosofia, ex libraio ed ex insegnante di liceo, si è trasferito a Roma.
Sentendosi un eterno emigrato, ha intrapreso l’attività di giornalista scrivendo per diverse testate: il "Roma" di Napoli, il "Secolo d’Italia", l’ "Indipendente" ed il "Giornale".
Ha collaborato alla fondazione del "Foglio" con l'amico Giuliano Ferrara ed è stato editorialista a "Panorama".
Buttafuoco di cui la giuria ha ammirato lo stile "provocante e arguto'' dei suoi scritti, ha vinto Premio Guido Piovene 2000.
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Politicamente di destra, pur vivendo a Roma, è legato alla sua terra d'origine che ama caparbiamente e di cui vuole l'indipendenza da tutto e
da tutti, Buttafuoco è un siciliano verace, ironico, dotato di una vena di pensiero e scrittura pungente, brillante, vivace, allegra e
schietta, ha avuto una sola esperienza televisiva, “Sali e Tabacchi” su Canale 5, per due anni e realizza su La 7 Giarabub.
I due grandi amori di Buttafuoco sono le donne e l'opera lirica. Passioni per niente nascoste, che ha coniugato pubblicando su "Il Foglio" un inserto di ritratti femminili, dal titolo "Madamine, il catalogo è questo", ispirato a un verso del Don Giovanni di Mozart.
Nel 2005 pubblica "Le uova del drago" un romanzo tratto da una storia rigorosamente vera accaduta negli anni tra il 1943 e il 1947: e' la storia di una donna-soldato, Eughenia Lenbach, bella, dura ed enigmatica, la spia di Hitler paracadutata in Sicilia e che proprio da lui ha ricevuto la sua missione, nome in codice ''Uova del Drago'', obiettivo preparare focolai di riscossa presso le
giovani generazioni in caso di sconfitta del Reich.
"Personaggi e fatti di questo racconto - scrive Buttafuoco - non sono frutto della fantasia dell'Autore.
Ogni avvenimento reale e' stato tuttavia trasfigurato seguendo il canovaccio di un falso storico,
e molti dei personaggi portano i nomi delle marionette dell'Opera dei pupi, per fare di questa storia vera un teatro".
Il 5 febbraio 2008 esce per Mondadori il suo secondo romanzo, "L'ultima del diavolo" in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira,
che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico.
Nello spazio di tempo fra i suoi due romanzi Pietrangelo Buttafuoco si occupa di cose diverse (come piace a lui!) al lavoro da giornalista
affianca quello di presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo, da giugno a settembre 2007 conduce su
La7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna
Armeni, mentre completa per l'Istituto Luce, il film documentario "I picciotti del profeta".
"Cabaret Voltaire" è il suo saggio sul rapporto tra Islam e Occidente edito da Bompiani nel 2008 che anima un interessante dibattito sulla
necessità di rivalutare il sacro ed i principi dell'etica, anche in politica.
"Fogli consanguinei" è il curioso titolo della raccolta di articoli di Buttafuoco pubblicata dalle Edizioni di Ar che verrà seguita dal nuovo
romanzo dal titolo "Fimmini", un omaggio irriverente e appassionato alle donne.