Marco Travaglio, giornalista e scrittore italiano è nato a Torino il 13 ottobre 1964, dove ha conseguito la Maturità classica al Liceo Salesiano Valsalice e due lauree, la prima in Lettere moderne con indirizzo storico e la seconda in Storia contemporanea.

Giornalista, rigoroso cronista di indagini e processi, ha iniziato la sua carriera come free-lance con "Il nostro tempo", storica testata cattolica; ha lavorato con Indro Montanelli, prima al "Giornale", poi, nel 1994, lo ha seguito quando questi, in rotta con il proprietario Silvio Berlusconi, ha fondato la "Voce".

Travaglio ha collaborato con diverse testate, fra cui "Sette", "Cuore", "Il Messaggero", "Il Giorno", "L’Indipendente", "Il Borghese".

Oggi scrive su "Repubblica", "l’Espresso", "Micromega" ed ha una rubrica quotidiana su L'Unità, "Bananas", che con l'avvento del governo Prodi ha cambiato nome in "Uliwood Party", in cui segue le vicende politico-giudiziarie, ma, pur scrivendo anche per la stampa di sinistra, si considerarsi soltanto un liberale convinto.



La principale area di interesse di Marco Travaglio è la cronaca antimafia e politico-giudiziaria, a partire dalla cosiddetta inchiesta Mani pulite, sviluppata sotto forma di indagini e raccolte storico-giornalistiche. Più di una volta i suoi articoli hanno suscitato le ire dei politici, spesso senza distinzione di schieramenti e gli hanno fruttato una decina di procedimenti giudiziari di cui tre conclusi e vinti.

Marco Travaglio ha pubblicato numerosi libri con Editori Riuniti:" Il processo. Storia segreta dell’inchiesta Fiat" (con Paolo Griseri e Massimo Novelli, 1997), "L’odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi" (con Elio Veltri, 2001), "La Repubblica delle Banane" (con Peter Gomez, 2001), "Mani Pulite. La vera storia" (con Gianni Barbacetto e Peter Gomez, 2002), "Bravi ragazzi. Tutte le carte dei processi Berlusconi-Toghe sporche” (con Peter Gomez, 2003), "Lo chiamavano Impunità. La vera storia del caso Sme e tutto quello che Berlusconi nasconde all’Italia e all’Europa" (con Peter Gomez, 2003).



Per Garzanti Libri, "Il manuale del perfetto impunito. Come delinquere e vivere felici "(2000) e "Bananas. Cronache tragicomiche dallo stato semilibero di Berlusconia" (2003), che ha venduto più di 50.000 copie in pochi mesi.

La presentazione di "L'odore dei soldi", due mesi prima delle elezioni, dedicato alle origini della fortuna di Silvio Berlusconi, durante una puntata dello show "Satyricon", è stata al centro di feroci polemiche ed è costata al conduttore Daniele Luttazzi, la presenza in RAI e la nascita del "Caso Satyricon", quando Berlusconi chiese a Travaglio e Luttazzi 20 mld di risarcimento per aver "devastato l'immagine di politico e di imprenditore".

Luttazzi e Travaglio furono assolti, il tribunale decretò che in quell'occasione Berlusconi non fu diffamato", ma condannato lui stesso a pagare 100 mila euro di spese legali.

Travaglio è molto presente in TV e tiene varie rubriche satiriche su giornali di sinistra, ma, per sottolineare la propria indipendenza intellettuale è promotore, co-fondatore e giornalista de "Il Fatto Quotidiano", giornale uscito in edicola il 23 settembre 2009, distribuito anche via Web.

Diretto da Antonio Padellaro, questo giornale si propone di "dare davvero le notizie" e di non basarsi su nessun aiuto da parte dello Stato.

L'intenzione è quella di sopravvivere con le proprie forze, senza il ricorso a "poteri forti", che inevitabilmente finiscono per influenzare la linea editoriale degli altri quotidiani