Marco Lodoli breve biografia e contenuti dei suoi libri
Marco Lodoli, giornalista e scrittore è nato nel 1956 a Roma, dove vive e lavora come insegnante
di lettere in un istituto professionale del Tuscolano, il popoloso quartiere della periferia romana.
Ha esordito nel 1978 come poeta con "Un uomo innocuo" (Trevi Editore)mentre continua la sua vita dedicata all'insegnamento.
Solo nel 1986 Marco Lodoli torna nelle librerie con il romanzo
"Diario di un millennio che fugge"
pubblicato da Theoria seguito l'anno dopo da "
Snack bar Budapest" (1987), dal quale il regista Tinto Brass ha tratto l'omonimo film.
Nel 1989 Marco Lodoli tiene una serie di conferenze tra Roma, Torino, Bari e Firenze dal titolo "
Le ragioni del cuore e la nudità dello sguardo sulla vita".
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"
Grande raccordo", che racconta del viaggio e della morte, come attenta analisi dei rapporti intercorrenti tra l’io e gli altri, tema spesso ricorrente nelle
sue opere, ha meritato nel 1990 il Premio Piero Chiara nel 1992, ed il Premio Grinzane Cavour.
Nel '96 il romanzo "Cani e Lupi", sette storie d'amore, sette incontri tra il cane e il lupo, tra la vita addomesticata e l'attimo feroce,
vince il Premio Palazzo al Bosco e, l'anno dopo Marco Lodoli si aggiudica di nuovo il Grizane Cavour con "Il vento".
Marco Lodoli da anni collabora con "Repubblica", scrivendo sulla sua città, sulla scuola e l'insegnamento che continua ad essere la sua
passione, è critico cinematografico del settimanale "Diario" e le sue attente recensioni sono state raccolte nel volume "Fuori dal cinema".