Giampaolo Pansa breve biografia e contenuti dei suoi libri
Giampaolo Pansa, giornalista, saggista e scrittore italiano, nato a Casale Monferrato, l'1 ottobre 1935.
Laureato all'Università di Torino si laurea in Scienze politiche con una tesi intitolata Guerra partigiana tra Genova e il Po, agli inizi degli anni sessanta entra nel quotidiano torinese La Stampa.
La sua carriera giornalistica prosegue nei qinquant'anni successivi impegnato Il Giorno, La Stampa, come inviato da Milano, inviato per il Corriere della Sera, sotto la direzione di Piero Ottone, editorialista de La Repubblica e poi vicedirettore.
Lasciato il Gruppo Editoriale de L'Espresso per divergenze sulla la linea editoriale, nell'ottobre del 2008 entra in
Il Riformista, per passare nel 2009 a Libero.
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Nei giornali dove ha lavorato ha tenuto delle interessanti rubriche fra cui "Quaderno italiano" su Epoca, "Chi sale e chi scende" su L'Espresso, il "Bestiario" su Panorama dive Giampaolo Pansa fu condirettore.
Negli anni della sua collaborazione al quotidiano la Repubblica, Pansa è stato tra i rappresentanti della linea editoriale vicina alla sinistra di opposizione, senza risparmiare critiche anche al Partito Comunista Italiano.
Sono note inoltre alcune sarcastiche definizioni che Pansa ha dedicato a politici italiani, come quella di "Parolaio rosso", per Fausto Bertinotti o quella di "Dalemoni", allusiva al cosiddetto "inciucio" tra Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi ai tempi della Bicamerale.
Pansa non fu tenero neanche con i colleghi giornalisti: nel 1980 scrisse su la Repubblica un articolo intitolato «Il giornalista dimezzato», in cui stigmatizzava il comportamento, da lui giudicato ipocrita, dei colleghi che, a suo dire: "cedeva[no] metà della propria professionalità al partito, all’ideologia che gli era cara e che voleva[no] comunque servire anche facendo il [proprio]
mestiere"
A fianco del lavoro giornalistico Giampaolo Pansa ha coltivato la passione di scrivere Romanzi e Saggi Storici quasi sempre nel solco
Resistenza iItaliana, come proseguimento e approfondimento della sua tesi di laurea (pubblicata da Laterza nel 1967 con il titolo Guerra
partigiana tra Genova e il Po).
Oggetto di interminabili discussioni e di critiche astiose, molti suoi libri hanno tenuto viva l'attenzione dei lettori sulle
varie facce della Resistenza, sul fatto che le vicende storiche vissute dal popolo italiano dopo il ventennio fascista non hanno
avuto "Eroi" solo da una parte, la parte dei vincitori, ma bene e male sono stesi su quegli anni in parti uguali fra vinti e vincitori.
Durante la presentazione dei suoi libri in alcune occasioni Pansa è stato oggetto di contestazione da parte di centri sociali di
sinistra che accusano l'autore di revisionismo ed in un caso ci sono stati tafferugli tra gruppi di sinistra e di destra, entrambi presenti all'evento.
(notizie reperite in diversi siti di Internet)
Presentazione del Libro Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri.