Dario Fo breve biografia e contenuti dei suoi libri
Dario Fo nasce nel 1929 a Sangiano (Varese) dove viene presto a contatto con il teatro popolare e la tradizione orale (il nonno era un conosciuto fabulatore), suo padre è un ferroviere, sua madre una contadina.
Frequenta l’Accademia di Brera a Milano e Studia Architettura al Politecnico, che abbandona senza conseguire la Laurea, ed in questi anni da studente ha una vita un poco bohemien: dipinge, frequenta pittori e scrittori, inventa storie provocatorie, contro la banalità e il conformismo e le recita.
Uno dei primi spettacoli di Dario Fo è realizzato in concomitanza con le elezioni del 1948.
"Poer nano", è una serie di racconti scritti ed interpretati per la radio che verranno alcuni anni dopo rappresentati al Teatro Odeon di Milano (1952).
Il successo di Dario Fo ebbe inizio nel 1953, quando al Piccolo Teatro di Milano, con Franco Parenti, scrisse, diresse e interpretò "Il dito nell'occhio" la prima rivista satirica del dopoguerra.
Nel 1954 l'artista si sposa con l'attrice
Franca Rame e nel 1959 la coppia costituisce una propria compagnia, con Franca Rame come primadonna e Dario Fo come autore dei testi, regista, mimo e attore che conquista il successo internazionale l'anno dopo con "Gli
arcangeli non giocano a flipper".
Nel 1968 la coppia fonda, con l'appoggio della sinistra (ARCI/PCI), la cooperativa teatrale "Nuova scena", presto sciolta a causa di conflitti ideologici con il partito comunista.
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Allora la coppia fonda il teatro collettivo "La Comune" e, dopo aver occupato la Palazzina Liberty a Milano, vi istituiscono un Teatro Stabile, inaugurato nel 1974 con il successo "Non si paga! Non si paga!"
A causa del suo anticonformismo, coraggio civile, impegno politico e sociale, Dario Fo è stato trascinato in numerosi processi e controversie con lo Stato Italiano, la polizia, la censura, la televisione e il Vaticano ("Mistero buffo" aveva, secondo il Papa, <profanato i sentimenti religiosi degli italiani.
Nel 1980, in occasione di una partecipazione straordinaria, gli è rifiutato l'ingresso negli Stati Uniti a causa della sua appartenenza a "Soccorso Rosso", un'organizzazione di sostegno ai detenuti.
Dario Fo ha nella moglie Franca Rame il vero braccio destro, molti successi dei suoi lavori sono da attribuire alla sua bravura di attrice
che interpreta anche una serie di monologhi (tra gli altri "Tutta casa, letto e chiesa" ) ispirati alla lotta delle donne italiane per il diritto al divorzio e all'aborto legale.
La produzione drammatica di Fo, comprende circa 70 opere e nel 1981 Fo riceve il premio Sonning.
Grande favore di pubblico e di parte della critica ha riscosso "Isabella tre caravelle e un cacciaballe", (scritto nel 1963 e rielaborato nel 1992 in occasione delle Colombiadi), che racconta la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, sullo sfondo della pulizia etnica perpetrata dai cristiani contro gli arabi e gli ebrei di Spagna.
Altro successo “Clacson, trombette e pernacchi" è una commedia del 1981, sul terrorismo e la trasmissione “Teatro musica”, propone alcuni momenti esilaranti in cui Fo recita un personaggio evidentemente ispirato all’avvocato Gianni Agnelli.
Il linguaggio originale, che sovverte i rapporti della retorica narrativa "ufficiale", l’ispirazione al grottesco, con rivisitazioni della storia e intromissioni nella leggenda popolare, sono gli elementi caratterizzanti la maggior parte delle opere di Dario Fo, le cui radici affondano nella frequentazione giovanile della scuola della narrativa non ufficiale, ovvero quella degli artigiani e dei pescatori del lago, che raccontavano favole paradossali e grottesche, proprie della tradizione orale dei "fabulatori".
In "
Mistero buffo", lo spettacolo che ha reso famoso Fo nel mondo, con le sue oltre cinquemila repliche, l’attore ricostruisce la lingua dei giullari medioevali il
grammelot, l’arte di parlare senza parole.
Nello stesso linguaggio l’attore risponde addirittura ad una intervista in occasione della consegna del Premio Nobel per la Letteratura conferitogli nel 1997 a Stoccolma.