Andrea Pinketts breve biografia e contenuti dei suoi libri
Andrea G. Pinketts è nato a Milano nel 1961, sua madre è Trentina e suo padre Irlandese.
Irrequieto ed insofferente delle costrizioni, da adolescente viene espulso dal liceo, in seguito, durante il servizio militare evade dalla caserma dei granatieri di Orvieto e, per evitare spiacevoli conseguenze, si finge psicopatico.
Prima di diventare il premiato scrittore di gialli che tutti conoscono, è stato fotomodello (nel 1986 è l'uomo della campagna pubblicitaria di Armani), attore in fotoromanzi, istruttore di arti marziali e giornalista investigativo che è la strada che lo ha portato a scrivere romanzi gialli.
Nel 1991 gli è stata assegnata la targa "Un Remington per la strada" per il giornalismo investigativo.
Le sue inchieste per la rivista "Esquire" lo hanno visto, di volta in volta, calarsi in prima persona nella realtà dei dormitori dei senzatetto, nei meandri della Stazione Centrale di Milano, nei panni di vù cumprà o di portatori di handicap, per scoprire e raccontare le barriere ed i pregiudizi in cui si imbattono i meno fortunati.
Prima di questo premio aveva già vinto tre edizioni ('84, '89, '90) del celebre concorso letterario Mystfest per il miglior racconto giallo.
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Organizzatore nato Andrea Pinketts fonda "La scuola dei duri", un movimento letterario che si propone di esplorare la realtà attraverso l'indagine poliziesca e, al Post Café, coordina un ciclo di seminari sulla criminologia dal titolo "Giallo e Bar".
Nel 1992 il comune di Cattolica gli ha dato il titolo di sceriffo (delibera 8636 della Giunta) perché indagasse sulle infiltrazioni camorristiche sulla riviera adriatica.
Le sue indagini, fortemente osteggiate dalle "altre" forze dell'ordine, hanno portato a ben 106 arresti.
Nel 1995 ad Andrea Pinketts è stato riconosciuto il premio "Jack London" per l'avventura e nello stesso anno per la Phoenix di Daniele Brolli, il giornalista scrittore ha creato il fumetto trash "Laida Odius".
Il "Premio Scerbanenco" del 1996 lo premia per il miglior racconto giallo, mentre, infiltrato fra i satanisti di Bologna,
travestito da cantante rock, realizza una clamorosa inchiesta sui "Bambini di Satana".
Andrea Pinketts è considerato uno dei migliori giallisti della sua generazione, fra i suoi libri, molti dei quali tradotti con successo in Francia, ricordiamo “Lazzaro, vieni fuori”, “Il vizio dell’agnello”, “Il senso della frase”, “Io, non io, neanche lui”, “Il conto dell’ultima cena”, “L’assenza dell’assenzio”,
“Il dente del pregiudizio”, “Fuggevole Turchese”, “Sangue di yogurt” che hanno riscosso grande successo ed hanno dato vita al suo alter ego, Lazzaro Sant’Andrea con il quale condivide gli amici, tutti veri, dei libri.
"Nonostante Clizia","La fiaba di Bernadette", "Ho fatto giardino", "I vizi di Pinketts" sono alcuni fra i suoi ultimi lavori nei quali lo scrittore fa sfoggio del suo talento, della grande capacità narrativa e della maestria nell'uso del linguaggio.
Niente di ciò che scrive Andrea Pinketts nasce dalla sola fantasia.
Coraggioso, orgoglioso, vanitoso ed iracondo, ha difeso il locale milanese "Le trottoir", dove "vive" davvero; l’ha difeso incatenandosi prima e cacciando gli slavi che chiedevano il pizzo poi: sfidandoli a duello, come ha fatto più volte con i critici letterari che non lo apprezzano.